Il miracolo di Siracusa: cure private, soldi pubblici. In poco tempo moltiplicato il fatturato delle cliniche. E nelle società che le gestiscono spuntano i politici.
È necessario che la scuola si popoli di professori che sanno parlare non solo con la classe, ma con i singoli studenti, che sanno seguirne i percorsi di vita, che non si appellano all’indolenza o alla cattiva volontà dei ragazzi.
Invisibili, eppure sempre più numerosi in quest’Occidente tirato a fondo da una perversa demografia che svuota le culle e allunga la vita media. Loro, i più vecchi dei grandi vecchi: i centenari.
Lo stillicidio quotidiano di notizie sull’uso delle più diverse tecnologie per fini di controllo individuale e collettivo ci dice che siamo di fronte ad una alterazione profonda dei rapporti tra lo Stato e i cittadini.
La balena del Tamigi non ce l’ha fatta. La piccola "ola" morale che le ha fatto sponda da mezzo mondo non è bastata a restituirle il mare, smarrito per uno di quei guasti d’orientamento che colgono i cetacei.
Gli specialisti guardano alle cellule dormienti che potrebbero trovarsi in Occidente. L’Fbi ha comunicato che potrebbero essere quasi 1.000 i simpatizzanti di Al Qaeda presenti sul territorio americano.
Escludere la nazionale iraniana dai prossimi Mondiali di calcio in Germania. La proposta arriva da Israele in un pacchetto di sanzioni volte a fermare il programma atomico di Teheran.
Nel Mantovano, dove l’Oglio e il Po si incrociano in una trama indecifrabile di canali, chiuse, fontanazzi, golene e argini, a unire le due sponde c’è un’antica struttura galleggiante. Un passaggio unico in Europa, che ora il progresso vuole cancellare.
Intervista a Mohammed Dahlan responsabile dei servizi di sicurezza messo in piedi sin dal 1994 da Yasser Arafat a Gaza, considerato il successore più probabile di Abu Mazen alla guida dell’Autorità palestinese.
Unipol ha preso atto del veto che la Banca d’Italia sta per mettere all’Opa su Bnl, ma la probabile archiviazione del progetto non riporterà le lancette dell’orologio al punto di partenza.
‟Un ricercatore, che stava per sezionare un topo bianco, lo decapitò davanti ai miei occhi e dopo un attimo mi mostrò il piccolo organo sulla punta del bisturi: Questo è l’ipotalamo’ mi disse.” Un racconto.
‟Michelle, ma belle” così cantavamo a volte durante le manifestazioni di sostegno a Salvador Allende, nel 1971-72. Non immaginavano che quella canzone, quarant’anni dopo, sarebbe diventata una specie di inno alla speranza politica e umana.
Risolto il giallo dei Donner, i pionieri intrappolati per mesi sulle montagne rocciose, accusati per 160 anni di cannibalismo. Tre anni di ricerche per analizzare i resti trovati: si tratterebbe solo di animali.
Vi racconto una storia esemplare di pregiudizio e di razzismo, razzismo culturale. È una storia personale, il razzista sono io e l’oggetto del pregiudizio un pacchetto di fazzoletti di carta.
Laura Restrepo con Delirio e Silvia Di Natale con L’ombra del cerro sono entrate nella terna dei vincitori del Premio Grinzane Cavour rispettivamente nelle sezioni Narrativa straniera e Narrativa italiana.
Strategie già delineate, esperti dell'immagine al lavoro: ecco come si preparano i principali leader politici italiani all'appuntamento con la campagna elettorale.
Quando Berlusconi afferma di non avere mai mescolato affari e politica non si accorge di dire una cosa falsa e demenziale. Semplicemente perché per lui sono la stessa cosa.
‟Ecco come può salvarsi il Sud: resistendo, testimoniando il disagio di oggi, cercando di non dimenticare la complessità delle proprie radici, ma nello stesso tempo evitando di scambiare il conformismo per tradizione.”
Silvia Di Natale con L'ombra del cerro è entrata nella terna dei vincitori della sezione Narrativa italiana del Premio Grinzane Cavour, designata dalla giuria dei letterati.