Michael Ignatieff: Prigionieri dentro l’abisso dell’interrogatorio

Michael Ignatieff: Prigionieri dentro l’abisso dell’interrogatorio

Finché rimaniamo nell’ambito dell’imperativo morale ‟non torturare”, sembriamo sapere bene come stanno le cose. I problemi iniziano allorché ci caliamo nel caso specifico, allorché ci chiediamo che cosa esattamente sia definibile come tortura.
Marco D'Eramo: Stati uniti. Usi all'abuso

Marco D'Eramo: Stati uniti. Usi all'abuso

Ma quand'è che l'opinione pubblica americana si deciderà infine a riconoscere che da anni ammette l'inammissibile?
Gian Antonio Stella: “Golpe”. “Vittoria netta”. Quei poli incapaci di saper perdere (e vincere)

Gian Antonio Stella: “Golpe”. “Vittoria netta”. Quei poli incapaci di saper perdere (e vincere)

Nella scia del Cavaliere che aveva attaccato tuonando che il risultato elettorale aveva ‟molti, molti, troppi lati oscuri” e il voto degli italiani all’estero ‟potrebbe non essere un voto valido”, sta venendo giù di tutto.
Paolo Di Stefano: Addio a Giuliano Gramigna, poeta del quotidiano

Paolo Di Stefano: Addio a Giuliano Gramigna, poeta del quotidiano

Ha scritto Zanzotto: ‟Gramigna sa essere onnipresente nella nostra cultura letteraria; ma con una discrezione, un understatement, che sono pari alla tenacia, all’intensità, all’irrinunciabilità del suo intervenire, creativo o critico che sia”.
Gabriele Romagnoli: Provenzano: Il Padrino vero e quello immaginario

Gabriele Romagnoli: Provenzano: Il Padrino vero e quello immaginario

C’era una volta un ragazzo impacciato. C’è, adesso, un anziano dimesso. In mezzo, la favola oscura del capo dei capi di Cosa Nostra.
Ariel Dorfman: Samuel e Adolf, il secolo degli opposti

Ariel Dorfman: Samuel e Adolf, il secolo degli opposti

Non si conobbero mai, Samuel Beckett e Adolf Eichmann. Non si conobbero mai l’autore di Aspettando Godot e l’autore di Auschwitz, anche se le loro strade si sarebbero potute incrociare più di una volta.
Anticipazioni: A maggio Serra e Kehlmann

Anticipazioni: A maggio Serra e Kehlmann

Da maggio in libreria Tutti i santi giorni, il nuovo libro di Michele Serra e La misura del mondo di Daniel Kehlmann, le avventure "filosofiche" di due scienziati che hanno cambiato il mondo.
Curzio Maltese: Ritorno al futuro

Curzio Maltese: Ritorno al futuro

Comunque si guardi al risultato elettorale, il 9 e 10 aprile ha vinto la voglia di cambiare. Ora il compito dell’Unione è di cogliere e dare risposte alla volontà di cambiamento, lasciare alla destra l’ossessione del passato e occuparsi del futuro.
Paolo Di Stefano: Sanguineti. “I proletari smarriti nella Genova senza più industrie”

Paolo Di Stefano: Sanguineti. “I proletari smarriti nella Genova senza più industrie”

‟La catena di montaggio almeno teneva la testa libera, perché eri un’appendice della macchina. Oggi il modello egemone è il lavoro al computer, ognuno sta per conto proprio davanti allo schermo e perdere la coscienza proletaria è facilissimo.”
Gian Antonio Stella: Mastella scrive a Ruini. "Radio Maria contro di me"

Gian Antonio Stella: Mastella scrive a Ruini. "Radio Maria contro di me"

Il leader dell’Udeur ha detto al presidente della Cei: sorpreso per quello che è stato detto per indirizzare il voto dei cattolici. Camillo Ruini ha ripetuto di aver raccomandato a tutti di non schierarsi in occasione delle elezioni.
Stefano Benni: La nuova Ici (Io Cambio Idea)

Stefano Benni: La nuova Ici (Io Cambio Idea)

