Marina Forti: Terremoto nel Kashmir. Prove di distensione

Marina Forti: Terremoto nel Kashmir. Prove di distensione

I governi di Islamabad e di New Delhi sembrano giunti a un accordo per aprire alcuni varchi lungo la ‟Linea di controllo”, la frontiera di fatto nel Kashmir, e permettere il passaggio di persone, famiglie divise, e aiuti.
Giorgio Bocca: Milano. L'errore civile del sindaco

Giorgio Bocca: Milano. L'errore civile del sindaco

Il sindaco Gabriele Albertini ha reso omaggio ai caduti della Repubblica di Salò in nome di una comune pietà verso i morti della guerra civile. Ed ha sbagliato perché la morte non lava via i peccati dei vivi se inconciliabili con la società umana.
Marina Forti: Per il Pakistan il peggio è in arrivo

Marina Forti: Per il Pakistan il peggio è in arrivo

Per la popolazione terremotata del Pakistan, il peggio comincia ora: ‟Le strade bloccate, la neve, la mancanza di tende e la mancanza di fondi stanno creando una trappola mortale per chi è sopravvissuto al sisma”.
Marina Forti: Kashmir. Soccorsi in nome dell'islam

Marina Forti: Kashmir. Soccorsi in nome dell'islam

I gruppi radicali pakistani guidano le operazioni di aiuto nelle zone devastate dal terremoto. E, supplendo alla latitanza dello stato, guadagnano consensi.
Chiara Valentini: Di che pacs sei?

Chiara Valentini: Di che pacs sei?

I Pacs fanno insorgere la Chiesa. E i teocon di casa nostra. Ma le coppie di fatto sono in continuo aumento. E il loro riconoscimento chiama in causa la laicità dello Stato e ‟diritti inalienabili”.
Giorgio Bocca: Norimberga. Un tribunale per la storia

Giorgio Bocca: Norimberga. Un tribunale per la storia

Il processo di Norimberga ai 21 alti gerarchi nazisti fu il classico processo dei vincitori, l´unico possibile, ma non il giudizio perfetto. La guerra aveva lasciato segni troppo profondi per permettere ai nazisti di ‟difendersi in nome della legge”.
Giorgio Bocca: Politica, mafia e soldi per tutti

Giorgio Bocca: Politica, mafia e soldi per tutti

Continua nell'informazione l'ipocrisia suprema della mafia che c'è, ma non c'è, che coltiva le sue alleanze delittuose con lo Stato legale, ma che però non vanno ufficialmente ammesse, se no, che Stato rispettabile è il nostro?
Vanna Vannuccini: Iran. Ahmadinejad nasconde la crisi con gli attacchi all'Occidente

Vanna Vannuccini: Iran. Ahmadinejad nasconde la crisi con gli attacchi all'Occidente

Nelle file dei conservatori l’oltranzismo del presidente Ahmadinejad desta malumore e alcuni deputati del partito conservatore tradizionale, il Motalefeh, avrebbero chiesto a Rafsanjani e a Khatami di intervenire nella politica estera iraniana.
Marina Forti: Kashmir. Una bomba contro il dialogo

Marina Forti: Kashmir. Una bomba contro il dialogo

Siamo nei dintorni di Uri, nello stato indiano di Jammu e Kashmir, a 100 chilometri dalla capitale statale Srinagar. È l'ultimo grande villaggio in territorio indiano prima della Linea di Controllo, dove un'auto-bomba ha fatto sei morti.
Enrico Franceschini: Londra apre le porte della City. È record di scalate dall'estero

Enrico Franceschini: Londra apre le porte della City. È record di scalate dall'estero

Quattro aziende del Regno Unito hanno ricevuto nello stesso giorno offerte di pubblico acquisto da società straniere. Senza particolari preoccupazioni. Il modello inglese, infatti, non prevede misure protezionistiche come quello francese e italiano.
Gianni Riotta: George Bush smarrito nel Labirinto

Gianni Riotta: George Bush smarrito nel Labirinto

La quota dolorosa dei duemila morti in Iraq. La goffa ritirata della signora Harriet Miers, incautamente candidata alla Corte Suprema. L’incriminazione di Libby, braccio destro del vicepresidente Cheney. Tutti i motivi della crisi di Bush.
Enrico Franceschini: Il calvario di Best. È vicino alla morte

Enrico Franceschini: Il calvario di Best. È vicino alla morte

Medici pessimisti: respira solo grazie al polmone artificiale. Nel 2002 lo salvò il trapianto del fegato. Ma non ha mai rinunciato agli eccessi. È l'icona del giocatore genio e sregolatezza: un talento immenso, alcol, donne e follie.
Enrico Franceschini: Berlusconi, pioggia di regali a Blair

Enrico Franceschini: Berlusconi, pioggia di regali a Blair

In quattro anni il totale dei doni di Berlusconi al premier inglese è arrivato a trenta. Ci sono anche braccialetti, collane e orecchini per la first lady Cherie.
Furio Colombo: La memoria del mondo

Furio Colombo: La memoria del mondo

Shoah non è soltanto la memoria di un immenso e meticoloso progetto di genocidio di tutto un popolo in tutta Europa. È memoria di un delitto italiano.
Iran. Uno speciale

Iran. Uno speciale

L’analisi dell’escalation antiisraeliana del leader iraniano Ahmadinejad, secondo il quale l’‟Olocausto è una leggenda”, nell’intervista audio a Bijan Zarmandili e negli articoli degli autori Feltrinelli.
Beppe Sebaste: “Pasolini ci manca tre volte”. Colloquio con Furio Colombo

Beppe Sebaste: “Pasolini ci manca tre volte”. Colloquio con Furio Colombo

Ho chiesto a Furio Colombo di commentare l’unanime, forse troppo unanime commemorazione di Pier Paolo Pasolini a trent’anni dal suo assassinio. ‟La sua assenza viene ‘notata’, ma il giudizio è superficiale”.
Beppe Sebaste: I "media" forti con i deboli

Beppe Sebaste: I "media" forti con i deboli

Sugli anniversari, compleanni compresi, ironizzava Giacomo Leopardi nei suoi Pensieri: come se essi ci rendessero più vicini agli eventi, e non fossero il risultato di un umano bisogno di simmetrie e superstiziose credenze.
Vittorio Zucconi: Iraq. E l'America teme lo sgambetto di Roma

Vittorio Zucconi: Iraq. E l'America teme lo sgambetto di Roma

Il ripensamento ‟pacifista” di Silvio Berlusconi, che sostiene di essersi sempre opposto all’intervento in Iraq, pare non sia stato gradito dalla Casa Bianca.
Vittorio Zucconi: Berlusconi e la propaganda in America

Vittorio Zucconi: Berlusconi e la propaganda in America

Berlusconi prima ha dichiarato di avere saputo alla Casa Bianca che gli Stati Uniti temono il cambio di governo in Italia, poi, viste le dure reazioni, ha ritrattato sottolineando che si trattava di una sua ‟supposizione”.
Beppe Sebaste: Satira, la nudità  della politica

Beppe Sebaste: Satira, la nudità della politica

Quando l'opposizione politica rinunciava, per tattica o "riformismo", a dire e vedere che "il re è nudo", la satira riportava all'attenzione l'evidenza nascosta, con grido infantile di denuncia (come nella favola).