Marco D'Eramo: L'America domani. Sogni nel deserto

Marco D'Eramo: L'America domani. Sogni nel deserto

Rispetto all'Europa, quanto a densità di popolazione, gli Stati uniti sono ancora un deserto. Però ogni americano si mangia più metri quadri di terra, più metri cubi di ossigeno, più barili di petrolio, più tonnellate d'acqua di chiunque altro sulla terra
Guido Olimpio: Test nucleare nordcoreano. Gli 007 Usa pensano a un bluff

Guido Olimpio: Test nucleare nordcoreano. Gli 007 Usa pensano a un bluff

Un test nucleare fallito? Un esperimento dagli esiti parziali? Gli 007 annusano l’aria a caccia di tracce radioattive, ma fino ad oggi non sono riusciti ad individuare prove certe di quello che è avvenuto nelle viscere del poligono nordcoreano.
Irene Bignardi: Addio a Gillo Pontecorvo, maestro della Battaglia di Algeri

Irene Bignardi: Addio a Gillo Pontecorvo, maestro della Battaglia di Algeri

Nel giorno di Roma capitale del cinema, si è spento il grande regista Gillo Pontecorvo. Il ricordo di una carriera fatta di pochi film (cinque e mezzo in tutto, per rubare la modalità di calcolo a Fellini) ma di inestimabile grandezza.
Enrico Franceschini: Duello di blog a Westminster. Cameron sbeffeggiato on line

Enrico Franceschini: Duello di blog a Westminster. Cameron sbeffeggiato on line

Il leader tory fa un diario in rete e trova un imitatore laburista. La parodia: ‟Sono fatto come voi. Vi piace mia moglie? Prendetevela, è vostra”.
Vittorio Zucconi: Bush fa alzare i caccia, torna l’incubo 11 settembre

Vittorio Zucconi: Bush fa alzare i caccia, torna l’incubo 11 settembre

Cinque anni dopo l’11 settembre, in un altro giorno 11, basta un piccolo aereo privato Piper pilotato da un giocatore di baseball per mandare nel panico l’America.
Maurizio Maggiani: Non chiamatela classe media, è solo plebe borghese

Maurizio Maggiani: Non chiamatela classe media, è solo plebe borghese

Oggi non c'è niente di più arbitrario che autodefinirsi membro della classe media in base alla propria disponibilità di reddito o alla sua indisponibilità. È per questo che in Italia non esiste una classe media, ma solo suoi brandelli.
Yunus, il “banchiere dei poveri” vince il premio Nobel per la pace

Yunus, il “banchiere dei poveri” vince il premio Nobel per la pace

Dal 1976 la ‟Grameen Bank” offre microcrediti ai più indigenti. Il comitato norvegese: ‟Ha creato sviluppo economico dal basso”.
La “banca del villaggio” per le donne del Bangladesh

La “banca del villaggio” per le donne del Bangladesh

L’esperimento iniziò nel lontano 1976 a Jobra, in Bangladesh. Yunus, allora giovane economista, appena tornato dagli Usa, iniziò a dare piccole somme ai contadini della zona, 50 o 60 dollari per famiglia, sui quali pesavano pochi spiccioli di interessi.
Il Nobel per la pace a Yunus. Quei 27 dollari affidati a Sophia

Il Nobel per la pace a Yunus. Quei 27 dollari affidati a Sophia

Sophia intrecciava seggiolini di bambù per due centesimi al giorno. Era il 1976 e un giovane economista voleva capire cosa stesse alla base di quell’assurdità che condannava milioni di Sophia a vivere nella miseria. L’economista era Muhammad Yunus…
Yunus. L’utopia della ragione

Yunus. L’utopia della ragione

Muhammad Yunus, banchiere dei poveri e premio Nobel per la pace 2006, è un eretico con gli occhi nuovi. Non ha lo sguardo usato di chi dà la realtà, cose e persone, per scontata e immutabile.
Yunus. Il Nobel della pace al banchiere dei poveri

Yunus. Il Nobel della pace al banchiere dei poveri

Muhammad Yunus, l’economista del Bangladesh è il fondatore del microcredito: ‟Così si aiuta il sogno di un mondo senza miseria”. Con i fondi del premio produrrà cibo a prezzo simbolico.
Nei villaggi della Grameen Bank

Nei villaggi della Grameen Bank

La scelta di puntare sulle donne, e quella di aggirare la corruzione. Già nove anni fa il microcredito di Yunus era diventato in Bangladesh un'istituzione forte e riconosciuta. Un reportage realizzato nel dicembre 1997 in Bangladesh.
Il Nobel al banchiere che presta ai poveri

Il Nobel al banchiere che presta ai poveri

Un premio ex aequo Mohammad Yunus e la Grameen Bank aiutano a ‟creare sviluppo economico e sociale dal basso”. Il comitato del Nobel: ‟Non si crea la pace senza combattere la povertà”.
Michele Serra: L’amaca di domenica 15 ottobre 2006

Michele Serra: L’amaca di domenica 15 ottobre 2006

La Lazio è una delle due squadre della capitale del nostro Paese. Il promemoria urge, perché le cronache del cosiddetto "caso Chinaglia" hanno invece un pazzesco sapore colombiano...
Michele Serra: L’amaca di sabato 14 ottobre 2006

Michele Serra: L’amaca di sabato 14 ottobre 2006

Dopo avere stazionato per qualche giorno sulle prime pagine, tacciata di malafemmina, e dopo una breve quarantena di silenzio, la valletta di vallettopoli è oggi felice protagonista di uno spot dei telefonini, insieme a famosi attori e bravi presentatori.
Michele Serra: L’amaca di venerdì 13 ottobre 2006

Michele Serra: L’amaca di venerdì 13 ottobre 2006

L’avvenente Casini, che di solito è moderato fino alla stucchevolezza, questa volta dev’essere impazzito. La sua richiesta di un test antidroga obbligatorio per tutti i parlamentari è per metà inquisitoria e per l’altra metà ridicola...
Il Nobel per la Pace al “banchiere dei poveri” Muhammad Yunus

Il Nobel per la Pace al “banchiere dei poveri” Muhammad Yunus

Muhammad Yunus, fondatore della Grameen Bank, un istituto di credito indipendente che pratica il microcredito senza garanzie, autore de Il banchiere dei poveri ha vinto il Premio Nobel per la Pace 2006. Uno speciale.
Michele Serra: L’amaca di giovedì 12 ottobre 2006

Michele Serra: L’amaca di giovedì 12 ottobre 2006

Si può (e si deve) essere sottoposti a un test antialcolico dalla polizia stradale. Ma al test antidroga di una troupe televisiva?
A Inge Feltrinelli e Klaus Wagenbach il Premio Ardinghello 2006

A Inge Feltrinelli e Klaus Wagenbach il Premio Ardinghello 2006

Inge Feltrinelli e Klaus Wagenbach hanno ricevuto a Firenze il 21 ottobre il Premio Ardinghello per i loro meriti nella cultura e nella letteratura italiana e tedesca.
Furio Colombo: La bambina sparita

Furio Colombo: La bambina sparita

Sto per scrivere ancora una volta a proposito della bambina di nazionalità bielorussa Viktoria-Maria. Per farlo devo rispondere alla domanda: se parlo di nuovo di questa storia darò un aiuto a Maria oppure renderò ancora più grave il suo isolamento?