Enrico Franceschini: "Avrei potuto uccidere la Regina"

Enrico Franceschini: "Avrei potuto uccidere la Regina"

Un cronista si finge domestico e beffa per due mesi la sicurezza di Buckingham Palace. Nessuna verifica sulle false credenziali, con il suo pass poteva andare ovunque. È stato lui a sistemare i cioccolatini nella camera dei Bush...
Lorenzo Cremonesi: Nassiriya, città amica di giorno ostaggio delle bande di notte

Lorenzo Cremonesi: Nassiriya, città amica di giorno ostaggio delle bande di notte

La gente si informa sulla sorte dei nostri soldati, ma appena cala la sera spuntano i posti di blocco dei miliziani: «I vostri militari non s'impiccino. Alla sicurezza e alle armi ci pensiamo noi».
Lorenzo Cremonesi: La gente di Nassiriya grida: «Italiani, restate!»

Lorenzo Cremonesi: La gente di Nassiriya grida: «Italiani, restate!»

«Nam, nam lilsalam»: sì, sì alla pace, scandiscono in coro attraversando le vie della città. Manifestazione di sostegno di fronte al comando italiano distrutto dall'attentato.
La più amata dai papà d’Italia

La più amata dai papà d’Italia

Nintendo: la più amata dai papà d’Italia. Non che loro ci trovino il minimo gusto, ma è certificata oltre ogni ragionevole dubbio la sua posizione di benigna consolle. Adatta, sorvegliata, è la mediazione più alta tra la preoccupazione...
Maurizio Maggiani: Jack London, Martin Eden

Maurizio Maggiani: Jack London, Martin Eden

Dunque una nuova riedizione del lontano romanzo di Jack London. Bene. Bene perché deve essere finita da tempo l'edizione BUR a lit 3200, che è poi quella chi io possiedo e che ho comprato nell'edicola profumeria cartoleria in un bel paese di mare...
Lorenzo Cremonesi: La voce di Saddam: presto altri morti stranieri

Lorenzo Cremonesi: La voce di Saddam: presto altri morti stranieri

Una tv satellitare di Dubai ha mandato in onda un nastro in cui l'ex dittatore chiede di colpire «le truppe di occupazione e i collaborazionisti».
Enrico Franceschini: Laurea con lode, le donne sono più secchione

Enrico Franceschini: Laurea con lode, le donne sono più secchione

«Girls just wanna have fun», cantava un tempo Cyndi Lauper. Ebbene, si sbagliava: più o prima di divertirsi, le ragazze preferiscono studiare, perlomeno all' università.
Lorenzo Cremonesi: «Nassiriya. Restiamo qui, ma con nuove regole.»

Lorenzo Cremonesi: «Nassiriya. Restiamo qui, ma con nuove regole.»

Parlano i comandanti dei carabinieri: «La gente capirà che dobbiamo rafforzare la nostra sicurezza».
Enrico Franceschini: Al Qaeda rivendica la strage degli italiani

Enrico Franceschini: Al Qaeda rivendica la strage degli italiani

"A Nassiriya siamo stati noi siete vassalli degli Usa." In due messaggi a giornali arabi la rete di Bin Laden firma le autobombe in Iraq e a Istanbul.
Enrico Franceschini: Terrorismo, allerta in tutta Europa

Enrico Franceschini: Terrorismo, allerta in tutta Europa

Londra blindata per la visita di Bush. Si teme un attentato perché è stato l'unico continente risparmiato da Bin Laden. I servizi britannici parlano di "minacce imminenti e specifiche". Poliziotti col mitra pattugliano le strade delle maggiori città.
Inge

Inge

Non so quanti anni abbia Inge Feltrinelli, ma so che quando la incontro vedo una ragazza. E so ancora distinguere bene una ragazza da qualsiasi altra cosa animata dell’universo...
Enrico Franceschini: L' Onu: Abbiamo perso la guerra contro la rete finanziaria di Bin Laden

Enrico Franceschini: L' Onu: Abbiamo perso la guerra contro la rete finanziaria di Bin Laden

Un dossier sostiene che i ‟tesorieri” i Al Qaeda operano liberamente. Un caso in Italia.
Lorenzo Cremonesi: In moschea a Nassiriya «Italiani, andatevene!»

Lorenzo Cremonesi: In moschea a Nassiriya «Italiani, andatevene!»

«I soldati non ci hanno saputo portare la pace. La loro presenza mette a rischio anche la gente.» La corrente di Muqtada al Sadr minaccia di creare milizie pronte a lanciare la guerra santa.
Lorenzo Cremonesi: La strage aNassiriya. I soldati rimasti sul fronte

Lorenzo Cremonesi: La strage aNassiriya. I soldati rimasti sul fronte

«Il mio lavoro, salvare i siti archeologici. Ma ora sono rimasto senza compagni.»
Giorgio Bocca: La normalità dell'orrore

Giorgio Bocca: La normalità dell'orrore

Leggendo le carte del brigatista Morandi sulla preparazione dell' omicidio Biagi mi è parso di cogliere l'eco di qualcosa di già udito, anni fa, ma sì, nei giorni del processo Eichmann a Gerusalemme: l'orrore burocratico…
La motivazione  del premio Giovanni Maria Pace vinto da Lucio Russo

La motivazione del premio Giovanni Maria Pace vinto da Lucio Russo

Lucio Russo con Flussi e riflussi ha vinto la seconda edizione del Premio Giovanni Maria Pace per opere di saggistica scientifica di autori italiani. La motivazione.
Michele Serra: Il trionfo dell'anti-tv dove conta la pancia

Michele Serra: Il trionfo dell'anti-tv dove conta la pancia

E' il funerale di marxismo e psicanalisi le due maggiori categorie del Novecento. Parlo, ovviamente, dell'«Isola dei famosi».
Giulietto Chiesa: Quelle bandiere

Giulietto Chiesa: Quelle bandiere

Prima che la guerra cominciasse, poi a guerra iniziata, abbiamo riempito il paese di bandiere di pace. Molte sono rimaste appese a dimostrare che fu giusto metterle, perché la guerra non era affatto finita. Chi le ha lasciate aveva ragione.
Enrico Franceschini: Londra, bufera su Carlo. Lo scandalo minaccia il paese

Enrico Franceschini: Londra, bufera su Carlo. Lo scandalo minaccia il paese

L' immagine dell'erede al trono è in pezzi: per alcuni il figlio William è l'ultima carta per salvare la monarchia scandalo a corte.
Irene Bignardi: Mary Ellen Mark, odissea in un'altra America

Irene Bignardi: Mary Ellen Mark, odissea in un'altra America

A Milano la personale della celebre fotografa. Un reportage lungo 35 anni di avventure umane nel cuore degli States. Ma anche di grandi set hollywoodiani. Tutti con un denominatore comune: l'intimità autentica tra lei e le persone ritratte.