Quando Mike Davis parla di ‟politica dei disastri”, dei cataclismi e delle catastrofi, non pensa certo all'uso tattico e strumentale che i repubblicani fanno dell'uragano che si è abbattuto sul Mississippi e sull'ovest della Louisiana.
Autorevoli analisti sostengono che la gravidanza precoce della figliola della signora Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti, potrebbe orientare in un senso o nell’altro parecchi elettori
Infine McCain ha ottenuto la candidatura presidenziale, dopo una Convention che ha ‟nascosto” Bush. Ha con sé i cristiani integralisti, trascinati da Sarah Palin, e l'estrema destra sociale. Ora la guerra a Obama è aperta.
Se tanto mi dà tanto, McCain è messo davvero male. Troppo somiglia al John Kerry del 2004: non solo perché sono ambedue senatori di lungo bordo, e neanche perché entrambi sposati a due ingombranti miliardarie. E nemmeno perché sono due eroi di guerra
Disorganizzazione e posti vuoti in un palazzo dello sport molto più piccolo di quello riempito dai sostenitori di Obama. Il presidente e il suo vice tenuti lontani dall'evento L'uso politico dell'uragano non nasconde il fallimento dell'appuntamento.
Non è vero che ci si abitua a tutto. Ho avuto un sussulto (di pena, di disagio) vedendo il socialista Cicchitto annunciare al Tg1, con gongolante autorevolezza, che il voto amministrativo ai lavoratori immigrati non è nei piani del governo
Il discorso di investitura di Barack, dopo che Stevie Wonder ha scaldato i cuori dei presenti allo stadio e prima di gettarsi a capofitto nei due mesi decisivi per la campagna presidenziale. Ma alla convention anche le proteste pacifiste alzano il volume.
Il 72enne candidato chiude l’appuntamento di St Paul con un unica proposta chiara: quella di scavare più pozzi di petrolio. Per il resto solo tanta retorica e toni moderati per cercare di recuperare voti al centro.
Da una Clinton all'altro: alla Convention dei democratici è stata la volta di Bill, mentre Hillary ha infiammato la platea con il suo discorso appassionato. Ma l'ex first-lady rivendica ancora il suo ruolo.
Forse non le aveva detto niente, la mamma, e per questo Bristol la figlia adolescente della governatrice e possibile futuro vice-presidente americano, Sarah Palin, ha dovuto scoprire nella pratica come nascono i bambini, il suo compreso
‟Che devo fare?”, chiedo ai medici dei miei malanni. ‟Cammini - dicono - non smetta mai di camminare”. ‟Ma è faticoso”, dico. E loro: ‟Cammini anche con fatica e dolore”. Così cammino, come dai primi anni della mia vita
Messa solenne della democrazia a stelle e strisce, parte il duello tra il culto obamiano e la spada di Damocle clintoniana. Guerra anche tra bevande gassate: si officia al Pepsi Center, ma la CocaCola sponsorizza il kit per la stampa.
Se uno colpisce un altro con uno strumento di legno e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere messo a morte. Così dice l'Antico Testamento (e così decise nel 1998 la giuria del Texas che processava Khristian Oliver
Il direttore della campagna di McCain è un buon giocatore di poker e il bluff che ha realizzato (scegliere come candidata alla vice presidenza una donna giovane, attraente e religiosissima) gli ha fatto guadagnare fiches dopo le perdite della settimana.
Sembra la scusa perfetta per il marito colto in flagrante: "Scusa, tesoro, ma sono nato così, non è mica colpa mia". Scienziati svedesi hanno scoperto il gene dell’infedeltà: una specie di motorino che alcuni maschi hanno nel proprio Dna e altri no
Le immagini dell’uragano Gustav, corredate da lamiere ondeggianti e casupole precarie che sventolano come quelle dei due porcellini (il terzo fu più previdente), suscitano un vecchio interrogativo
In questi giorni se Steve Schmidt, il cinico specialista di campagne elettorali che dirige quella di McCain, non fosse calvo, lo potremmo vedere mentre si strappa i capelli: il peggior nemico con cui ha a che fare è proprio il suo boss
Un’elegante, vivace e sconosciuta governatrice dell’estrema frontiera proiettata improvvisamente nella corsa per la Casa Bianca è il tentativo di McCain di oscurare Obama.
Il ritorno dall’Europa è stato duro per Obama. Se sperava di accreditare la sua immagine presidenziale facendosi fotografare con Sarkozy e la Merkel, l'obiettivo non è stato raggiunto, a conferma dell'indifferenza degli americani per il resto del mondo.