Che la democrazia sia un valore radicale per cui battersi con coraggio, ce lo dimentichiamo troppo spesso, distratti da interessi, comodità, opportunismi.
Pesanti tagli a tutte le spese sociali, alla ricerca, all'università e perfino all'antimafia. Ma Berlusconi riesce a trovare i soldi per la campagna sulle tasse dei ricchi e un finanziamento su misura per i suoi sondaggi della campagna elettorale.
Vladimir Putin è molto arrabbiato. Sarà utile che Washington e Bruxelles non sottovalutino questo dato. Il pragmatismo del leader russo ha un limite, e questo limite è stato raggiunto. Forse non ancora superato, ma sicuramente raggiunto.
I cadaveri sono ancora là in mezzo alle macerie mentre il mare continua a restituire corpi umani. Galle, nel sud dello Sri Lanka, aspetta i medici in uno scenario surreale. Case crollate, grovigli di legno, pezzi di lamiera e l'odore della morte.
Il viaggio del portaordini Balzari, dopo 62 anni sul fronte della ritirata. ‟Ecco dove abbiamo scavato le trincee, eravamo un facile obiettivo Intercettammo un carro con il rancio dei russi, era peggio del nostro”.
Finanziaria. Accordo politico tra maggioranza e opposizione per evitare l’esercizio provvisorio. Ridotti al minimo gli emendamenti, ma il centrosinistra chiede che ci sia almeno il numero legale. Alla Camera Violante parla di una mutazione del parlamento.
Era una nuvola di capelli neri, Susan Sontag, quando ha cominciato ad alzare la voce e a farsi sentire in un mondo in fermento però affascinato più dal fare la rivoluzione come teatro che dal cambiare davvero le carte in tavola.
Anche se una buona parte dei danni che il maremoto ha fatto non dipendono, ancora una volta, dalla natura ma dalla storia, dall'economia, dal dominio, le dimensioni del disastro spingono a considerazioni meno contingenti.
Magia del fotografare: catturare, ammanettare, arrestare e tenere prigioniero a vita in una scatola, in un album, sotto vetro, lui l’inafferrabile, l’inarrestabile per eccellenza, il Tempo.
Diciottomila morti, un milione di persone senza tetto. È il bilancio provvisorio del maremoto nell'isola, dove è ancora difficile raggiungere i sopravvissuti per portare loro acqua potabile e aiuto ed evitare così le epidemie.
Scriveva storie da quando aveva sette anni. Poi era diventata Susan Sontag. Aveva cominciato un paio di romanzi, fermandosi scontenta a pagina cento. Ma un bel giorno si era scoperta stanca di quella che chiamava l´assertività della sua saggistica
Tsunami. Inutile fingere: questa è la notizia dell’anno, forse dei prossimi dieci anni. È la notizia, non la coscienza di ciò che è veramente accaduto, a imporre tanto spazio e tanta attenzione. Infatti, dietro la notizia niente.
Susan Sontag, ci ha insegnato a demetaforizzare la malattia ed eliminare tutte le interpretazioni, che hanno sempre uno sfondo colpevolizzante, di cui si servono il potere, la morale e la legge per tenere a bada le condotte di vita degli individui.
Storie da fattoria? Da scuola rurale? No storie da scuola milanese, ma speciale. Si trova in via Castellino da Castelli. Così si chiamava il sacerdote educatore, fondatore della prima scuola festiva per bambini poveri, a Porta Romana, nel Cinquecento.
La vigilia di Natale dell’anno scorso Giovanni Raboni, che era ancora tra noi, scrisse un articolo sulla trasformazione della festa della Natività in giorno della santificazione delle merci. Era un articolo molto bello
Bellissimo, il lago Dal: prima che in Kashmir scoppiasse la rivolta armata nel 1989, era una delle prime attrazioni turistiche in Asia. Soffre però di gravi malattie, per lo più provocate dagli umani che ci abitano intorno.
Quest´anno, per le assicurazioni Swiss Re, oltre 21 mila persone sono morte per cataclismi. Ci saranno 42 miliardi di dollari di richieste di risarcimento, molto peggio che nel 2001.
Una tendenza comune al mondo industrializzato. Giorgio Celli: una metafora della natura che sparisce e con cui cerchiamo il contatto. Chiara Saraceno: c’è una voglia di tenerezza che viene surrogata in parte dagli animali.