Come volete chiamarla? Mezza vittoria, vittoria ai rigori, vittitta, non-sconfitta, maggioruzza, minimaggianza? Prezioso pareggio, scampato pericolo? No, non mi sento di chiamarla vittoria. Però, è l'inizio di qualcosa che fino a ieri non c'era.
Guido Olimpio: Iraq. Il terribile Zarkawi? Un’invenzione Usa

Guido Olimpio: Iraq. Il terribile Zarkawi? Un’invenzione Usa

Un documento interno - citato dal ‟Washington Post” - ha rivelato che il Pentagono ha deliberatamente enfatizzato il ruolo di Al Zarkawi nella trame irachene.
Giorgio Bocca: Dove soffia il voto del Nord

Giorgio Bocca: Dove soffia il voto del Nord

Il voto dell’Italia del Nord, l’Italia ricca, è andato massicciamente a Berlusconi. Una sorpresa? Ma no, una scelta che si ripete tutte le volte che sono in gioco gli interessi, i privilegi, i soldi dell’Italia borghese e moderata.
Marina Forti: Iran. “Siamo nel club nucleare”

Marina Forti: Iran. “Siamo nel club nucleare”

A sorpresa, Tehran annuncia: abbiamo cominciato ad arricchire uranio L'annuncio di Ahmadi Nejad anticipato dall'ex presidente Rafsanjani. La Casa Bianca: ‟Un passo nella direzione sbagliata”. Gli esperti: un annuncio prematuro?
Furio Colombo: Ci sarà un’Italia

Furio Colombo: Ci sarà un’Italia

Berlusconi se ne va. È la vera, la grande notizia che cambia la vita italiana, compensa la fatica e la tenacia di chi non ha smesso mai di indicare in lui il pericolo per la Repubblica, la profonda distorsione che aveva travolto e deteriorato la realtà.
Paolo Di Stefano: Da Svevo a Bufalino, non è mai troppo tardi

Paolo Di Stefano: Da Svevo a Bufalino, non è mai troppo tardi

Se vogliamo trovare, in Italia, il caso di uno scrittore che, come Philip Roth (se è vero che Everyman è il suo romanzo migliore), scrisse il suo capolavoro in età avanzata, si può tranquillamente ricorrere a Italo Svevo…
Gian Antonio Stella: Grande rimonta di Berlusconi. Poi l'Ulivo in festa nella notte

Gian Antonio Stella: Grande rimonta di Berlusconi. Poi l'Ulivo in festa nella notte

Oddio, la Florida! Alle tre di notte, sull'Italia in piedi davanti alla tv e in piazza Santi Apostoli, dove Prodi sta finalmente annunciando al popolo ulivista dopo 12 ore di attesa che la tormentatissima vittoria alla Camera, si profila un'ombra.
Guido Olimpio: Iran, gli Usa studiano attacchi mirati e sabotaggi

Guido Olimpio: Iran, gli Usa studiano attacchi mirati e sabotaggi

Un misterioso incendio è scoppiato sabato nel bosco di Lavizan, vicino a uno degli impianti nucleari iraniani. Un rogo accidentale? Un sabotaggio? Una manovra per nascondere qualcosa?
Riccardo Staglianò: Documento Usa ammette. "Iraq ingestibile"

Riccardo Staglianò: Documento Usa ammette. "Iraq ingestibile"

Il puzzle iracheno perde sempre più pezzi. Si rompe e fatica a ricomporsi, ogni giorno che passa, lungo nuovi confini di etnie e di sangue. Delle 18 province che costituiscono il paese la situazione di stabilità è "critica" in una, "grave" in altre sei.
Enrico Franceschini: Cinque anni disastrosi. Prodi merita una chance

Enrico Franceschini: Cinque anni disastrosi. Prodi merita una chance

‟Pensavamo che Berlusconi fosse un danno per l'Italia cinque anni fa prima che fosse eletto, e cinque anni più tardi pensiamo che sia ancora più dannoso per il vostro paese”. Colloquio con il nuovo direttore dell'‟Economist”, John Micklethwait.