Viene dalla fiducia non solo marxista che il dominio dell'economia avrebbe risolto tutti i nostri problemi, mentre metà della gente non ha più un soldo da spendere, da investire, o il coraggio di farlo.
Chiamiamo le cose col loro nome: oggi nella scuola italiana è in atto il più grande licenziamento di massa della storia della nostra Repubblica. È un fatto storico, drammatico, ma ben pochi organi di informazione ne parlano
Le cose che dice Fini, comprese la professione di laicità e la difesa dei diritti degli immigrati, sono perfettamente compatibili con una destra civile e moderna. Ma in questo paesino una destra civile e moderna evidentemente non c’è
Se riuscissimo a capire che cosa c’è nella testa di una giuria di paese che decide di premiare Noemi Letizia ‟per il talento che verrà”, avremmo finalmente capito che malattia abbiamo, e se c’è una terapia oppure se è meglio rassegnarsi
Dopo l’ennesimo omicidio di attivisti per i diritti umani in Cecenia, i giornali occidentali di ogni ordinee grado (italianie stranieri, di destra e sinistra) pullulano di denunce sullo stato della democrazia in Russia
La Casa Editrice Feltrinelli con tutti gli autori e amici partecipa con profondo affetto al grande dolore di Gino, di Cecilia e di tutta Emergency per la perdita di Teresa, infaticabile e coraggiosa interprete delle emergenze del mondo. Ci mancherà.
Esiste una sostanza politica, sotto il fango del caso Feltri-Boffo? Qualcosa che non sia solo pregiudizio e colpo basso? Sì, esiste. Scopo profondo dell’attacco a Boffo è dimostrare che ognuno, in questo paese, ha qualcosa da nascondere
Ugo Cornia ha vinto con Le storie di mia zia (e di altri racconti) il Premio Letterario Frignano. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 22 agosto alle ore 17.30 a Pievepelago (Modena).
Una vita segnata dalla passione per lo spettacolo: il cinema, soprattutto, ma anche il palcoscenico. Ecco perché, oggi, il mondo della cultura piange la scomparsa di Kezich: scrittore, autore teatrale, sceneggiatore, critico per i maggiori giornali.
In una delle sue sedi minori (Milanello) il signor B ha spiegato "la regola fondamentale del giornalismo sportivo: i tifosi vogliono avere conferme, non critiche. Se qualcuno continua a criticare va a finire che i tifosi non leggono più "
Siamo il Paese dove il partito di maggioranza si vanta di essere il partito della libertà. Che in pratica vuol dire la libertà dei ricchi e dei potenti di fare ciò che vogliono.
Esiste una bandiera marchigiana? Qualcuno di voi conosce il vessillo della Calabria? E come sarà l’inno regionale del Lazio? La Lega ha proposto di introdurre accanto al Tricolore e all’inno di Mameli, la bandiera e l’inno di ciascuna regione.
Valuti ciascuno secondo la propria fede la possibilità di affiancare l’aborto farmacologico a quello chirurgico. Ma non è ammissibile fare dell’Italia un luogo dove alle donne è preclusa la possibilità di fare le stesse scelte di quelle degli altri paesi.
L’idea che esista un "piano" berlusconiano per smontare pezzo dopo pezzo la Rai (vedi la recente, sospetta rinuncia al vantaggioso sodalizio con Sky) è certamente un’idea tendenziosa, e maliziosa. Il problema, però, è che è un’idea inevitabile
Riemerge la questione nazionale. La denunzia dell'assenza di iniziative degne per i 150 anni dall'unificazione l'ha riproposta all'attenzione dell'opinione pubblica. Le lacerazioni inferte al tessuto unitario sono troppe. Non si rimarginano, si estendono
La lettera di scuse dell’avvocato-deputato Gaetano Pecorella ai genitori di don Diana è importante. Non so quanto lo sia per Pecorella, lo è sicuramente per la memoria di un prete coraggioso e soprattutto per l’opinione pubblica
Noi moderni tendiamo a concentrarci su chi siamo stati, gli antichi pensano sempre ai posteri: un modo di meritarsi l’ascolto di chi verrà, perché i poeti dell’antichità ci educano a forgiare i sentimenti e le emozioni.
L'alleanza siglata tra Microsoft e Yahoo! in funzione anti-Google definisce il futuro del capitalismo mondiale quanto un patto tra le Tre Grandi di Detroit mezzo secolo fa.
La solita politica scolastica eversiva-diversiva del governo. Lo scorso anno il ritornello dell'estate inventato dalla Gelmini era: ritorno al grembiulino a scuola, sì o no? Quest’anno il dialetto.
Perché la sinistra è moralista? Si chiede il professor Panebianco sul Corriere. La risposta a questa domanda arriva poche righe più in là, laddove il professor Panebianco scrive: ‟Quel genio della comunicazione che è Berlusconi ancora una volta ”.