La liberazione di Mastrogiacomo. Quellabbraccio con Gino Strada
‟Mi sembrava un talebano”, racconta Gino Strada. ‟Vestito in quel modo era irriconoscibile anche per me, era dal 7 marzo che non pensavo altro che a Daniele, ma in quel momento l’ho scambiato per uno di loro, un afgano delle montagne”.