Chi è davvero Emilio Gnutti? Il Pirata dell’Antonveneta sospeso dal giudice per due mesi dai consigli di amministrazione, o il dottor Gnutti che a ottobre tornerà, rispettato, al suo seggio in Olimpia a controllare i conti di Telecom Italia?
Non è questione di essere tradizionalisti: è che, per esempio, alle diciotto e quindici di ogni domenica, accendere su Raiuno e non trovare più Novantesimo minuto, sarà uno choc non richiesto, come l’abolizione della fermata d’autobus sottocasa.
La scalata dell’Unipol alla Bnl ha fatto emergere la questione di chi comanda nelle cooperative, una quarantina delle quali si divide il controllo della compagnia di assicurazioni bolognese.
È questo il nuovo gioco dell'estate. Dopo Agag genero di Aznar e Pirro re dell'Epiro, il nostro paese è il punto di ritrovo preferito di speculatori e miliardari in cerca di una cordata nella quale infilarsi.
Con le cosiddette cartolarizzazioni è nata una generazione di milionari che hanno comprato palazzi a prezzi stracciati per poi rivenderli subito a prezzi altissimi.
Si riapre il dibattito sulle percezioni prenatali: in molti Stati la madre viene informata che il feto "soffrirà" e quindi va addormentato mentre, secondo una ricerca, nelle prime 29 settimane non si prova dolore.
Letto per intero, il discorso pronunciato dal presidente del Senato Marcello Pera al Meeting di Rimini, non appare il fantoccio contro cui i critici si vanno accanendo.
Un reportage, aggiornato quotidianamente, di Lorenzo Cremonesi, inviato del ‟Corriere della Sera” in Israele e autore di Bagdad café, sullo sgombero dei coloni ebrei da Gaza. Con un' intervista ad Abraham Yehoshua.
La critica alla teoria dell’evoluzione è di moda: in 20 Stati a scuola vige il creazionismo. Cavalcando la nuova strategia repubblicana di inseguire il voto dei credenti il nuovo movimento ha ricevuto l´imprimatur di Bush.
Per gli sciti Cristo annuncerà la fine dei tempi da un minareto nel suk di Damasco. E poco distante da lì vive l´ultima colonia di ebrei. Una donna in nero mi guida alla tomba del Battista. "Noi qui siamo diventati cristiani prima di S. Paolo".
Un video prodotto da Croce Rossa italiana, Mezzaluna Rossa iraniana e Echo (l'agenzia umanitaria dell'Unione europea) documenta il lavoro di «assistenza psicosociale» condotto a Bam dopo il terremoto, concluso nel marzo 2005.
Standard & Poor's considera l'Italia più a rischio a per il deficit dei conti pubblici che tocca quota 5%. Purtroppo, il problema italiano non è quel 5% di spese di troppo bensì quel 50% di furbetti di troppo che si annidano nella nostra classe dirigente.