Lodio
Due terroristi ceceni si sono fatti saltare in aria davanti al palazzo del governo filorusso di Grozny. Pare che abbiano mancato il loro bersaglio, il presidente messo lì dentro dai russi, ma hanno fatto almeno trenta morti...
Gianni Riotta: Bagdad, il voto che cambia tutto
Comunque abbiano giudicato l’assalto a Bagdad, le coscienze si emozionano davanti a milioni di polpastrelli colorati di indaco, conferma del primo voto libero di un popolo sfortunato.
Massimo Mucchetti: Caso Parmalat, lultima battaglia di Bondi
Il commissario ha messo a punto una "governance" tentando di evitare che gli istituti sotto accusa per il dissesto possano influire sulla Nuova Parmalat.
Marina Forti: Un "consiglio di guerra" del clima
Il 16 febbraio entra in vigore il protocollo di Kyoto senza l’adesione del paese che fa da solo oltre un quarto delle emissioni del pianeta, gli Stati uniti.
Juan Luis Arsuaga al Darwin Day 2005
Juan Luis Arsuaga parteciperà all'edizione 2005 del Darwin Day, che si terrà il 15 e il 16 febbraio presso il Museo di Storia Naturale di Milano.
Laurea Honoris Causa a Giorgio Bocca
La facoltà di Lettere dell´Università di Bari ha conferito la Laurea Honoris Causa a Giorgio Bocca. La cerimonia si è svolta mercoledì 11 maggio nella sede dell´ateneo dove Bocca ha tenuto una lezione sulla crisi politica.
Maurizio Maggiani: Un'idea di politica
In un Paese che troppo in fretta si è pensato abitato da plebi asserenti c'è chi va in cerca di ogni minimo varco nella fortezza del potere politico per assumersi una qualche responsabilità di cittadinanza, per professarla e rivendicarla.
Vittorio Zucconi: La partita americana
George W. Bush, "the fortunate son", il figlio fortunato, ha vinto la sua seconda elezione in tre mesi e "si congratula con gli iracheni", per dire in realtà che si congratula con se stesso.
Stefano Benni: Le risate della Madonnina
Come ogni anno, ritorna il mistero delle Madonne e dei Santi Piangenti. La Madonna piange perché è contro il referendum sugli embrioni, contro la distruzione della famiglia ed è turbata dalla divisione tra Buttiglione, Follini e Mastella,
Paolo Di Stefano su Franco Fortini
A dieci anni dalla morte non si placano le polemiche su Franco Fortini. Gli interventi di Sanguineti, Luperini, Placido, Sereni, Bertolucci in una serie di aricoli e interviste di Paolo Di Stefano.
Giorgio Bocca: Leroe della Torino che faceva squadra
Che differenza c’è fra la Torino dell’industria, della Fiat, degli Agnelli, dei comunisti, del cantante Buscaglione, del bandito Cavallero e la Torino di oggi tecnologica, finanziaria, delle olimpiadi invernali?
Michele Serra: Alle primarie con l'alabarda
Il punto sulle primarie nel centro-sinistra è stato elaborato dall'associazione ‟Cubo di Rubik”, che raduna matematici ed enigmisti di tutto il mondo. Si tratterebbe di un'espressione logaritmica a 14 incognite
Marina Forti: Asia, la geopolitica dello tsunami
Le vacanze esotiche di massa ma anche la ribellione di Aceh, il ventennale conflitto tamil in Sri Lanka, l'isolamento imposto dai militari sulla Birmania... e poi i soccorsi arrivati sotto forma di eserciti in versione umanitaria
Irene Bignardi. Paul Newman. Auguri a un magnifico bastardo
La critica cinematografica ne decretò il successo planetario proprio per quei ruoli da cattivo, indifferente , e profittatore dei sentimenti altrui
Giorgio Bocca: Un privatissimo regime di massa
Qual è il legame profondo della destra di massa con l'anticomunismo? Perché il nazismo e il fascismo hanno avuto un largo appoggio di massa? Perché un manovratore di consensi come Berlusconi ha sentito il bisogno di ‟sdoganare” i neofascisti italiani?
Gianni Riotta: Anni di piombo. Cambio di stagione
L’Italia del 2005 è divisa da tante legittime opinioni, ma unita a sufficienza per dichiarare chiuso, con il cambio di stagione di un’amnistia generale, il tempo del sangue in strada.
Lorenzo Cremonesi: La polizia irachena ai seggi come in trincea
Filo spinato e barricate per proteggere il voto. E Zarkawi minaccia ancora: "Chi va alle urne muore". Per il governo transitorio di Yiad Allawi l’affluenza sarà del 72% Ma la gente non è convinta dei candidati e ha paura di attentati.
Gabriele Romagnoli: Il maestro e Al Zarqawi
Se dirlo non è blasfemo, il movimento jihadista ricorda, per numero di correnti, la Democrazia Cristiana. Una tra le differenze fondamentali è che la storia del primo comincia, anziché finire, in prigione.