Scioperano i farmacisti. O meglio, i titolari delle farmacie, non i giovani laureati in Farmacia. E sarebbe più corretto parlare di serrata, piuttosto che di sciopero .
Dopo due giorni di una battaglia che ha attraversato i Poli, che ha visto un ministro andare in piazza con il megafono e un altro minacciare le dimissioni, la Camera ha trovato la maggioranza dei due terzi necessaria ad approvare l’indulto .
Tra i ranghi più militanti della comunità maronita c’è una teoria che va molto di moda. La raccontano più o meno così: la Siria è riuscita a dividere i cristiani usando i suoi vecchi nemici in Libano .
La costruzione del Partito democratico arranca. Ds e Margherita non hanno raggiunto un accordo: Fassino vuole l'ingresso nell'Internazionale socialista, Rutelli nell'Ordine dei Domenicani...
Ce ne fosse uno che riesca a dire, con un sorriso gentile: "Ho torto, ho sbagliato, mi rifaccio una vita altrove, non chiedete più mie notizie". Il Moggi pimpante appena rigurgitato dal dopo-scandalo è solo l'ultimo campione di un'infinita schiera
Che indicibile tristezza, questo scudetto che cade addosso all'Inter come se piovesse da un'impalcatura fradicia, e più che premiarla pare contaminarla
La conferenza di Roma sulla ‟crisi libanese” si è conclusa con un insuccesso. L'insuccesso è un mancato accordo per la cessazione del fuoco. Era il minimo e non è stato raggiunto...
Gli Hezbollah hanno costruito dozzine di ‟case segrete” nel Libano del Sud. Mimetizzate nei centri abitati, sono state adibite a depositi di razzi o a postazioni.
Avere tutto, ma lamentarsi sempre. È questa la pietra filosofale del berlusconismo, ciò che trasforma i torti in ragioni, la prepotenza in martirio. E spiazza l'interlocutore, lo smarrisce, lo inganna in permanenza
Il 27 febbraio 2005 Tommaso Padoa-Schioppa ha scritto per il ‟Corriere” un editoriale sul patriottismo economico intitolato ‟L'effetto Wimbledon”. L'ex banchiere centrale citava il celebre torneo di tennis
Davanti al cratere di una casa sventrata da un missile Hezbollah, il popolare sindaco di Haifa, Yona Yahav, consola le vittime e spiega: ‟Mi piacerebbe ricordare al mondo che sono stato il primo politico israeliano a proporre il ritiro dal Libano ”
Niente è peggiore della vox populi quando amplifica all'infinito i luoghi comuni: per esempio, "chi ruba una gallina va in galera, chi ruba un miliardo la fa franca". Anzi, no, una cosa peggiore c'è: è alimentarla, la diceria popolare
Nessuno sapeva che Publio Fiori (ex An, noto soprattutto per l’impressionante pettinatura a cofano) era diventato presidente della Democrazia Cristiana. Pochissimi, del resto, sapevano che esiste ancora una Democrazia Cristiana
Giovanna aveva 15 anni, Annamaria 49. Facevano le operaie in un sottoscala del salernitano, a Montesano sulla Marcellana. Cucivano materassi per la Bimal.Tex: due euro all’ora, tutto in nero, per 12 ore. Le ha uccise un incendio.
In una società dell’informazione e della comunicazione che, in Italia, si presenta spesso come una gigantesca maionese impazzita, quali sono oggi i diritti dei cittadini, i doveri dei soggetti pubblici, i reali rapporti tra le istituzioni?
Ho fumato per trentacinque anni consecutivi e se mi venisse un cancro ai polmoni non avrei nessuna denuncia da sporgere, se non contro me stesso. Detesto il piagnisteo cavilloso delle vittime di se stessi
Sventola bandiera bianca sul litorale di Fregene. Al dramma dell’inquinamento, dell’aggressione ambientale, di un mare che si ribella ai maltrattamenti e produce, sotto forma di alghe tossiche, una specie di anticorpi nocivi all’uomo.
Mentre il Medio Oriente avvampa e la Juventus sprofonda, non vorrei che sfuggisse ai lettori l’imperdibile crisi della Rosa nel pugno: trattandosi di titolini a una colonna nelle pagine interne
Israele non esclude un’operazione terrestre di grande portata in Libano e il capo di stato maggiore Dan Halutz avverte che l’offensiva durerà a lungo. Il ministro libanese della Difesa, Elias Murr, replica: ‟Benvenuti. È pronto l’esercito”.