È stato uno degli scrittori più lucidi e affilati nel Novecento, ne ha scavato le tendenze e le pieghe più segrete. Il suo sguardo ha svelato per noi ciò che avevamo sotto gli occhi e che non sapevamo vedere, ciò che conoscevamo e non sapevamo dire
Non collega di Ray Bradbury e Arthur C. Clarke ma discepolo di Jonathan Swift e George Orwell: perché è stato proprio Ballard che, dopo aver dato un’occhiata ai primi televisori, raccontò quella che adesso i sociologi chiamano la ‟società mediata”
Lo scrittore britannico ha rivoltato genialmente il nostro orizzonte quotidiano fatto di prodotti seriali e teleschermi pulsanti per illustrare il traumatico, allucinante salto nel futuro compiuto dalla specie umana nell'ultimo mezzo secolo.
‟Le persone continuano a svegliarsi al mattino, a salire in macchina e ad andare in ufficio. Le uniche cose eccitanti ormai succedono solo nella testa delle persone. Luogo assai pericoloso”.
Dalla guerra civile molecolare ai riti identitari legati al consumo, fino alla disperata rivolta contro il mondo delle merci. La lucida preveggenza di un autore che ha scelto raccontato i conflitti di cui sono pervase le società contemporanee.
Morto a 78 anni dopo una lunga malattia rivelata nella biografia "Miracoli della vita". Suoi, fra gli altri, "L'Impero del sole", "Il condominio" e una lunga serie di romanzi considerati capolavori, in gran parte pubblicati da Feltrinelli. Uno speciale.
Ci sono scrittori la cui valenza sovversiva si esercita quasi inconsapevolmente. Ballard non era uno di questi. Sapeva qual era il suo bersaglio, scriveva prendendo bene la mira.
Nell'opera di Ballard vi è uno sguardo-microscopio che accarezza e frusta insieme il corpo umano, andando oltre le cellule per arrivare a scoprire la galassia inesplorata dei mondi che ci sono all'interno
Tutto nel segno di Balotelli. Anche grazie a un suo gol si chiude il discorso al vertice del campionato, ma il tifo razzista contro di lui a Torino apre un nuovo capitolo. ‟Se fossi stato allo stadio avrei ritirato la squadra” ha detto Moratti
Venerdì per sempre di Annie Dalton ha vinto il Premio Verghereto-100 ragazzi che leggono". La premiazione si terrà sabato 16 maggio alle ore 10 a Verghereto (FC).
Una disputa legale stupefacente contrappone Woody Allen a una ditta di abbigliamento americana. La disputa è stupefacente perché non è una disputa. O perlomeno, non lo sarebbe se
Le aggressioni razziste (i bianchi in branco contro uno "sporco negro": l’ultima l’altro giorno a Roma, lo "sporco negro" ha perso un occhio) valgono oramai una notizia a una colonna, e non su tutti i giornali
Rispetto ai tempi del goffo "editto bulgaro", le nubi censorie che si addensano su Michele Santoro e su Milena Gabanelli (e tramite loro sulla Rai nel suo insieme) esprimono un punto di scontro più nitido e, nel suo genere, più maturo
Il processo ad "Anno zero" sarebbe meno disgustoso se a istruirlo non fossero i giornali di governo. E, soprattutto, se il banco degli imputati "faziosi" fosse allargato di molto
A Modena un signore con evidenti turbe ha dato fuoco a una quindicina di gipponi, prima di essere acciuffato Fortunatamente, a introdurre nell’emergenza cittadina un momento di divertimento, è intervenuto il locale capo del Pdl
Le tensioni tra adulti e ragazzi sono fisiologiche. Si fronteggiano bisogno di regole e desiderio di infrangerle Ma nel febbrile flusso notturno di ragazzi chiamato "movida" c’è una novità assoluta: la promiscuità tra due fusi orari inconciliabili
Ai margini del terremoto, nell’elenco amaro delle imprevidenze italiane, ha rifatto capolino la sagoma del Vesuvio dormiente e delle sue pendici fittamente abitate, sfida secolare ai numi non sempre benevoli che governano la Terra
Elogio di ‟Lotta Comunista”, pensate un po’. Elogio di quei giovanotti che salgono da anni e anni le dure scale di casa mia per offrirmi senza vergogna il loro giornale: buon giorno, vuol mica Lotta Comunista?
A questi nemici giurati e inguaribili della Repubblica democratica basta recitare il ritorno al passato, non di progettarlo. Ma attenzione: neanche la marcia su Roma e le leggi speciali erano state progettate