Marina Forti: Iran. La lunga marcia delle donne

Marina Forti: Iran. La lunga marcia delle donne

Visita alla Biblioteca delle donne di Tehran, un appartamento anonimo senza insegne in cui ferve l'attività per superare le pesanti discriminazioni imposte dalla Rivoluzione islamica. Nelle università le ragazze sono il 65% degli studenti.
Vittorio Zucconi: Nagasaki. Una voce dal silenzio

Vittorio Zucconi: Nagasaki. Una voce dal silenzio

I primi reportage di un giornalista Usa censurati da MacArthur, che raccontano di spettri vaganti senza capelli, bambini dalle labbra nere, il fetore dei cadaveri e ovunque l'incapacità di affrontare e curare un male sconosciuto.
Vittorio Zucconi: Ku Klux Klan. Mississippi burning, solo mezza condanna

Vittorio Zucconi: Ku Klux Klan. Mississippi burning, solo mezza condanna

Colpevole di omicidio colposo il leader del Kkk che ordinò il massacro razzista del 1964. Tre ragazzi furono uccisi perché avevano cercato di convincere i neri della contea a non astenersi e ad andare a votare.
Paolo Rumiz: Viaggiare. Il coraggio di affidarsi alla magia dell´ignoto

Paolo Rumiz: Viaggiare. Il coraggio di affidarsi alla magia dell´ignoto

Se una notte di luna, in Grecia, non avessi seguito un vecchio che voleva indicarmi qualcosa in fondo a una valle, non avrei mai trovato un enorme ulivo di tremila anni, uno più antichi della Terra.
Michele Serra: Con Briatore si balla al Pit-Stop

Michele Serra: Con Briatore si balla al Pit-Stop

In applicazione della direttiva 74bis, giugno 1981, del Codice Professionale dei giornalisti, eseguo, a norma di legge, l'articolo ‟Dove vanno in vacanza i vip”, che ogni testata ha l'obbligo di pubblicare ogni estate, pena sanzioni.
Paolo Andruccioli: La Cgil delude Confindustria

Paolo Andruccioli: La Cgil delude Confindustria

Se le cose non vanno, la colpa, come al solito, è del sindacato. E in particolare della Cgil, questo sindacato che si ostinerebbe a perpetrare la linea del diniego, che pretende persino di distinguere tra flessibilità e precarietà...
Michele Serra: Diseguaglianza e beneficenza. Adesso si accetta tutto

Michele Serra: Diseguaglianza e beneficenza. Adesso si accetta tutto

Negli ultimi anni la società ha largamente accettato di essere diseguale e classista, e anche per questo rivaluta la beneficenza, ormai vero e proprio show, in tutte le sue forme.
Massimo Mucchetti: Bankitalia. La mossa di Intesa e il rebus su quote e prezzi

Massimo Mucchetti: Bankitalia. La mossa di Intesa e il rebus su quote e prezzi

Il gruppo Banca Intesa è disposto a cedere il suo 26,2% delle quote di partecipazione al capitale della Banca d' Italia. L'operazione, ove fosse estesa agli altri partecipanti, cancellerebbe il conflitto d' interessi.
Riccardo Staglianò: Croce Rossa. Un rombo sulle bandiere nelle zone a rischio

Riccardo Staglianò: Croce Rossa. Un rombo sulle bandiere nelle zone a rischio

Accanto alla Croce e alla Mezzaluna che le parti in conflitto hanno imparato a rispettare, dovrebbe spuntare una terza figura romboidale senza connotazioni religiose che faccia contenti tutti.
Giorgio Bocca: Quella giungla chiamata democrazia

Giorgio Bocca: Quella giungla chiamata democrazia

Il fallimento del referendum è l'effetto non contrastabile della globalizzazione, della comunicazione che non informa, del costume assimilato al patrimonio, della pubblicità che inganna e inventa.
Paolo Andruccioli: Pensioni. Boom delle polizze

