Guido Olimpio: Egitto. Un attacco contro i civili, come ha chiesto Osama

Guido Olimpio: Egitto. Un attacco contro i civili, come ha chiesto Osama

Quel che conta è la percezione. Domenica Osama invita a colpire in modo indiscriminato i ‟crociati”, siano essi civili o militari. Lunedì un gruppo di terroristi attacca con una triplice azione un bersaglio ‟morbido”, rappresentato da turisti in vacanza.
Giorgio Bocca: I valori da salvare

Giorgio Bocca: I valori da salvare

La Costituzione democratica nacque dall’unità a cui parteciparono tutti i componenti dell’arco costituzionale, tutti i partiti della resistenza, tutti i partigiani che avevano camicie di colore diverso ma che fortemente volevano un’Italia libera.
Erri De Luca: Kathmandu, la città in cui i bambini non piangono

Erri De Luca: Kathmandu, la città in cui i bambini non piangono

‟Il piccolo aereo si infilò nella valle e la risalì puntando verso l’alto. D’improvviso atterrò su una pista disposta in salita. Quando invece che in discesa, un atterraggio si fa in salita, sei in Nepal…”
Lorenzo Cremonesi: Nepal, la folla assedia il palazzo reale “No al compromesso, via il tiranno”

Lorenzo Cremonesi: Nepal, la folla assedia il palazzo reale “No al compromesso, via il tiranno”

L’atterraggio è quello tipico delle città in stato di assedio. Con i cordoni di poliziotti attorno all’aeroporto, i pochi tassisti che chiedono somme esorbitanti per portarti in centro, i voli semivuoti in arrivo e quelli in partenza carichi di stranieri.
Lorenzo Cremonesi: Nepal, l’esercito riprende il controllo

Lorenzo Cremonesi: Nepal, l’esercito riprende il controllo

Una folla di manifestanti abbatte un albero: ‟È il cadavere del re”. Ma le proteste sono subito sedate. I ribelli arretrano. La capitale resta paralizzata da sciopero e coprifuoco.
Paolo Nori: Per semplificare

Paolo Nori: Per semplificare

‟L’evidenza, per semplificare, è che l’Italia è un popolo di fascisti che però delle volte anche loro di fronte a degli esempi così vergognosi si ribellano alla loro natura.”
Enrico Franceschini: Inghilterra. Elisabetta, ottanta anni da regina

Enrico Franceschini: Inghilterra. Elisabetta, ottanta anni da regina

Il compleanno sarà festeggiato in due tempi: il 21 aprile in forma privata a Windsor; più formalmente in giugno, con parata militare, cerimonia religiosa nella cattedrale londinese di St. Paul e ‟garden party” con tremila bambini.
Gianni Riotta: Bush cambia. Fuori il “gladiatore” Karl Rove

Gianni Riotta: Bush cambia. Fuori il “gladiatore” Karl Rove

S’è dimesso da Gianni Letta, continuerà a lavorare da Giuliano Ferrara: questo, in traduzione italiana, il destino di Karl Rove, il principale consigliere politico del presidente George W. Bush.
Vittorio Zucconi: A New York si celebra il funerale del gossip

Vittorio Zucconi: A New York si celebra il funerale del gossip

È probabilmente soltanto gossip, ma a New York si mormora che il gossip sia morto. Ucciso dalla sempre presente tentazione di usarlo per ricattare le vittime.
Enrico Franceschini: Londra. La carica delle Mary Poppins

Enrico Franceschini: Londra. La carica delle Mary Poppins

In aumento le tate, superprofessionali e con diploma. Spesso, per risparmiare, sono divise tra più famiglie Oltre centomila in Inghilterra. Più pagate degli insegnanti - Per molti è un’alternativa all’asilo.
Gian Antonio Stella: Trieste, sfida nel segno di Berlusconi tra il sindaco “gaffeur” e l’erede di Illy

Gian Antonio Stella: Trieste, sfida nel segno di Berlusconi tra il sindaco “gaffeur” e l’erede di Illy

Amministrative di Trieste. Dipiazza (Cdl): figuracce? Sono spontaneo. Da imprenditore ho cambiato la città. Rosato (Unione) ha pubblicato un opuscolo sulla sua vita con foto e cruciverba
Gianni Riotta: Hamas. Prima la fermezza poi il dialogo

Gianni Riotta: Hamas. Prima la fermezza poi il dialogo

Il voto palestinese ha stanato Hamas in campo aperto. Può accettare l’invito del mondo e cambiare. O arroccarsi nell’odio.
Marina Forti: Nepal. Battaglia campale a Kathmandu

Marina Forti: Nepal. Battaglia campale a Kathmandu

In Nepal 8 vittime in due settimane di proteste per la democrazia. Il paese himalayano è in rivolta, aumenta la pressione internazionale: ma re Gyanendra non cede.
Marina Forti: Iran. L'opzione militare

Marina Forti: Iran. L'opzione militare

Bush non esclude un attacco all'Iran, anche se parla di diplomazia. L'Iran ‟taglierà le mani a ogni aggressore”, dice il presidente iraniano Ahmadi Nejad. E il Washington Post rivela che piani d'attacco all'Iran sono discussi già dal 2003.
Guarda a Oriente!

Guarda a Oriente!

Dal 20 aprile 2006 la serie ‟Oriente”, nuova sezione dell’Universale Economica, per approfondire la conoscenza di un universo culturale che riconosce l’unità e ricerca l’armonia di spirito e corpo, nell’uomo, e di natura e cultura, nel cosmo.
Danilo Zolo: Terrorismo, le ragioni dell'“ultima risorsa”

Danilo Zolo: Terrorismo, le ragioni dell'“ultima risorsa”

La vittoria di Hamas nelle elezioni politiche in Palestina ha riproposto drammaticamente il problema del significato che il termine ‟terrorismo” ha assunto in Occidente, grazie all'uso unilaterale che ne fanno le grandi potenze.
Guido Olimpio: Iran, una via segreta per la Bomba alle spalle dell’Onu

Guido Olimpio: Iran, una via segreta per la Bomba alle spalle dell’Onu

Da uno scienziato pakistano tecnologia nucleare a Teheran: pagamenti e contatti avvenivano a Dubai. Per gli esperti americani gli ayatollah hanno varato da anni un ‟Piano B” per l’atomica, accanto a quello ufficiale presentato agli ispettori dell’Aiea.
Vittorio Zucconi. Usa. Il battaglione delle mutilate che commuove l’America

Vittorio Zucconi. Usa. Il battaglione delle mutilate che commuove l’America

In Iraq ci sono molte donne e la guerra non si fa solo al fronte. Per la prima volta le soldatesse ritornano in patria con pesanti amputazioni. Quella che ha combattuto in Iraq era la prima generazione di donne in prima linea.
Marco D'Eramo: Maledetto popolo

Marco D'Eramo: Maledetto popolo

Silvio Berlusconi come Vanna Marchi? Gli italiani creduloni abbindolati dalla telepromozione politica? C'è qualcosa di davvero inquietante nel modo in cui tanta sinistra ha reagito al voto del 9 e 10 aprile.
Michael Ignatieff: Prigionieri dentro l’abisso dell’interrogatorio

Michael Ignatieff: Prigionieri dentro l’abisso dell’interrogatorio

Finché rimaniamo nell’ambito dell’imperativo morale ‟non torturare”, sembriamo sapere bene come stanno le cose. I problemi iniziano allorché ci caliamo nel caso specifico, allorché ci chiediamo che cosa esattamente sia definibile come tortura.