Che cosa succederebbe se per una volta Berlusconi dovesse affrontare un vero contraddittorio con un giornalista, come tutti i politici della terra? La domanda è vecchia di dieci anni. La risposta è arrivata.
Prima di stabilire chi ha vinto e chi ha perso, bisogna dire che il confronto ha segnato un passaggio storico: la fine di una lunga anomalia. Finalmente un duello vero, alla pari, da paese normale.
L’ateneo di Perugia conferisce il titolo ad honorem al ministro dell’Ambiente. Le motivazioni del preside: ‟Ha aiutato la nostra università”. Il professore promotore della cerimonia è il direttore del Centro ricerca biomasse voluto da Matteoli.
È diventato chiaro ormai, nel pieno della campagna elettorale, che l'anomalia veramente pericolosa non è il conflitto di interesse, già di per sé grave, ma la coincidenza di potere economico e potere politico nella figura di Berlusconi.
A Roma in fila per la mostra dedicata al grande pittore siciliano. Una rassegna pressoché completa della sua opera, tra la minuzia della pittura nordica e la luce del Sud.
Con quella di quest'anno sono undici le ‟Giornate dell'impegno e della memoria” che radunano, il primo giorno di primavera, uomini e donne (soprattutto giovani) provenienti da ogni regione d'Italia, per ricordare le vittime della mafia.
È tutto ‟in verde” il futuro palestinese. Un governo monocolore, completamente dominato da Hamas e inevitabilmente destinato allo scontro con Israele, oltre che all’isolamento da larga parte della comunità internazionale.
In un triste weekend bolognese il professor Marco Biagi è stato commemorato, quattro anni dopo la sua morte per mano delle Brigate Rosse, nella più totale discordia dei vivi.
Il Grande Satana Usa e l’Asse del Male iraniano tornano a parlarsi dopo la rottura delle relazioni diplomatiche nel 1980, seguita al sequestro dei 79 ostaggi Usa durato 444 giorni.
Triste il tramonto di un uomo che concepisce soltanto yesmen e applausi deliranti, non sa governare perché ha passato cinque anni a occuparsi di se stesso, dal look ai processi, ai bilanci della propria azienda, la sola arricchita sotto questo governo.
‟Gli antichi sapevano quello che la nostra civilta tecnologica sembra aver dimenticato: vedere giusto. Sembrano aver conosciuto l’effetto propizio alla visione della pittura, del passaggio dalla luce alla penombra, per gustare le sue sottigliezze tonali ”
Dai Centri Asociali ai New Punkabestia. Ecco la tumultuante galassia della sinistra rivoluzionaria italiana, molto difficile da mappare con precisione.
Un lieve senso di vertigine, e un forte sentimento di preoccupazione, prendono chi legga la nuova edizione della dottrina Bush sulla guerra preventiva.
Non violenza e potere. Privilegiare la democrazia partecipativa, le relazioni orizzontali e l'autogestione, socializzare il potere. Un nuovo modello politico, ispirato ad Aldo Capitini.
Il ‟nemico numero uno” e il ‟grande satana” si parleranno, in modo pubblico, per la prima volta dal 1979: Tehran e Washington hanno annunciato che discuteranno la situazione in Iraq.
La storia è piena di democrazie in miseria e di autocrazie ricche. Anzi la feroce regola è che le democrazie ricche lo siano alle spalle dei popoli che opprimono.
L’editore della rivista compie ottant’anni. La trasgressione di ieri è diventata la normalità di oggi. Marilyn Monroe, Julie Andrews e Jane Mansfield erano le sue regine.