Il prezzo del velo di Giuliana Sgrena è risultato il libro vincitore nella sezione saggistica del Premio Città di Bari. La premiazione si terrà il 16 luglio.
So che in questi giorni a Roma i dirigenti della sinistra nota come ‟radicale”, e dissolta sotto la voce ‟Arcobaleno”, stanno alacremente formulando ragioni e motivi e analisi di una sconfitta che non solo è dura e cocente, ma persino storica
"Sinistra extraparlamentare" (il manifesto) è un titolo spiritoso e caustico, come si conviene a chi sa defungere a ciglio asciutto. Ma riguarda una frazione piccola e rispettabile della storia novecentesca, non i milioni di elettori di sinistra
Esiste anche il numero verde per prenotare un posto nella lunga fila che sfilerà per mesi accanto ai resti riesumati di Padre Pio, seicento visitatori all’ora, giusto il tempo di posare lo sguardo sul cadavere e valutarne lo stato di decomposizione
Lo stalliere di Arcore Mangano è stato un eroe e non un mafioso. Questo e molti altri luoghi comuni della sinistra stanno per essere mascherati. Ecco i principali
Romano Prodi e la sua famiglia risultano insopportabili agli avversari per la loro normalità. E fanno uscire pazzi di rabbia quelli che di ogni incarico pubblico fanno un affare privato.
Torna d’attualità, per comprensibili ragioni, l’argomento "sinistra antipatica": sotto accusa il "complesso di superiorità etica" della sinistra, che le impedirebbe di capire le ragioni altrui, e quanto si muove nella pancia e nel cuore del paese reale
La morte di Pippa Bacca (la giovane artista milanese uccisa in Turchia e salutata ieri da chi le voleva bene) mi ha ricordato quella di Enzo Baldoni, un altro milanese inerme e coraggioso morto in Iraq tra le mani feroci di una banda di rapitori
La somiglianza (anche fisica) tra l’amico Silvio e l’amico Putin è impressionante. Prima che politica è una somiglianza storico-antropologica, racconta la grande fortuna delle satrapie economiche in epoca di decadenza democratica
Perché il Nord vota Lega? Perché manifesta il suo rancore con un atteggiamento di sfiducia nel complesso del mondo politico, e in particolare nei confronti dei partiti di centro-sinistra? Ascolta l’intervista a Aldo Bonomi, autore de Il rancore.
Beh, si sapeva già. E da un bel pezzo. Viviamo in una provincia europea più di destra che di sinistra, più clericale che laica, più padronale che socialista, più provinciale che cosmopolita, più chiusa che aperta
Le ultime battute della campagna elettorale sono state dominate dalla polemica sui fucili di Bossi. Fra i sospetti c'è quello che che le armi siano inesistenti.
Il diavolo non c’è. Il Maligno con le corna, la coda e il piede biforcuto non c’è, ma il male, la perfidia, il peccato originale degli uomini, quelli sì che ci sono eterni e incurabili. La prova? L’ennesima prova? Il finale di questa campagna elettorale
Chiedere "lealtà repubblicana" a Berlusconi è stato, da parte di Veltroni, un puro espediente retorico: come pretendere da un esquimese che coltivi datteri
La fiaccola olimpica gronda d’ipocrisia. Ma è una di quelle convenzioni retoriche senza le quali perfino la speranza della comprensione tra i popoli, perfino l’umanitarismo trombone e demodè dello "spirito olimpico", cesserebbero di esistere
I resoconti sulla preparazione olimpica degli atleti sfiorano a volte l'orrore. E in questa ricerca del primato a fini di lucro o di potere si è formata una burocrazia cinica che alleva una gioventù decerebrata e capricciosa.
L’incredibile storia di Roberto Sandalo, prima terrorista rosso, poi terrorista pentito, infine riciclato in "terrorista cristiano" ci aiuta a ricordare ciò che spesso, dimentichiamo: il fanatismo è sempre e prima di tutto ridicolo
Al netto di tutta la cagnara mediatica, di anni di lacrime e sospetti, il nocciolo della questione Lady Diana è finalmente sciolto: la signora Spencer e il suo fidanzato Dodi sono morti perché non indossavano la cintura di sicurezza
Il Dalai Lama invita a non boicottare i Giochi perché sa quanto utile sia - per la causa tibetana e per i diritti umani in generale - tenere accesa quella potentissima, sterminata fiaccola che è la copertura mediatica
Andare a votare mi è sempre piaciuto, amo la banalità della democrazia, nutro simpatia per i seggi, gli scrutatori, i tabelloni appesi, le guardie che guardano, la matita copiativa. Mi emoziono ogni volta, anche se le volte oramai sono tante