Marina Forti: La guerra del petrolio in Nigeria
Uccisi due americani in Nigeria. La Chevron Texaco ritira il suo personale.
Lorenzo Cremonesi: Nel campo di calcio diventato cimitero
La Croce Rossa ha effettuato il terzo viaggio per portare acqua e cibo nella roccaforte sunnita accerchiata dagli americani. Il giallo delle vittime: gli iracheni parlano di 800 morti, le tombe sono molte di meno.
Gianni Riotta: La strategia dell' America
La prova di forza in corso tra Falluja e Najaf sarà decisiva per la seconda fase della guerra in Iraq.
Domenico Starnone: La pace chiama
Il realismo politico in circolazione si esprime con pseudovirili certezze: non bisogna trattare; nel caso faccio una capatina, ma solo per motivi umanitari. Intanto non si risparmiano colpi contro i femminei pacifisti disobbedienti, tutti filoterroristi.
Paolo Andruccioli: La Fiat è disposta a trattare
Il negoziato sulla Fiat di Melfi ripartirà stasera. Lo ha annunciato ieri il segretario generale della Cgil, Gugliemo Epifani, al termine dell'incontro tra i vertici di Cgil, Cisl, Uil e quelli dei sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm.
Gianni Riotta: Esponete le bandiere per la nuova Europa
La festa migliore è lavorare a una Unione che parli di pace e combatta il terrorismo.
Marina Forti: L'invasione delle locuste
La Bibbia le evocava come un flagello, e con ragione: le locuste del deserto possono divorare interi raccolti in un batter d'occhio e migrano su grandi distanze.
Massimo Mucchetti: Un buono per Milano
Le azioni Aem in Borsa.
Donne globali. Tate, colf e badanti di Ehrenreich e Hochschild a "L'Infedele" di Gad Lerner
Sabato 1 maggio 2004 h. 21.00 su La7, puntata de "L'Infedele" dedicata a Donne globali. Tate, colf e badanti di Barbara Ehrenriech e Arlie Russell Hochschild
Marina Forti: Urne aperte nella "hindi belt"
Seconda tornata delle elezioni legislative in India. In campo l'ultima generazione dei Gandhi.
Giulietto Chiesa: La manifestazione per la pace e per gli ostaggi. Perché non ci vado!
Se pensassi che può servire ci andrei, ma non lo penso.
Marina Forti: Sviluppo insostenibile sul Mekong
Il Mekong sotto assedio: in progetto decine di grandi dighe, la distruzione di una serie di rapide con la dinamite per rendere navigabile il fiume, finisce con la scomparsa delle foreste... Sembra un compendio dello "sviluppo in-sostenibile".
Paolo Rumiz: Gorizia. Cade l'ultimo muro d'Europa
Che cos' è veramente Gorizia, tagliata per più di mezzo secolo da un confine assurdo che cadrà il primo maggio, con l' ingresso della Slovenia in Europa?
Marco D'Eramo: In quella valle c'era il New Deal
La Tennessee Valley Authority, il più importante esempio mondiale di opere pubbliche multifunzione, dopo 70 anni è ancora viva e non privatizzata. Ma non è più tanto benefica.
Marco D'Eramo: Benvenuti tutti al Cherokee Casino
Ogni anno nell' Harrah's Cherokee Casino entrano 3 milioni 450 mila giocatori, quasi tutti anziani. E' il più grande datore di lavoro di questa parte dello stato, con 1.700 dipendenti.
"Giovanni Arpino" di Bra: un altro premio per Silvia Roncaglia
Silvia Roncaglia con Orco qua, orco là è la vincitrice della sezione Scuole materne ed elementari del Premio "Giovanni Arpino" .
Michele Serra: La magnifica ossessione di un visionario della tavola
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e del nuovo ateneo. Molti lo considerano uno snob elitario, ma la creazione di questo campus è la smentita di ogni logica di nicchia. La sua prima battaglia fu contro la scadente ristorazione delle feste dell' Unità.
Vittorio Zucconi: La protesta delle foto proibite
Sfida al silenzio sui morti in Iraq. Il Pentagono costretto a pubblicare le immagini delle bare. Licenziata la donna che ha diffuso il primo scatto dei feretri. I militari hanno poi rapidamente oscurato le fotografie su Internet.
Marco D'Eramo: Scandalo a stelle e strisce
Divampa la polemica sulle foto delle bare dei militari caduti in Iraq: il Dipartimento della difesa aveva vietato di diffonderle. Ma di fronte a un ricorso ha dovuto consegnarle, in osservanza alla legge sulla libertà d'informazione.
Gabriele Romagnoli: Beirut, il telequiz degli Hezbollah
Capitale del terrore? Washington! La tv satellitare molto seguita in Libano offre ai vincitori 5 mila euro e una visita virtuale a Gerusalemme.