Marina Forti: Per il Pakistan il peggio è in arrivo

Marina Forti: Per il Pakistan il peggio è in arrivo

Per la popolazione terremotata del Pakistan, il peggio comincia ora: ‟Le strade bloccate, la neve, la mancanza di tende e la mancanza di fondi stanno creando una trappola mortale per chi è sopravvissuto al sisma”.
Marina Forti: Terremoto nel Kashmir. Prove di distensione

Marina Forti: Terremoto nel Kashmir. Prove di distensione

I governi di Islamabad e di New Delhi sembrano giunti a un accordo per aprire alcuni varchi lungo la ‟Linea di controllo”, la frontiera di fatto nel Kashmir, e permettere il passaggio di persone, famiglie divise, e aiuti.
Antonio Prete a "Letras del mundo"

Antonio Prete a "Letras del mundo"

Antonio Prete a parteciperà a "Letras del mundo", il festival internazionale di letteratura che si svolge in Messico - tra Ciudad Victoria e Tampico - dal 7 all’11 novembre.
Enrico Franceschini: Londra apre le porte della City. È record di scalate dall'estero

Enrico Franceschini: Londra apre le porte della City. È record di scalate dall'estero

Quattro aziende del Regno Unito hanno ricevuto nello stesso giorno offerte di pubblico acquisto da società straniere. Senza particolari preoccupazioni. Il modello inglese, infatti, non prevede misure protezionistiche come quello francese e italiano.
Marina Forti: Kashmir. Soccorsi in nome dell'islam

Marina Forti: Kashmir. Soccorsi in nome dell'islam

I gruppi radicali pakistani guidano le operazioni di aiuto nelle zone devastate dal terremoto. E, supplendo alla latitanza dello stato, guadagnano consensi.
Paolo Andruccioli: Deficit al 4,3% nel 2005. Lo dice l'Fmi

Paolo Andruccioli: Deficit al 4,3% nel 2005. Lo dice l'Fmi

Il rapporto degli ispettori rivede le prospettive di crescita e promuove la finanziaria. Ma il sistema dei conti non è trasparente. Ci vuole una vera Authority. Il ministro Tremonti incassa. L'opposizione: la finanza pubblica è fuori controllo.
Giorgio Bocca: Politica, mafia e soldi per tutti

Giorgio Bocca: Politica, mafia e soldi per tutti

Continua nell'informazione l'ipocrisia suprema della mafia che c'è, ma non c'è, che coltiva le sue alleanze delittuose con lo Stato legale, ma che però non vanno ufficialmente ammesse, se no, che Stato rispettabile è il nostro?
Umberto Galimberti: Dr. Sergio e Mr. Cofferati

Umberto Galimberti: Dr. Sergio e Mr. Cofferati

Il problema non è stabilire se la legalità è un valore di destra o di sinistra, e nemmeno quello di schierarsi pro o contro Cofferati, ma vedere che tipo di problemi sollevano le ordinanze del sindaco di Bologna alle nostre coscienze beate...
Gianni Riotta: George Bush smarrito nel Labirinto

Gianni Riotta: George Bush smarrito nel Labirinto

La quota dolorosa dei duemila morti in Iraq. La goffa ritirata della signora Harriet Miers, incautamente candidata alla Corte Suprema. L’incriminazione di Libby, braccio destro del vicepresidente Cheney. Tutti i motivi della crisi di Bush.
Enrico Franceschini: Berlusconi, pioggia di regali a Blair

Enrico Franceschini: Berlusconi, pioggia di regali a Blair

In quattro anni il totale dei doni di Berlusconi al premier inglese è arrivato a trenta. Ci sono anche braccialetti, collane e orecchini per la first lady Cherie.
Enrico Franceschini: Il calvario di Best. È vicino alla morte

Enrico Franceschini: Il calvario di Best. È vicino alla morte

Medici pessimisti: respira solo grazie al polmone artificiale. Nel 2002 lo salvò il trapianto del fegato. Ma non ha mai rinunciato agli eccessi. È l'icona del giocatore genio e sregolatezza: un talento immenso, alcol, donne e follie.
Furio Colombo: La memoria del mondo

Furio Colombo: La memoria del mondo

Shoah non è soltanto la memoria di un immenso e meticoloso progetto di genocidio di tutto un popolo in tutta Europa. È memoria di un delitto italiano.
Iran. Uno speciale

Iran. Uno speciale

L’analisi dell’escalation antiisraeliana del leader iraniano Ahmadinejad, secondo il quale l’‟Olocausto è una leggenda”, nell’intervista audio a Bijan Zarmandili e negli articoli degli autori Feltrinelli.
Beppe Sebaste: “Pasolini ci manca tre volte”. Colloquio con Furio Colombo

Beppe Sebaste: “Pasolini ci manca tre volte”. Colloquio con Furio Colombo

Ho chiesto a Furio Colombo di commentare l’unanime, forse troppo unanime commemorazione di Pier Paolo Pasolini a trent’anni dal suo assassinio. ‟La sua assenza viene ‘notata’, ma il giudizio è superficiale”.
Marco D'Eramo: Cia-gate. Il vero bersaglio

Marco D'Eramo: Cia-gate. Il vero bersaglio

La dice lunga su chi sia il vero bersaglio del Cia-gate la violenza con cui il vicepresidente degli Stati uniti, Dick Cheney, ha difeso il suo (ormai ex) capo di gabinetto, I. Lewis Libby jr., appena incriminato da un Gran Giurì federale.
Beppe Sebaste: Satira, la nudità  della politica

Beppe Sebaste: Satira, la nudità della politica

Quando l'opposizione politica rinunciava, per tattica o "riformismo", a dire e vedere che "il re è nudo", la satira riportava all'attenzione l'evidenza nascosta, con grido infantile di denuncia (come nella favola).
Vittorio Zucconi: Iraq. E l'America teme lo sgambetto di Roma

Vittorio Zucconi: Iraq. E l'America teme lo sgambetto di Roma

Il ripensamento ‟pacifista” di Silvio Berlusconi, che sostiene di essersi sempre opposto all’intervento in Iraq, pare non sia stato gradito dalla Casa Bianca.
Vanna Vannuccini: Via lo Stato ebraico dalle mappe. Show ultrà del presidente iraniano

Vanna Vannuccini: Via lo Stato ebraico dalle mappe. Show ultrà del presidente iraniano

Nessun presidente iraniano aveva finora perorato pubblicamente la distruzione di Israele, come ha fatto Mahmud Ahmadinejad. ‟Non c’è dubbio. La nuova ondata (di attacchi) in Palestina radierà questo stigma dal mondo islamico”.
Vanna Vannuccini: Iran. Un nuovo attacco a Israele

Vanna Vannuccini: Iran. Un nuovo attacco a Israele

Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad è tornato alla carica e ha confermato la sua intenzione ‟di far scomparire dalle mappe geografiche il regime che occupa la Palestina” (ovvero lo stato di Israele).
Vittorio Zucconi: Berlusconi e la propaganda in America

Vittorio Zucconi: Berlusconi e la propaganda in America

Berlusconi prima ha dichiarato di avere saputo alla Casa Bianca che gli Stati Uniti temono il cambio di governo in Italia, poi, viste le dure reazioni, ha ritrattato sottolineando che si trattava di una sua ‟supposizione”.