Gabriele Romagnoli: La "primavera" di Beirut

Gabriele Romagnoli: La "primavera" di Beirut

I ragazzi di Piazza dei Martiri a Beirut sono cresciuti in fretta, diventando in sole due settimane un soggetto politico capace di determinare la caduta di un governo e accendere, con l´esempio, la speranza in tutto il Medio Oriente.
Maurizio Maggiani: Parlare in nome di chi?

Maurizio Maggiani: Parlare in nome di chi?

L'appropriazione indebita delle coscienze è stato un delitto politico e morale assai diffuso nella storia dell'umanità; ma se nei tempi passati erano fior di furfanti quelli che la praticavano, pare che oggi sia una normalissima prassi generale.
Gabriele Romagnoli: La rivoluzione delle rose spazza via il governo di Beirut

Gabriele Romagnoli: La rivoluzione delle rose spazza via il governo di Beirut

Sciopero generale dell´opposizione. Decine di migliaia in piazza, una sola parola d´ordine: "Via i siriani dal Libano". La folla assedia il Parlamento. Il premier Karami si dimette.
Vittorio Zucconi: Più suicidi, meno reclute. Il male oscuro dei marines

Vittorio Zucconi: Più suicidi, meno reclute. Il male oscuro dei marines

Con la guerra in Iraq in crisi il corpo più famoso d’America: spot e soldi per arruolare più giovani. Il comandante: a frenare l’ingresso di nuovi ragazzi è stato ‟l’effetto Falluja.
Giorgio Bocca: La fucilazione di Mussolini. Quel che accadde non fu casuale

Giorgio Bocca: La fucilazione di Mussolini. Quel che accadde non fu casuale

Piazzale Loreto fra corso Buenos Aires e viale Monza a Milano dovrebbe chiamarsi piazza Guerra civile, luogo della Milano popolare prescelto per mostrarne la ferocia e il dolore.
Beppe Sebaste: Le Parole per non Dirla. La Verità

Beppe Sebaste: Le Parole per non Dirla. La Verità

Io non credo che la maggior parte dei politici di cui si legge sui giornali parli della realtà, e del resto non credo neppure che i giornali raccontino davvero la realtà. Se ciò fosse vero, avrebbero abbandonato molte favole…
Beppe Sebaste: L’Italiano? Già abolito con la "Devolution"

Beppe Sebaste: L’Italiano? Già abolito con la "Devolution"

Tra i dibattiti succedutisi negli ultimi giorni, uno particolarmente grottesco mi è sembrato quello relativo al declino della lingua italiana in Europa. Colpisce soprattutto la superficialità fanfarona e nazionalista della protesta.
Enrico Franceschini: Lavoratori esausti unitevi il tempo libero è un diritto

Enrico Franceschini: Lavoratori esausti unitevi il tempo libero è un diritto

Alle origini di tutto c’è il modello americano fondato sulla competitività e sulla voglia di emergere. Pian piano in tutta Europa si sta imponendo questo modo di muoversi nel mondo del lavoro. E la vita ne risente moltissimo.
Umberto Galimberti: Il corpo e il dolore

Umberto Galimberti: Il corpo e il dolore

Quanta conoscenza delle Sacre Scritture e quanta fede circola ancora tra coloro che pongono il problema delle dimissioni del Papa a partire dallo stato di sofferenza del suo corpo?
Luigi Manconi: Parola d’ordine: tenerli dentro

Luigi Manconi: Parola d’ordine: tenerli dentro

L'uso politico della paura, gli allarmi sociali veri o simulati, la mobilitazione delle angoscie collettive hanno reso il carcere - chi vi sta dentro e, ancor più, chi ne esce - l'immagine plastica e la proiezione paranoide di una fobia diffusa.
Umberto Galimberti: Quando la scienza infrange il tabù

Umberto Galimberti: Quando la scienza infrange il tabù

Come si fa a impedire alla tecnica che può di non fare ciò che può? Questa è la domanda che oggi si pone di fronte ai tentativi, esperiti in diversi laboratori del mondo, di contaminazione tra materiale biologico umano e materiale biologico animale.
Maurizio Caprara: Fini in visita a Belgrado. “No all’indipendenza rapida di Montenegro e Kosovo”

Maurizio Caprara: Fini in visita a Belgrado. “No all’indipendenza rapida di Montenegro e Kosovo”

Benché sia stato accompagnato da qualche frase sul diritto dei popoli a compiere le proprie scelte, l’altolà di Gianfranco Fini è stato chiaro: "Se si procede con la disgregazione, la storia insegna che si sa dove si comincia e non si sa dove si finisce".
Michele Serra: Benvenuti alla corrida di Sanremo il bersaglio più amato dagli italiani

Michele Serra: Benvenuti alla corrida di Sanremo il bersaglio più amato dagli italiani

Il capro espiatorio è una figura sacra: il suo sacrificio rituale rappresenta il bisogno di purificazione della comunità intera. Benvenuto, dunque, al Festival di Sanremo, che ogni anno, alla vigilia di primavera, sale sull´altare del ludibrio collettivo.
Gianni Rossi Barilli: Gli anglicani allo scisma per i vescovi gay

Gianni Rossi Barilli: Gli anglicani allo scisma per i vescovi gay

Un incontro al vertice in Irlanda del nord espelle i progressisti nordamericani. La chiesa inglese cede alle pressioni dei tradizionalisti africani e asiatici. Ma gli americani si ribellano.
Gabriele Romagnoli: Egitto, elezioni presidenziali. Mubarak cambia le regole

Gabriele Romagnoli: Egitto, elezioni presidenziali. Mubarak cambia le regole

Con una mossa (quasi) a sorpresa il presidente egiziano Mubarak ha annunciato una modifica alla Costituzione che consentirà una corsa a più candidati per le prossime elezioni presidenziali di settembre.
Marina Forti: Aceh, i ribelli rinunciano all'indipendenza

Marina Forti: Aceh, i ribelli rinunciano all'indipendenza

Continuano i colloqui di pace avviati nella provincia indonesiana dopo lo tsunami. Ora si parla di "autogoverno". Una svolta potenziale, raggiunta con la mediazione finlandese. Mentre la gestione degli aiuti si militarizza.
Gianni Rossi Barilli: Berlusconi attacca Ciampi

Gianni Rossi Barilli: Berlusconi attacca Ciampi

Sulle leggi decise dal governo, il capo dello stato ‟non ascolti le sirene della sinistra”. Il Cavaliere non parla invece dell'inchiesta milanese sui fondi Mediaset, pur ribadendo che su questa magistratura "c'è ancora molto da fare".
Vittorio Zucconi: Malcolm X: L’eredità controversa di un missionario violento

Vittorio Zucconi: Malcolm X: L’eredità controversa di un missionario violento

Tornò dalla Mecca con un messaggio di pace universale del tutto nuovo. Nel mondo della musica popolare è comunque lui, il ‟Perdente”, una star. Era un leader eloquente e brillante, ma confuso nelle sue convinzioni.
Giorgio Bocca: Se il globalismo diventa tempesta

Giorgio Bocca: Se il globalismo diventa tempesta

Lo sviluppo fuori ogni controllo, in Occidente come in Oriente, porta a una mutazione antropologica che arriva a vincere persino l'istinto di sopravvivenza.
Gabriele Romagnoli: Libano. Hariri, funerali con rabbia

Gabriele Romagnoli: Libano. Hariri, funerali con rabbia

Duecentomila persone in piazza: le esequie dell’ex premier ucciso da un'autobomba diventano un corteo contro Damasco.