Carlo Maria Martini: Tornando da Gerusalemme
L’appello del cardinale Martini di ritorno da Gerusalemme: «Il mondo è in preda alla violenza perché è schiavo degli idoli... Ogni popolo guardi il dolore dell’altro E la pace sarà vicina.»
Le streghe son scoppiate: il nuovo saggio di Elisabeth Badinter
Badinter denuncia gli errori del femminismo, che ha rimesso le donne al centro della famiglia e non ha insistito abbastanza sull'indipendenza economica. Uniche a battersi ancora: le immigrate.
Intervista a Gino Strada: «Dite no a una scelta infernale»
Gino Strada non è certo uno che si tira indietro quando si tratta di mettersi in gioco a fini umanitari
ma ieri la sua voce che ci arrivava da Sulaimaniya - nel nord-est curdo dell'Iraq - non era affatto tranquillizzante. Anzi.
Umberto Galimberti: Pantani nel deserto dei depressi
La cosa più sconvolgente nella tragedia di Marco Pantani forse non è la sua morte, ma l'assoluta solitudine in cui era stata lasciato negli ultimi anni, quando le glorie del campione cedevano il posto alle sofferenze mute e forse abissali dell'uomo.
Umberto Galimberti: Cosa sto dicendo quando dico ti amo
Gli amori eterni e quelli precari: sappiamo che l'amore si nutre di novità e di pericolo e ha come suoi nemici il tempo, la quotidianità e l'eccesso di familiarità.
Gianni Riotta: Windows, il codice segreto svelato in rete
I due volti del web: Gates e il pinguino libero di Linux. Questo è un colpo di un hacker nemico di Gates o di un sostenitore della «libertà di software»?
Marco D'Eramo: La febbre Hispaniola
Due secoli esatti dopo la sua indipendenza (la prima dell'America latina), Haiti è di nuovo in piena guerra civile, e forse alla vigilia del suo trentunesimo golpe.
Michele Serra: La caccia al colpevole nel dramma di Pantani
Sulla superficie del dolore popolare, in certi epitaffi televisivi in cerca di applauso, in certi titoli teatralmente affranti galleggia anche qualcosa di sbagliato, di infelice e, ahimé, di incurabilmente italiano...
Gianni Riotta: Arroganti, snob, poco amati: i media americani
Forte crisi di credibilità per i network e i giornali in Usa. E i giovani ritengono più affidabili i comici in tv e perfino i politici. L'informazione è in mano a un'oligarchia di privilegiati lontana dalla gente comune.
Michele Serra: La doppia morale che regola sesso e mercato
Il caso Kerry e il frumento per fare il pane brevettato dalla Monsanto sono due simboli. Incrociando i due dati, trovo l'esatto ribaltamento dei presupposti sui quali, in gioventù, avevamo fondato la speranza di diventare degli adulti migliori
Massimo Mucchetti: La Rai, il fattore "P" e la quotazione in Borsa
Il ministero dell’Economia promette di cedere una minoranza del capitale della Rai nel prossimo autunno. Ma non chiarisce come verranno superate le tre difficoltà che rendono ardua e discutibile l’operazione.
Enrico Franceschini: Chiesa anglicana, tesi choc: i re magi erano donne
E in Inghilterra cambia la preghiera per l'Epifania. Polemica a Londra: "Vogliono ingraziarsi le femministe, quella del linguaggio politicamente corretto è un' ossessione".
Gianni Riotta: Il seno di Janet scuote l'Impero americano
L'America appesa al reggiseno di Janet Jackson. Lo spogliarello tv è l'immagine più cercata su Internet. E metafora del «declino dell'Impero» Il "New York Times" parla di «armi di distruzione mammarie». Il Congresso convoca commissioni sulla pornografia.
Riccardo Staglianò: Mac, i 20 anni del computer che ride
Era durante la finale del SuperBowl dell'84 quando andò in onda lo spot del primo Mac. Si vedevano delle specie di zombie vagare in una prigione: "Il 24 gennaio Apple computer introdurrà il Macintosh. E vedrete perché il 1984 non sarà come il 1984".
Gianni Riotta: L'Europa di Kerry
Se gli europei potessero votare alle presidenziali americane di novembre, per il senatore democratico John Kerry la vittoria sarebbe assicurata contro il presidente repubblicano uscente, George W. Bush. Ma...
Guido Piccoli: C'era una volta il traffico di droga...
Dal narcotraffico al terrorismo. L'11 settembre ha offerto agli Usa un robusto pretesto per intensificare l'intervento nel conflitto colombiano e rafforzare le basi in Centro e Sud America. Ma ora non si parla più di droga.
Gianni Riotta: Cia, tra pasticcioni e topi di biblioteca
Lo spionaggio, alla CIA, non è un gioco alla James Bond, belle donne e sparatorie, è un'analisi intellettuale, umile, faticosa, razionale di testi e relazioni, in gran parte noti ma non esaminati, in minuscola parte frutto di rapporti riservati.