Gabriele Romagnoli: Lo chiamavano Karate Kid

Gabriele Romagnoli: Lo chiamavano Karate Kid

Negli anni '90 era un giovane fondamentalista pronto a cadere nelle braccia di Al Qaeda. Cosa è andato dritto? Grazie a un prestito ha potuto aprire un'impresa commerciale.
Vittorio Zucconi: L'appartamento ripulito

Vittorio Zucconi: L'appartamento ripulito

Roweena faceva quel mestiere da 25 anni, ma mai aveva visto una casa conciata così!
Maurizio Maggiani: Un lavoro rischioso

Maurizio Maggiani: Un lavoro rischioso

Nel tempo del giornalismo ridotto a fiction televisiva, riflettere sulla sua capacità di informare o ‟deformare” non è un banale esercizio di stile.
Vittorio Zucconi: Ultimissime sul sesso

Vittorio Zucconi: Ultimissime sul sesso

Uno studio americano, dunque importante perché qualunque cretinata scritta in inglese sembra più autorevole, ci informa di un fatto conturbante e inedito.
Gabriele Romagnoli: Hassan, Ahmed, Alaa

Gabriele Romagnoli: Hassan, Ahmed, Alaa

Storie di ordinaria violenza e morte nei campi profughi in Libano. Un giovane martire a Bagdad, un adolescente accoltellato per un programma tv e il suo assassino: il compagno di scuola.
Michele Serra: La sindrome della fine

Michele Serra: La sindrome della fine

Parole chiave L'impero è in crisi, l'ideale comunista è crollato, il capitalismo implode. I consumi rallentano e l'economia collassa. L'ambiente agonizza, il petrolio finisce. Questa è l'anima dell'endism, neologismo americano che indica il non-futuro.
Sergio Ramazzotti: Arabeschi di fango

Sergio Ramazzotti: Arabeschi di fango

Un viaggio In Niger, tra le abitazioni decorate del popolo Hausa. Un microcosmo d'arte etnica prezioso e fragile. Da salvare, prima che sia tardi.
Gabriele Romagnoli: Qualcosa di verde

Gabriele Romagnoli: Qualcosa di verde

Ho capito tutto quando sono arrivato in un villaggio da favola tra le montagne del Rif. Dove nel 1494 arabi ed ebrei hanno costruito una città insieme. Divisi solo dal colore.
Vittorio Zucconi: Il sangue di Brian

Vittorio Zucconi: Il sangue di Brian

Il sito si chiama Mfso: sta per "Military Families Speak Out", le famiglie dei soldati alzano la voce. Di lì viene questa poesia, scritta dalla madre di un tenente caduto a Falluja.
Vittorio Zucconi: La cupola globale

Vittorio Zucconi: La cupola globale

Erano tutti lì, uno accanto all'altro, tutti regolarmente schedati dalle autorità: due gemelli cinesi, un vietnamita, un coreano, due arabi. E un tipaccio mezzo irlandese e mezzo italiano...
Vittorio Zucconi: Certi compagni non cambiano mai

Vittorio Zucconi: Certi compagni non cambiano mai

Una riunione di classe del liceo, vent'anni dopo il diploma. Di nuovo, di fronte, Sandra e il capitano della squadra di football. Proprio come l'ultima volta...
Marina Forti: Una crisi molto politica alla Borsa di Bombay

Marina Forti: Una crisi molto politica alla Borsa di Bombay

India, crolla dell'11% il mercato azionario. Chi teme l'ingresso dei comunisti nella coalizione di Sonia Gandhi?
Michele Serra: Kill Bill 3: Uma e la paella avvelenata

Michele Serra: Kill Bill 3: Uma e la paella avvelenata

Dopo l'installazione-choc di Maurizio Cattelan dei tre bimbi impiccati in una piazza di Milano, sono in arrivo altre opere d'arte. Da Tarantino a Mel Gibson. Dalla Fallaci a Ronconi.
Marco D'Eramo: C'era una volta Americus

Marco D'Eramo: C'era una volta Americus

Un'idea radicale di comunismo comunitario Nel profondo Sud degli Usa resiste, tra mille difficoltà, un'esperienza religiosa che ha contribuito a cambiare i destini della convivenza razziale.
Marina Forti: Chiquita, banane e paramilitari

Marina Forti: Chiquita, banane e paramilitari

Chiquita Brands International Inc, l'azienda multinazionale americana, nota come uno dei maggiori distributori mondiali di banane e altra frutta fresca, ha ammesso: la sua filiale in Colombia paga la "protezione" di gruppi armati.
Michele Serra: Noi, in overdose audiovisiva

Michele Serra: Noi, in overdose audiovisiva

Pare proprio che il famoso digitale terrestre sia un clamoroso flop. Al di là delle prevedibili polemiche politiche di casa nostra, c'è una fondata possibilità che la capienza audiovisiva degli esseri umani occidentali sia satura.
Lorenzo Cremonesi: Barbara Contini, governatrice della provincia di Dhi Qam, nel fortino: possiamo trattare

Lorenzo Cremonesi: Barbara Contini, governatrice della provincia di Dhi Qam, nel fortino: possiamo trattare

La governatrice italiana scampa a un agguato: ‟quei miliziani vengono da Najaf”.
Giorgio Bocca: Piccolo Cesare povera guerra

Giorgio Bocca: Piccolo Cesare povera guerra

Il nostro contingente in Iraq è costantemente alla cannuccia dell'ossigeno, a corto di mezzi militari e dei necessari finanziamenti.
Marina Forti: India, torna il partito dei Gandhi

Marina Forti: India, torna il partito dei Gandhi

A sorpresa il risultato delle elezioni legislative indiane: sconfitto il partito nazionalista del premier Vajpayee, che si dimette. Il Congress è il primo partito, le sinistre avanzano. Si profila un governo di centrosinistra.
Lorenzo Cremonesi: Rumsfeld ad Abu Ghraib: "Non coprirò nulla"

Lorenzo Cremonesi: Rumsfeld ad Abu Ghraib: "Non coprirò nulla"

Il ministro nel carcere della vergogna. Poi l' incontro con le truppe: "Magnifico lavoro". Non voglio coprire niente. Se fosse per me, sarei felice di rendere pubbliche tutte le foto sugli abusi Ma i nostri consiglieri legali non vogliono.