Gabriele Romagnoli: Zarqa,la città violenta del boia di Al Qaeda

Gabriele Romagnoli: Zarqa,la città violenta del boia di Al Qaeda

La storia di ciascuno è specchio dei luoghi e dei tempi in cui vive.Ahmed Fideel el Khalayleem era zarqawi, un uomo venuto da Zarqa, prima di essere Al Zarqawi, il presunto tagliatore di teste per la cui cattura gli americani offrono quanto per Bin Laden.
Furio Colombo: Zapatero il codardo

Furio Colombo: Zapatero il codardo

C’è stato, in questo Paese, chi ha provato in tutti i modi a legare il nome di Zapatero a qualcosa di vergognoso. La vergogna sarebbe stata quella di avere deciso di ritirare dall’Iraq il contingente militare spagnolo.
È morto Enzo Santarelli

È morto Enzo Santarelli

È morto Enzo Santarelli, studioso raffinato, autore di opere illuminanti sul fascismo e sull’Italia contemporanea.
Michele Serra: Addio tut tut la linea sarà sempre libera

Michele Serra: Addio tut tut la linea sarà sempre libera

Il "tut tut" che ci informava, fin qui, della possibilità che in una casa il telefono potesse essere occupato, diventerà una bizzarra anomalia... Forse eravamo più liberi quando il telefono suonava più spesso occupato.
Luigi Manconi: Immigrazione. Per il governo italiano questa è gente da buttare

Luigi Manconi: Immigrazione. Per il governo italiano questa è gente da buttare

L’accordo con la Libia in materia d’immigrazione viola la convenzione di Ginevra e, in particolare, il principio di non-refoulement: ovvero il non respingimento dei richiedenti asilo anche se entrati irregolarmente nel territorio dello Stato.
Marco D'Eramo: Presidenziali. Triste America

Marco D'Eramo: Presidenziali. Triste America

Solo un tragico, macabro umorismo si è stagliato dalla soporifera piattezza del primo dibattito tv tra Bush e Kerry. È stato quando Bush ha voluto convincerci che con l'invasione statunitense l'Iraq è diventato un posto migliore.
Vittorio Zucconi: Slow Food, l'eroe europeo

Vittorio Zucconi: Slow Food, l'eroe europeo

C'è un altro scontro di civiltà, sulla strada dell'Occidente, che il magazine ‟Time” ha individuato, scegliendo subito in quale campo stare, è la guerra tra la barbarie del fast food e la cultura civile del gusto.
Gianni Riotta: Presidenziali USA. La spada di George nella rete di John

Gianni Riotta: Presidenziali USA. La spada di George nella rete di John

La spada del presidente finisce nella rete del senatore Lo sfidante ha vinto puntando sulla razionalità dell'elettorato. Bush ha insistito sul messaggio: "In guerra non si cambia".
Gianni Riotta: Bizzarre lezioni contro l'Italia

Gianni Riotta: Bizzarre lezioni contro l'Italia

Il quotidiano popolare americano ‟New York Post”, della scuderia del magnate conservatore Rupert Murdoch, parla di "vergogna" per il pagamento di un milione di dollari (830.000 euro), in riscatto per le ragazze italiane.
Gianni Riotta: Italia e America. La grande cucina

Gianni Riotta: Italia e America. La grande cucina

Addio alle salse e alle brutte copie del ragù New York scopre il segreto della semplicità. Gli americani erano abituati a mangiare "all'italiana", con pietanze affogate nei peperoni. Adesso invece la tradizione dei nostri piatti comincia a imporsi.
Vittorio Zucconi: Le due idee d'America

Vittorio Zucconi: Le due idee d'America

Neppure l'America superpotente è onnipotente e può vincere da sola o con alleati raccogliticci una guerra contro il terrorismo che aggredisce anche per linee interne la società moderna.
Furio Colombo: Presidenziali USA. Cose di un altro mondo

Furio Colombo: Presidenziali USA. Cose di un altro mondo

Esiste un Paese grande e potente in cui un giornalista della televisione pubblica può fermare il presidente di quel Paese e dirgli: guardi che non si è capito. Può provare a ripetere ciò che ha detto in modo che tutti possano seguire il suo argomento?
Lorenzo Cremonesi: Le due Simone. "Ci puntavano il coltello al collo: dite la verità o vi uccidiamo"

Lorenzo Cremonesi: Le due Simone. "Ci puntavano il coltello al collo: dite la verità o vi uccidiamo"

Intervista a Simona Torretta. Diario di 21 giorni nelle mani dei rapitori. "Urlavano: siete italiane nemiche". "Dopo 4 giorni hanno capito chi eravamo. Convertirmi? Non mi interessa"
Pierfrancesco Pacoda: Le tensioni creative del Salento

Pierfrancesco Pacoda: Le tensioni creative del Salento

Trasformazioni in vista per la "Notte della Taranta". Per superare il clamore pop della "pizzica".
Michele Serra: Il governo ombra è introvabile

Michele Serra: Il governo ombra è introvabile

Mossa a sorpresa del centro-sinistra che decide di presentarsi alle elezioni. Il leader sarà senza dubbio Prodi, nonostante la forte opposizione dei prodiani.
Gianni Rossi Barilli: Diritti. Meglio sposati o conviventi?

Gianni Rossi Barilli: Diritti. Meglio sposati o conviventi?

Ha proprio ragione il governo Zapatero, che legalizzando il matrimonio tra persone dello stesso sesso ha deciso di tagliare di netto il nodo della discriminazione senza passare dalla via intermedia delle unioni civili.
Giorgio Bocca: Baghdad e Kabul come Saigon

Giorgio Bocca: Baghdad e Kabul come Saigon

Le due guerre asiatiche finiranno come il Vietnam. Perché chi non può muoversi resta e chi può andarsene alla fine se ne va.
Paolo Andruccioli: Una calamità sulle case. Si chiama polizza

Paolo Andruccioli: Una calamità sulle case. Si chiama polizza

Il governo ha dato il via libera alla nuova Rc-casa che era stata bocciata l'anno scorso dall'Antitrust. Proteste dei consumatori. Reazioni polemiche alla norma inserita nella legge finanziaria.
Paolo Di Stefano: Le due Simone. Quel legame di forza che unisce una madre e la figlia

Paolo Di Stefano: Le due Simone. Quel legame di forza che unisce una madre e la figlia

In poche ore siamo stati catturati dalla retorica del "bentornate ragazze". Ma per fortuna alcune parole restano pietre. Per esempio quelle dei genitori. "So che mia figlia tornerà in Iraq: se non sarà così, vuol dire che non sarà più la mia Simona.
Furio Colombo: E adesso ritiriamo le truppe

Furio Colombo: E adesso ritiriamo le truppe

Fuori dalla guerra l’Italia potrebbe essere una grande potenza di pace in grado di aiutare gli americani che cercano una via d’uscita e quella vasta maggioranza di iracheni che patiscono il terrorismo e non vogliono l’occupazione.