Paolo Andruccioli: Pensioni. Boom delle polizze

I lavoratori non si fidano ancora dei fondi pensione. Le adesioni vanno a rilento e nel corso di quest'anno l'unico strumento di previdenza complementare che sembra avere un qualche successo è quello delle polizze delle compagnie di assicurazione.
Marina Forti: Ballottaggio in Iran. Rafsanjani, il pragmatico

Marina Forti: Ballottaggio in Iran. Rafsanjani, il pragmatico

Qualcuno vede Rafsanjani come un Den Xiao Ping iraniano, la persona che traghetterà la Repubblica islamica verso un modello di liberalismo sociale ed economico senza troppi scossoni. Ma il ballottaggio è ancora incerto.
Vanna Vannuccini: Iran. Il futuro appeso a un voto

Vanna Vannuccini: Iran. Il futuro appeso a un voto

Previsioni incerte per il ballottaggio, mobilitazione per l´ex presidente Rafsanjani che teme gli effetti di una forte astensione Iran. Paura per la possibile elezione di Mahmud Ahmadinejad. Sarebbe un ritorno al passato.
Maurizio Maggiani: Voglio la mela negata a mia madre

Maurizio Maggiani: Voglio la mela negata a mia madre

Abbiamo portato mia madre all’ospedale, ce l’abbiamo portata con l’ambulanza, stava male, molto male. Forte com’è è sopravvissuta alla coda del Pronto Soccorso, in fila dietro i poveri disgraziati mal parati come lei...
Luigi Manconi: Fecondazione assistita. La morale del referendum

Luigi Manconi: Fecondazione assistita. La morale del referendum

La secca sconfitta nel referendum sulla legge 40 non va rimossa. Solo se avremo la capacità di indagare con intelligenza le sue cause profonde, saremo in grado di ricavarne una lezione salutare.
Signori, oggi Bollito misto. Alcuni estratti

Signori, oggi Bollito misto. Alcuni estratti

Alcuni estratti da Bollito misto con mostarda, l’esplosivo libro di Daniele Luttazzi che raccoglie i testi del suo spettacolo teatrale e alcuni inediti assoluti. Luttazzi ne ha per tutti: Bush, Ratzinger, Vespa, Rutelli, Berlusconi, D’Alema...
Oz Amos: Ebrei e palestinesi, noi scrittori contro la guerra

Oz Amos: Ebrei e palestinesi, noi scrittori contro la guerra

Il conflitto in Medio Oriente e la missione della letteratura come sentinella, fuori dalla politica e dalle ideologie. Un appello alla comprensione fra i popoli che sfida i luoghi comuni ed evidenzia la necessità di una pace non più rinviabile.
Gianni Riotta: Soffrire in silenzio nel mondo in cui viviamo

Gianni Riotta: Soffrire in silenzio nel mondo in cui viviamo

Nel mondo in cui viviamo, ogni anno, 900 miliardi se ne vanno in armamenti, 300 in sussidi alla lobby agricola che impedisce ai Paesi poveri di vendere i propri prodotti sul mercato, e appena 50 miliardi sono destinati a progetti di sviluppo.
Sant’Anna di Stazzema. Dieci ergastoli per la strage

Sant’Anna di Stazzema. Dieci ergastoli per la strage

Dopo più di 60 anni i 560 civili trucidati S.Anna di Stazzema il 12 agosto 1944 , in gran parte donne e bambini, hanno ottenuto giustizia. Il tribunale militare di La Spezia ha condannato dieci persone all'ergastolo per quella strage.
Alessandra Arachi: Sofri alla Normale di Pisa. Un colloquio

Alessandra Arachi: Sofri alla Normale di Pisa. Un colloquio

Adriano Sofri è tornato alla Normale di Pisa, per quello che in gergo si chiama articolo 21 e che per un detenuto vuol dire il permesso di uscire tutto il giorno dal carcere per andare a lavorare.