Inserendo i morti sul lavoro tra i costi fisiologici da pagare al progresso, in fin dei conti il ministro Scajola non ha fatto che esplicitare un pensiero molto cinico ma molto corrente
La paura in politica è un serbatoio di voti, come il coraggio. Durante tempi eroici vince chi fa leva sulla resistenza alle avversità, sul sentimento di sacrificio. Durante tempi vili vince chi aizza le paure, circondando la vita civile di filo spinato
L'arresto di Radovan Karadzic è stato accolto trionfalmente come una grande ed inattesa vittoria della giustizia internazionale. È la fine di un incubo per i membri e i sostenitori del Tribunale penale internazionale per la ex-Jugoslavia
C'è qualcosa di curioso nel fatto che il consenso quasi unanime, tra i repubblicani, è che McCain perderà le elezioni, mentre i sondaggi lo danno a 5 punti di distacco da Obama e i media si ostinano a descrivere le presidenziali come un ‟testa a testa”
Gli Stati uniti accusano i servizi di intelligence militare di Islamabad di passare informazioni riservate ai ribelli nelle aree tribali alla frontiera con l'Afghanistan.
Perché siano leggibili occorre un linguaggio corretto, scolastico, che è quasi scomparso, sommerso dai gerghi, dalle abbreviazioni, dalle allusioni, dalle mode inzeppate di parole straniere.
In una spiaggia ligure bimbetti di sei-sette anni, facce d’angelo, si gridano ‟che cazzo vuoi” tra gli ombrelloni, tessendo un fitto ricamo sonoro. Leggo buono buono il mio giornale e cerco di evitare la parte del barbogio che medita sui tempi degenerati
Ieri è ricomparsa in video la villetta di Cogne, ed è stato come rivedere Anna Magnani o Alberto Sordi nei vecchi scampoli della Rai, vecchie glorie dei vecchi tempi
Cinquant’anni di esistenza della Nasa danno la misura di quanto rapida e travolgente sia stata quella corsa al controllo scientifico, ma in realtà politico, ideologico e militare, del vuoto oltre la nostra atmosfera e del sistema solare
Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi”: l’incipit di Charles Dickens per La storia di due città, uno dei suoi più famosi romanzi, potrebbe andare bene per descrivere le prospettive del pianeta terra: il nostro futuro, visto dall’anno
Le passioni esoteriche di molti dittatori tornano sotto forma di parodia nel caso del signor Karadzic, che si era rifatto una seconda vita dispensando consigli ai belgradesi su come sfruttare l’"energia dei quanti" per sconfiggere il raffreddore
L’uso dello sport a fini politici è antico quanto i giochi che si celebravano per celebrare un potente, come quelli di Alessandro Magno a Babilonia Io, ragazzo negli anni del Duce, pagai il mio tributo atletico alle glorie di una federazione fascista
L’immagine di Bossi con il medio alzato è diventata l’icona pubblicitaria di una compagnia aerea irlandese Pubblicità sleale quanto si vuole, ma perfettamente in linea con l’antico stereotipo dell’italiano scorretto e fregarolo
Che Bossi disprezzi l’inno nazionale e il tricolore non solo non è una novità. È anche un’ovvietà. Eppure i giornali di ieri erano zeppi di discussioni, polemiche, approfondimenti sull’ennesima volgarità anti-italiana di Bossi
Vuotando una casa delle sue cianfrusaglie, ho voluto conservare un vecchio piatto da muro con l’effigie di Giovanni XXIII. Diffido del kitsch, ma amo quel vecchio Papa che voleva sostituire al "bastone della disciplina" la "medicina della misericordia"
Ma che malattia avrà la sinistra italiana? Disponeva di uno dei pochi leader, Nicky Vendola, con la rara capacità di farsi capire perfino da chi ha meno di settant’anni. È stato implacabilmente trombato, tra canti ottocenteschi e nostalgie novecentesche
Leggo e rileggo le cronache dell’affare Telecom, provo a dipanare trovarne il bandolo logico e non riesco a venirne a capo. Come accadeva da studente per certe materie a me ostiche, non è neanche una questione di svogliatezza: è proprio un blocco mentale
Se il pianeta è un formaggio, il quarto di umanità chiamato Occidente ne ha già mangiato ben più della metà, e adesso invita gli altri tre quarti ad arrangiarsi con i resti
La blanda sentenza sul macello di Bolzaneto dovrebbe dispiacere prima di tutto alle forze dell’ordine e ai servitori dello Stato. È per loro tutela e per loro dignità che bisognava dare a quegli eventi, e a quei reati, tutto il peso che ebbero
Leggo incredulo del giovane ciclista Riccò, del suo folle appendersi con le proprie mani alla forca dell’antidoping. Imbrogliare sperando di farla franca è un calcolo quasi umano. Ma imbrogliare già sapendo che ti beccheranno mi sembra pura demenza