Gabriele Romagnoli: Il volto della guerra

Gabriele Romagnoli: Il volto della guerra

Negli occhi dei cinque prigionieri americani (almeno in quattro di loro) c´era l´angoscia di chi sa di essere finito nella casella sbagliata di un gioco al massacro, dove ogni puntata è al rialzo.
Giorgio Bocca: Vedere la guerra in diretta tv

Giorgio Bocca: Vedere la guerra in diretta tv

Vedere la morte degli altri per capire cosa è la vita. Su una strada, come in una fabbrica, come nelle guerre. Sugli schermi delle nostre tv, forse per la prima volta, la guerra è apparsa nella sua nuda, terribile verità: si è visto che cos´è un bombardam
Erri De Luca: L’ingiusta supremazia

Erri De Luca: L’ingiusta supremazia

Devo molto all’America. I suoi poeti mi hanno aizzato uno spirito di libertà e di avventura... Whitman, Kerouac, Dylan hanno scassinato da fuori la gabbia in cui ogni ragazzo si sente rinchiuso. Dov’è oggi la tua libertà, America?
Giulietto Chiesa: Diario pacifista. Nessuno vuol mostrare le immagini degli iracheni uccisi

Giulietto Chiesa: Diario pacifista. Nessuno vuol mostrare le immagini degli iracheni uccisi

Penso all’effetto che quelle immagini stanno provocando nel mondo arabo. Gli Stati Uniti vinceranno in ogni caso, ma emerge ora, in grande evidenza, che anche loro sono «umani». Cioè fragili.
Gian Carlo Caselli: Gli scritti di Moro che le Br non capirono

Gian Carlo Caselli: Gli scritti di Moro che le Br non capirono

Molto si è doverosamente scritto - in questi giorni - del sequestro dell'onorevole Aldo Moro e del massacro degli uomini che lo scortavano.
Dario Fo: Caro Papa, andiamo insieme a Baghdad

Dario Fo: Caro Papa, andiamo insieme a Baghdad

‟Ho deciso di proporLe un gesto folle e sacrosanto nello stesso tempo: l'unica soluzione è che Lei, Santo Padre, raggiunga Baghdad. Lei è l'unico che potrebbe fermarli. Lei, ora, è l'Occidente.”
Stefano Benni: Da un vecchio amico

Stefano Benni: Da un vecchio amico

Lettera da Adolf Hitler: Caro George e cari Tony e Josè Maria, questa lettera è personale. So che la servitù la aprirà e quindi tanto vale che dica anche: cari Berlusconi e Frattini.
I giorni e gli anni di Uwe Johnson: "L'infinita congettura"

I giorni e gli anni di Uwe Johnson: "L'infinita congettura"

Parlare degli Jahrestage è davvero cosa impossibile. Ci troviamo dinanzi ad uno dei capolavori assoluti della scrittura d’ogni tempo che sfugge ad ogni riduzione critica o analitica.
Traghetto Genova-Olbia

Traghetto Genova-Olbia

Sapete cos'è quella nave perché prima o poi ognuno di noi è destinato a salirci, che la passerella della carretta della Tirrenia che porta i continentali al mare dell'Isola Ichnusa è come i tre gradini di Regina Coeli…
Libri per l’estate

Libri per l’estate

Siccome chi legge son sempre gli stessi e siccome non parrebbe che ai medesimi questo tipo si attività dello spirito arrechi un gran bene né produca all’esteriore grandi effetti, io consiglierei, almeno per l’estate, di soprassedere...
Gabriele Romagnoli: La rabbia araba diventa canzone

Gabriele Romagnoli: La rabbia araba diventa canzone

Per capire il mondo arabo è utile procurarsi la discografia di un cantante chiamato Shabaan Abdel-Rehim, diventato un idolo in Egitto, Palestina e Giordania. I governi non lo ostacolano: i suoi dischi sono valvole di sfogo per il popolo.
Il no degli intellettuali americani

Il no degli intellettuali americani

Sul "New York Times" inserzione di 14 mila accademici: "Il conflitto moralmente inaccettabile". Tra le adesioni, Natalie Zemon Davis, Richard Sennett, Judith Butler, Sherry Turkle, Edward Said, Martha Nussbaum.
Michele Serra: Pippo come il generale Custer ma gli indiani hanno fatto zapping

Michele Serra: Pippo come il generale Custer ma gli indiani hanno fatto zapping

La crisi del Festival della canzone rientra nel generale tramonto del varietà.
Manuel Castells: Le identità e i conflitti

Manuel Castells: Le identità e i conflitti

In un mondo globalizzato come il nostro, le persone si aggrappano alla propria identità e la considerano fonte di significato per la propria vita.
Maurizio Maggiani: Un buon ricordo

Maurizio Maggiani: Un buon ricordo

So cos’è l’ospedale dei bambini. Sono uno tra le molte migliaia di provinciali che le prime cose che ha saputo di Genova le ha viste da un finestrino del "15".
Peppe Lanzetta: Non derubiamo i bambini della loro infanzia

Peppe Lanzetta: Non derubiamo i bambini della loro infanzia

Ci restano le canzoni. Canzoni e mimose da tenere al fresco in attesa di chissà che cosa. L’inverno è stato duro e quando arrivano le canzoni del festival vuol dire che il più è fatto.
Boris Biancheri: L’agonia delle regole

Boris Biancheri: L’agonia delle regole

Così, in pochi mesi, le istituzioni che bene o male avevano puntellato l’equilibrio mondiale per mezzo secolo sono in pezzi: la Nato, la politica estera europea e, con molta probabilità, l’Onu.
Massimo Dini: Scultura. Gli amanti giapponesi di Michelangelo

Massimo Dini: Scultura. Gli amanti giapponesi di Michelangelo

D’inverno, quand’era ragazzino, Bibai, la sua città natale, nell’isola di Hokkaido, all’estremo nord del Giappone, perdeva l’esuberanza cromatica. Diventava bianca e nera. Colpa della polvere delle miniere di carbone.
Giorgio Bocca: La pietà per quel BR

Giorgio Bocca: La pietà per quel BR

Ci sono vari modi di comportarsi davanti al cadavere del brigatista Mario Galesi ucciso da un poliziotto sul treno Roma-Arezzo. Il più agghiacciante sembra quello dei suoi parenti che non si sono fatti vivi e non sono andati a riconoscerlo.
Michele Serra: La Rai che arriva all'Ariston è un' azienda ormai allo stremo

Michele Serra: La Rai che arriva all'Ariston è un' azienda ormai allo stremo

Il Festival di Sanremo ha l'aura affettuosa e scemotta di tante vecchie abitudini domestiche, e il taglio critico-sociologico con il quale lo si è vivisezionato negli anni dell'impegno politico ha lasciato il posto a una quieta, indulgente sopportazione.