Philip Rogers, padre modello americano, va a comperare il latte e viene assassinato. Nessuna traccia del killer. Nessun movente. Ma uno sceriffo tenace vuol vederci chiaro.
Le tesi evoluzioniste di Darwin sono da anni fatte oggetto di pesanti accuse dai creazionisti. Anche nel nostro paese il dibattito ha toccato toni da crociata e minacciato il futuro dell’insegnamento.
A ridosso della Festa della Repubblica i concetti di patria, nazione e Italia si sono confusi in un dibattito caotico e ottundente che il consueto bisticcio di "Porta a porta" ha riassunto più o meno così: come mai la sinistra italiana è poco patriottica?
Scrive Joseph Conrad: "Tradire. Parola grossa". E Galimberti: "Se il tradimento non è solo un esercizio di sessualità a bassa definizione, io penso che abbia una sua dignità".
La morte di Reagan. "Siate ottimisti" diceva. Infanzia povera, fu bagnino, attore e infine politico. Il suo epitaffio: se hanno la libertà di scegliere, gli uomini scelgono la libertà.
Dietro il luccichio della città globale sede di tante multinazionali, snodo delle crociere di lusso, si staglia il fantasma della miseria dei nuovi immigrati, molto diversi dagli oligarchi cubani fuggiti dal castrismo.
Anniversario dello Sbarco in Normandia. Tutti in divisa: marciano, cucinano, montano tendopoli. Il "marciapiede della libertà" dell'Europa è ormai una macchina turistica.
Welfare che si ritira. L'Italia è nei posti bassi della classifica mondiale dell'economia pubblica. La Lombardia regina del privato. I paesi dove la privatizzazione è più avanti spendono di più e peggio. Deludente il confronto europeo sull'istruzione.
La città che sa coltivare in sé un gesto artistico mai prima compiuto, un'idea che mette in discussione quelle già stabilite, che sa ospitare la contraddizione tra il già fatto e l'immaginabile, si fa allora unica e capitale.
"Guerra al terrorismo" non definisce un'identità, ma solo il metodo di lotta usato dal nemico. E la strategia del nemico sta mutando. L'Iraq pare diventare la seconda linea rispetto all'Arabia Saudita.
Il nuovo governo "interinale" iracheno è quello spendibile cocktail di nazionalismo, di genealogie tribali e di mansuetudine pro americana che Bush può vendere come un successo per tutti; un simulacro di democrazia che regga almeno fino a novembre.
La medicina tradizionale contro le terribili conseguenze fisiche e psicologiche che la peggior catastrofe industriale che si ricordi ha inflitto a una popolazione povera e inconsapevole. E senza garanzie che tutto ciò non si ripeta.
L'Onu non è in grado di guarire il mondo perché non siamo capaci noi di farlo, ma una cosa sa farla: far sparire le tragedie nel grande sacco nero del tempo e cancellarle dalle prime pagine dei giornali. Almeno da quelli più letti dagli elettori.
Una circolare del NASP, Nucleo anti-sofisticazioni propagandistiche, mette in guardia gli italiani: sono in arrivo quindici milioni di missive pericolosissimea opera di un sedicente statista, tristementenoto per la sua attività di imbonitoree bugiardo.