Vittorio Zucconi: Saddam. La fine del nemico non dell’incubo

Vittorio Zucconi: Saddam. La fine del nemico non dell’incubo

Nato come marionetta costruita da Washington per essere usata nella Guerra Fredda contro i ‟Rossi” e poi contro i ‟Neri” iraniani, Saddam è morto da marionetta, appeso al quel filo americano che dopo averlo tenuto in piedi gli ha spezzato il collo.
Paolo Rumiz: Una patria di cartone al vento della Storia

Paolo Rumiz: Una patria di cartone al vento della Storia

Niente più casa né lavoro, passaporto, pensione. Così uno stimato abitante di Pirano, con l’unica ‟colpa” di essere nato pur sempre in Istria, ma in zona croata, è stato trasformato in un barbone da una burocrazia accecata dall’odio etnico e dal razzismo.
Massimo Mucchetti: Consumatori e capitalisti: quando la Commissione Ue si trova davanti al bivio

Massimo Mucchetti: Consumatori e capitalisti: quando la Commissione Ue si trova davanti al bivio

Il 2006 è stato un anno importante per la politica della concorrenza anche perché ha fatto emergere i limiti di una Commissione Ue impegnata a garantire la libera circolazione dei capitali più che a tutelare i consumatori, famiglie o imprese che siano.
Ariel Dorfman: Dopo Pinochet. Il Cile e i due nipoti

Ariel Dorfman: Dopo Pinochet. Il Cile e i due nipoti

Quando ho ascoltato con stupore la notizia che Pinochet aveva finalmente smesso di respirare, mi sono ricordato di una frase che in quel momento avranno pronunciato a bassa voce tutti i cileni. Ci è riuscito ancora una volta, ci siamo detti…
Vittorio Zucconi: Gerald Ford. L’America piange l’Uomo Tranquillo

Vittorio Zucconi: Gerald Ford. L’America piange l’Uomo Tranquillo

È morto Gerald Ford. Goffo, con poco carisma e bollato ingiustamente come incapace subentrò a Nixon dopo lo scandalo del Watergate. Commosse il Paese con la propria modestia: ‟Io sono una Ford, non una Lincoln”, diceva.
Michele Serra: L'amaca di domenica 31 dicembre 2006

Michele Serra: L'amaca di domenica 31 dicembre 2006

La cosa disperante è la vecchiezza irrimediabile, putrida della scena. Il condannato, il boia, il cappio, come nei secoli dei secoli. Perfino la "modernità" della televisione ne esce annichilita…
Maurizio Maggiani: Cara badante romena è un bene anche per noi che tu diventi cittadina Ue

Maurizio Maggiani: Cara badante romena è un bene anche per noi che tu diventi cittadina Ue

La signora Giorgia è la badante di mio padre, la nuova nonna del mio nipotino Richi e la sorella maggiore del sottoscritto. È partita in cerca di lavoro dalla bella Costanza, la città marina greca e turca e slava, ed è arrivata in Italia da clandestina….
Michele Serra: L'amaca di giovedì 28 dicembre 2006

Michele Serra: L'amaca di giovedì 28 dicembre 2006

La povera modella sudamericana bloccata all’aeroporto di Catania con cento ovuli di coca in corpo è un simbolo davvero ineguagliabile del peggio dei nostri anni….
Lorenzo Cremonesi: Iraq. “Esecuzione all’alba”. La lunga notte del raìs

Lorenzo Cremonesi: Iraq. “Esecuzione all’alba”. La lunga notte del raìs

L’ex dittatore Saddam Hussein attende di essere impiccato a Bagdad Per lui è pronto il ‟cartellino rosso”, simbolo della condanna a morte.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 29 dicembre 2006

Michele Serra: L'amaca di venerdì 29 dicembre 2006

Per buona parte del mondo islamico Saddam diventerà un martire. E non è necessario essere laureati alla Sorbona per capirlo, basterebbe il buon senso, basterebbe fare zapping su televisioni di altre province, non solo della nostra…
Furio Colombo. L’esecuzione di Saddam. La lunga notte

Furio Colombo. L’esecuzione di Saddam. La lunga notte

Nessuno di noi pensava di appartenere a una civiltà e a un tempo in cui puoi chiamare ‟vittoria per la democrazia” l’enorme cappio che boia mascherati mettono al collo di un uomo che li guarda e che ti guarda.
Marco D'Eramo: Saddam. Vendetta

Marco D'Eramo: Saddam. Vendetta

Nelle guerre antiche il sovrano vinto veniva spesso ucciso. La sua morte non veniva però ammantata di motivi giuridici: moriva perché aveva perso. Gli Stati uniti invece sentono il bisogno di addobbare una nuda vendetta in una veste di meritata punizione…
Renato Barilli: Dalla sedia all’aereo, un mondo firmato Mollino

Renato Barilli: Dalla sedia all’aereo, un mondo firmato Mollino

Design d’interni ed edifici, automobili e velivoli: Torino rende omaggio a questo artista vissuto nel cuore del Novecento. La sua forma dominante, la curva. Ma con totale rigore matematico.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 27 dicembre 2006

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 27 dicembre 2006

Un saluto solidale all’edicolante milanese che, nei duri e lunghi giorni dello sciopero dei giornali, facendo capolino tra due pile alte un metro di ‟Libero” e del ‟Giornale” mi ha allungato ‟Le Monde” e mi ha detto…
Michele Serra: L'amaca di martedì 2 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di martedì 2 gennaio 2007

Se penso all’anno nuovo, lo vedo come una specie di precaria prosecuzione di quello vecchio, tanto mi sembra logoro il concetto di futuro...
Michele Serra: L'amaca di sabato 30 dicembre 2006

Michele Serra: L'amaca di sabato 30 dicembre 2006

Il sovrintendente alla Scala, Lissner, deve avere pensato che Berlusconi è come Maometto: non rappresentabile. Ha pertanto deciso di cancellare (salvo censure) il Candide di Bernstein, già programmato nel prossimo giugno…
Marina Forti: Assam, i giganti del petrolio devono risarcire

Marina Forti: Assam, i giganti del petrolio devono risarcire

Le compagnie petrolifere che conducono le loro attività nell'Assam, stato all'estremo nord-est dell'India, devono ripulire il sistematico inquinamento ambientale di cui sono responsabili, o saranno obbligate a chiudere.
Giuliana Sgrena: Saddam. Risveglio nell'inferno

Giuliana Sgrena: Saddam. Risveglio nell'inferno

Bush ha definito l'esecuzione di Saddam una pietra miliare nella costituzione della democrazia. Quale democrazia? Quella dell'occupazione, di Abu Ghraib, dei massacri quotidiani, dell'illegalità, dei rapimenti, degli stupri, dei delitti d'onore?
Vittorio Zucconi: Usa. Le nuove guerre del presidente

Vittorio Zucconi: Usa. Le nuove guerre del presidente

Di nuovo, quarant’anni dopo il Vietnam, la frustrazione porta all’escalation. La guerra che in ottobre Bush stava ‟assolutamente vincendo” diventa due mesi dopo la guerra che ‟non stiamo vincendo, ma non stiamo neanche perdendo”.
Michele Serra: L’amaca di giovedì 21 dicembre 2006

Michele Serra: L’amaca di giovedì 21 dicembre 2006

Naturalmente, potendo e volendo, uno può anche andare a farsi otturare un dente in Australia. O a comperare il salmone affumicato direttamente a Oslo. Ma se questo qualcuno è anche un autorevole esponente politico….