Curzio Maltese: La manovra levantina

Curzio Maltese: La manovra levantina

Finanziaria. Il Senato sembra un mercato levantino, dove ogni giorno si aggiunge un nuovo banco abusivo. Nella consapevolezza che ciascun voto grazie alla legge elettorale più stupida del pianeta può risultare decisivo per la vita o la morte del governo.
Furio Colombo: America, chi ha vinto

Furio Colombo: America, chi ha vinto

È stata una bella esperienza rivedere a Roma Ted Kennedy. Era come incontrarsi in un’America amata e ritrovata, dove non si può arrestare qualcuno in segreto, non ci si imbarca in guerre impossibili senza badare al costo delle vite e al modo di uscirne…
Maurizio Maggiani: Lenin, Stalin o la fine della memoria

Maurizio Maggiani: Lenin, Stalin o la fine della memoria

Vladimir Il’ic Ul’janov Lenin, ricordate con il dovuto dettaglio chi è stato quest’uomo? Quanti tra gli studenti, tra i loro insegnanti, tra i miei vecchi compagni di scuola, tra i consiglieri comunali di questa città ricorderanno il suo nome per esteso?
Michele Serra: Peccato che Saddam non sia negro

Michele Serra: Peccato che Saddam non sia negro

Se Saddam Hussein morirà impiccato, per gli americani sarà una clamorosa sconfitta politica: Bush avrebbe preferito la sedia elettrica. Fonti vicine alla Casa Bianca riferiscono di un presidente amareggiato…
Marco D'Eramo: Resa dei conti alla Casa bianca

Marco D'Eramo: Resa dei conti alla Casa bianca

Bush caccia Rumsfeld ma non sarà facile per lui liberarsi di Cheney, la ‟mente” della guerra in Iraq. Intanto gioca la carta bipartisan invitando i democratici, incerti e divisi sull’Iraq, a salire sulla nave della guerra che sta affondando.
Fabrizio Tonello: Usa, la punizione del guerriero

Fabrizio Tonello: Usa, la punizione del guerriero

Gli americani sono patriottici ma non a lungo: all'inizio i conflitti fruttano voti, ma se si prolungano l'elettorato punisce chi li sta conducendo. La relazione tra il voto e la guerra dal 1860 a oggi.
Marco D'Eramo: Stati Uniti. Il vento è cambiato

Marco D'Eramo: Stati Uniti. Il vento è cambiato

Ha trionfato il referendum contro George W. Bush. E ha vinto il referendum contro la guerra in Iraq. Perché questo erano diventate le elezioni di mezzo termine: un pronunciamento del popolo americano pro o contro la presidenza, pro o contro la guerra.
Gianni Rossi Barilli: Il nulla osta del prete

Gianni Rossi Barilli: Il nulla osta del prete

Si chiamano famiglie di fatto. Dovrebbe quindi essere scontato che sono ‟di fatto” perché non sono ‟di diritto”, nel senso legale dell'espressione. Invece no. Per i cattolici reazionari e il loro gregge di comari e compari politici non sono famiglie.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 9 novembre 2006

Michele Serra: L'amaca di giovedì 9 novembre 2006

Questa, poi! Anche Pio Pompa, il Mata Hari italiano, la star del Sismi, ha dichiarato di essere comunista. Ma non se ne può proprio più! Siamo circondati! Di questo passo, a quando i carabinieri? O il Papa?
Furio Colombo: Usa,  vittoria dei democratici. L’ora del tramonto

Furio Colombo: Usa, vittoria dei democratici. L’ora del tramonto

George W. Bush ha perso le elezioni. Il suo ministro della Difesa si è dimesso. Accade - ti dicono - nelle cosiddette elezioni di mezzo termine. Infatti è già accaduto. Ma non nelle proporzioni, non con le conseguenze con cui questa volta gli americani ha
Gian Antonio Stella: Napoli “irrecuperabile”? Chiedetelo a Leopardi e a papa Clemente XII

Gian Antonio Stella: Napoli “irrecuperabile”? Chiedetelo a Leopardi e a papa Clemente XII

Due secoli fa a Roma e a Bologna si uccideva di più. E la città campana ha vissuto tempi peggiori.
Enrico Franceschini: Il fattore X, il mondo in una lettera

Enrico Franceschini: Il fattore X, il mondo in una lettera

Poche e impronunciabili parole "scelgono" di cominciare con la ‟x”. Ma per l’Independent "esercita da sempre un’attrazione particolare" come un frutto esotico capace di insaporire l’abc della nostra vita quotidiana.
Gianfranco Bettin, Alfonso Pecoraro Scanio: Salvare il clima e cambiare l'economia

Gianfranco Bettin, Alfonso Pecoraro Scanio: Salvare il clima e cambiare l'economia

L'ambiente Italia non solo ci è dato in prestito dai nostri figli, ma già nel presente fa bene a tutto il pianeta. Per questo non è più tempo di azioni timide.
Francesco Piccolo: Magliana Nuova, la lunga via dai market alla città che finisce

Francesco Piccolo: Magliana Nuova, la lunga via dai market alla città che finisce

Uno scrittore, un quartiere. Francesco Piccolo a Roma Sud Ovest. ‟Qui è come se la Magliana si truccasse un po´ per ricevere visite...” Per la serie ‟La città fuori le mura” de ‟la Repubblica”.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 8 novembre 2006

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 8 novembre 2006

Abituati a considerarci i meno naturalisti e i meno zoofili tra i popoli d’Europa, la cronaca recente almeno in parte ci riabilita. E rovescia il luogo comune contro paesi più settentrionali e in fama di essere più ambientalisti…
Mondo Babonzo: il Museo delle Creature Immaginarie. Un progetto di Benni, Altan e Perotti per AMREF Italia

Mondo Babonzo: il Museo delle Creature Immaginarie. Un progetto di Benni, Altan e Perotti per AMREF Italia

Il Pappagatto, il Topo Cagone e il Babonzo sono alcune delle creature che popolano Mondo Babonzo, un progetto di Benni, Altan e Perotti per AMREF Italia. All’Artandgallery di Milano fino al 7 dicembre e per tutto il 2007 nelle principali città italiane.
Jean-Paul Fitoussi: L’Europa e la sfida dell’energia

Jean-Paul Fitoussi: L’Europa e la sfida dell’energia

Oggi ci troviamo ad affrontare una sfida cruciale, che la dimensione europea ci permette però di raccogliere agevolmente: quella delle nuove tecnologie dell’energia e dell’ambiente.
Enrico Franceschini: Blair si sgancia dagli Usa. “Saddam non va giustiziato”

Enrico Franceschini: Blair si sgancia dagli Usa. “Saddam non va giustiziato”

Qualcosa è cambiato. La frattura tra Gran Bretagna e resto d’Europa sull’Iraq, con Londra da sempre schierata sulle posizioni di Washington e dunque favorevole alla guerra, si ricompone, almeno in parte, a proposito della condanna a morte di Saddam.
Vittorio Zucconi: Il referendum su King George

Vittorio Zucconi: Il referendum su King George

I non moltissimi americani che si prenderanno la pena di andare ai seggi sanno che il loro voto sarà letto come l’ultimo hurrah, o come la bocciatura definitiva per un uomo che neppure partecipa al voto, per George W. Bush.
Michele Serra L'amaca di martedì 7 novembre 2006

Michele Serra L'amaca di martedì 7 novembre 2006

La Norimberghetta che consegna al cappio Saddam Hussein, al di là della repulsione etica che ogni condanna a morte suscita, ha questo di veramente brutto: è perfettamente coerente con quel mostruoso groviglio di violenza che è il Medio Oriente