Gabriele Romagnoli: A chi parla Bin Laden

Gabriele Romagnoli: A chi parla Bin Laden

Anche stavolta, come ogni volta, in cui la sua voce si è fatta sentire, Bin Laden ha parlato a due interlocutori: la testa e la pancia del mondo arabo. Ha suscitato, al solito, diverse reazioni.
Giorgio Bocca: Alpini, missione impossibile

Giorgio Bocca: Alpini, missione impossibile

La spedizione dei mille in Afghanistan è piena di rischi. Di natura militare e anche politica
Maurizio Maggiani: Qualche domanda sui perché di una guerra

Maurizio Maggiani: Qualche domanda sui perché di una guerra

Immagino che per qualcuno tra voi possa risultare difficile, forse anche innaturale, ma vorrei pregarvi, amici lettori, di considerarvi per qualche minuto quel genere di cittadino medio un po' astratto, un po' fittizio, così adatto alle ...
Gabriele Romagnoli: Un enorme quaderno rosso

Gabriele Romagnoli: Un enorme quaderno rosso

Auguri d'autore per San Valentino.
Marco D'Eramo: Un paese collaterale

Marco D'Eramo: Un paese collaterale

La guerra degli Stati uniti all'Iraq finirà col far sentire i suoi effetti pesanti anche sull'India. Impauriti dall'imminenza del conflitto, milioni di immigrati indiani potrebbero infatti decidere di rientrare nel loro paese.
Alberto Arbasino: La guerra e la storia che si ripete

Alberto Arbasino: La guerra e la storia che si ripete

Man mano che le generazioni si susseguono, anche la guerra si ripresenta fra i corsi e ricorsi storici, i caratteri geografici, le costanti antropologiche, il più risaputo déjà vu. Ora sembra di rivivere il 1939.
Gianni Riotta: 1998: così fu decisa la fine di Saddam

Gianni Riotta: 1998: così fu decisa la fine di Saddam

La seconda guerra a Saddam comincia già ai tempi del presidente Clinton. Si affrontavano allora tre posizioni. Quando ci si chiede, «perché George W. Bush ha deciso di bombardare adesso il raìs?», occorre partire da quei dibattiti.
Manuel Vazquez Montalban: È la loro guerra

Manuel Vazquez Montalban: È la loro guerra

Dalla Guerra del Golfo, gli Stati uniti e i loro alleati sono riusciti a cancellare la morte propria e altrui dall'immaginario bellico e hanno trasformato la guerra in una semplice operazione di logoramento della capacità aggressiva del nemico.
Giorgio Bocca: La violenza che torna e i vecchi fanatismi

Giorgio Bocca: La violenza che torna e i vecchi fanatismi

«Rai per gli italiani, no agli ebrei, raus Mieli» firmato Nar, Nuclei armati rivoluzionari, di cui si parlò negli anni Settanta quando li guidavano Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. Le due scritte sono apparse sui palazzi della Rai a Milano
Slavoj Zizek: Salvo incidenti previsti

Slavoj Zizek: Salvo incidenti previsti

L'11 settembre usato come un sedativo per lasciare nel sonno la società americana, la guerra preventiva giocata come affermazione della logica paranoica del controllo totale su ogni possibile minaccia.
Antonio Tabucchi: La grammatica del vivere

Antonio Tabucchi: La grammatica del vivere

Amo il cinema di Almodóvar perché mi dà emozioni. Perché fa reagire i due emisferi nei quali è diviso il nostro cervello, quello destro e quello sinistro, la parte in cui funziona la Ratio e la parte in cui funzionano le emozioni.
Romeo Bassoli: Spazio. Basta navette, in rampa di lancio gli aerei orbitali

Romeo Bassoli: Spazio. Basta navette, in rampa di lancio gli aerei orbitali

Al momento non c'è nessun nuovo veicolo spaziale che possa sostituire lo Space Shuttle. Gli ingegneri della Nasa e delle grandi aziende del settore aerospaziale, però, hanno già alcuni progetti sia di medio che di lungo periodo.
Giorgio Bocca: Quando il potere non teme il ridicolo

Giorgio Bocca: Quando il potere non teme il ridicolo

Impudenze, arroganze e intimidazioni continue che fanno rimpiangere il metodo democristiano.
Gino Strada: Né un soldo né un uomo

Gino Strada: Né un soldo né un uomo

La mattina abbiamo l'abitudine, qui nell'ospedale a Kabul, di dare un'occhiata ai titoli dei quotidiani su Internet. Dal Corriere del 2 febbraio vengo a sapere di essere un Signor Né-Né, di non essere «né con Saddam né con la guerra».
Michele Serra: I predatori della Sanità

Michele Serra: I predatori della Sanità

Dopo i casi di Como e delle Molinette denunciati due medici che curavano con il bicarbonato.
Bourdieu: quante menzogne nel nome della scienza

Bourdieu: quante menzogne nel nome della scienza

Troppe distorsioni inquinano il mestiere di ricercatore: la denuncia nelle lezioni postume del filosofo marxista scomparso un anno fa: ‟Le speculazioni legate al mercato rischiano di provocare una «temibile regressione»”.
A Gino Strada il Premio Palatucci di Montella

A Gino Strada il Premio Palatucci di Montella

E' stato conferito a Gino Strada il Premio Palatucci di Montella (AV) per il 2003. Si tratta del premio in memoria del questore di Fiume che salvò migliaia di ebrei dai campi di concentramento e che a sua volta morì a Dachau.
Domenico Starnone: La scuola che vorrei

Domenico Starnone: La scuola che vorrei

Un programma per la scuola italiana: lo propone Domenico Starnone - ex insegnante e scrittore, premio "Strega" e premio "Napoli" 2001 con il romanzo Via Gemito - in "MicroMega", febbraio 2003, da cui traiamo un brano.
Nadine Gordimer: L´Atlantide di Fidel Castro

Nadine Gordimer: L´Atlantide di Fidel Castro

Si avverte in Sudafrica, dalla sconfitta dell´apartheid sostenuto dall´occidente, un senso d´inconfessata fratellanza con i paesi dell´America Latina e dei Carabi.
Giorgio Bocca: Le spallate del cavaliere

Giorgio Bocca: Le spallate del cavaliere

"Dicono che sono un dittatorello, ma io vado avanti per la mia strada", dichiara Berlusconi. È quanto si era previsto mesi fa quando per la prima volta si parlò di dittatura morbida. Ci si lamentò delle esagerazioni, esagerazioni che si stanno avverando.