Giorgio Bocca: Life is now. Senza passato e senza futuro

Giorgio Bocca: Life is now. Senza passato e senza futuro

La violenza e l'improvvisazione hanno sostituito dovunque la ragione. Che vita è questo rotolare di eventi?
Giorgio Bocca: Come sono sexy queste news

Giorgio Bocca: Come sono sexy queste news

Per leggere un articolo bisogna faticare: tradurre le parole straniere, quelle in gergo, le sigle, le iniziali. Quasi una lingua inventata.
Gian Antonio Stella: Il Nordest veloce ha il tribunale e i processi più lenti

Gian Antonio Stella: Il Nordest veloce ha il tribunale e i processi più lenti

Provateci voi, ad affrontare le artigliate della tigre cinese e la concorrenza internazionale avendo la palla al piede di un tribunale dai ritmi levantini. A Vicenza dicono che non ce la fanno più. E un gruppo di avvocati ha presentato un’istanza choc.
Furio Colombo: Welby. Vita, morte e politica

Furio Colombo: Welby. Vita, morte e politica

Mi unisco sin d’ora a chi deciderà di dire (e di fare) ciò che la civiltà impone: il silenzio è colpa, il rinvio è scusa. Un uomo non può essere abbandonato alla sua pena indicibile.
Vanna Vannuccini: Contro Bush l’Iran sceglie i "petroeuro"

Vanna Vannuccini: Contro Bush l’Iran sceglie i "petroeuro"

Il governo iraniano: "Per i commerci usiamo meno dollari". Ecco la mossa per rispondere alle pressioni dell’Onu sul programma nucleare. Ma quando Saddam Hussein tentò qualcosa di simile, nel 2000, l’Iraq ci rimise subito 270 milioni di dollari.
Vittorio Zucconi: Usa. L’anno dei Puritani anti-shopping

Vittorio Zucconi: Usa. L’anno dei Puritani anti-shopping

Inseguono il sogno di riciclare tutto come i Padri Pellegrini quello della comunità senza peccato. Gli abiti che indossano arrivano dall’Esercito della Salvezza. Sono partiti in dieci circa un anno fa, ormai sono quasi duemila.
Marina Forti: Iran. Schiaffo elettorale per Ahmadi Nejad

Marina Forti: Iran. Schiaffo elettorale per Ahmadi Nejad

Sono solo risultati parziali: dicono però che in Iran il presidente della repubblica Mahmoud Ahmadi Nejad non ha superato il test delle urne. In crescita i riformisti.
Gian Antonio Stella: Se la Regione finanzia i giudici che la controllano

Gian Antonio Stella: Se la Regione finanzia i giudici che la controllano

Può un giudice con una mano prender soldi dalla Regione e con l’altra firmare serene sentenze su quella stessa Regione? È ciò che si chiedono a Catanzaro, dove su un pezzo della magistratura locale soffia ancora aria di tempesta.
Michele Serra: L'amaca di martedì 19 dicembre 2006

Michele Serra: L'amaca di martedì 19 dicembre 2006

La democrazia, oramai lo sappiamo tutti, è una semplificazione non esente da rischi di banalità. Però: è democratica, e prima o poi finirà per mancarci....
Marco D'Eramo: Il regno dei preti

Marco D'Eramo: Il regno dei preti

Il culmine ineguagliato dell'ossequiosità al Vaticano lo si coglie nel variegato fronte contrario ai Pacs, che brandisce lo ‟scandalo” delle coppie omosessuali per negare status legale e legittimo a tutte le unioni di fatto, anche eterosessuali.
Salvatore Natoli: Con Welby ma attenti agli alibi

Salvatore Natoli: Con Welby ma attenti agli alibi

L’eutanasia è uno dei dilemmi morali tra i più rilevanti per le soluzioni sempre più urgenti che esige e per la mutazioni di mentalità che può apportare circa il senso della vita e della morte.
Stefano Rodotà: Su Welby l’occasione mancata dai giudici

Stefano Rodotà: Su Welby l’occasione mancata dai giudici

È sconcertante, ai limiti quasi della denegata giustizia, la decisione con la quale il Tribunale di Roma ha respinto la richiesta di Piergiorgio Welby di poter morire con dignità.
Umberto Galimberti: La scienza e il sacro davanti all’eutanasia

Umberto Galimberti: La scienza e il sacro davanti all’eutanasia

Come affrontare la richiesta di chi rifiuta l’accanimento terapeutico? Si può interrompere un’esistenza legata a una macchina?
Salvatore Natoli: Siamo “finiti”. E anche la tecnica lo è

Salvatore Natoli: Siamo “finiti”. E anche la tecnica lo è

I progressi della tecnica – e i suoi possibili fallimenti – s'inscrivono nel tempo della vita. Ed è necessario che ognuno prenda in carico la propria finitezza.
Gian Antonio Stella: Dipendenti corrotti. Via dal lavoro solo due su 100

Gian Antonio Stella: Dipendenti corrotti. Via dal lavoro solo due su 100

Abbiano l’onestà di dirlo: non vogliono licenziare nessuno, neanche i mascalzoni arrestati con la bustarella in mano. Appioppare una condanna per corruzione a più di due anni di carcere, oggi, è pressoché impossibile.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 15 dicembre 2006

Michele Serra: L'amaca di venerdì 15 dicembre 2006

"Devono essere fissati criteri per individuare quali film possono trovare spazio nella televisione pubblica", dice uno dei quattro parlamentari dell’Ulivo che si è opposto al film di Boldi. Quali criteri, di grazia, e fissati da chi?
Riccardo Staglianò: Washington usa Google per cercare iraniani sospetti

Riccardo Staglianò: Washington usa Google per cercare iraniani sospetti

Il Dipartimento di Stato voleva dei nomi di pericolosi iraniani coinvolti nel programma nucleare. La Cia era troppo occupata e poi non voleva fornirglieli. Così gli uomini di Condoleezza Rice hanno deciso di utilizzare Google, con risultati imbarazzanti.
Enrico Franceschini: Ipswich, taglia sullo squartatore

Enrico Franceschini: Ipswich, taglia sullo squartatore

Una taglia di 250 mila sterline promessa da un giornale per la "testa" dell’assassino. Ingenti forze di polizia offerte da Tony Blair. Migliaia di segnalazioni pervenute agli inquirenti dall’opinione pubblica. È caccia al nuovo ‟Jack lo squartatore”.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 14 dicembre 2006

Michele Serra: L'amaca di giovedì 14 dicembre 2006

Si apprende che l’avvocato Taormina, ex difensore di Anna Maria Franzoni, si è ugualmente presentato al tribunale di Torino recando un voluminoso scartafaccio. Ma non aveva rinunciato all’incarico?
Gian Antonio Stella: Pecunia non olet. E la ex vandeana Irene difende Lele Mora

Gian Antonio Stella: Pecunia non olet. E la ex vandeana Irene difende Lele Mora

La metamorfosi di Irene Pivetti: da ‟grande” statista con la ‟croce della Vandea” a estremo baluardo in difesa dell’impresario Lele Mora, coinvolto nell’inchiesta di John Woodcock.