Gianni Riotta: Fantasmi vietnamiti per Wolfowitz

Gianni Riotta: Fantasmi vietnamiti per Wolfowitz

Colpendo l’albergo dove risiedeva il viceministro della Difesa americano Paul Wolfowitz la guerriglia irachena ha provato a conquistare lo scalpo del più fiero paladino della guerra a Saddam, ripetendo l’effetto dell’offensiva del Tet a Saigon nel 1968.
Lorenzo Cremonesi: «Noi, agenti iracheni, diventati bersagli»

Lorenzo Cremonesi: «Noi, agenti iracheni, diventati bersagli»

Il maggiore Salman: «Dovremmo difendere la gente, invece siamo costretti a proteggere noi stessi». Da luglio i morti tra i poliziotti sono oltre 40. E gli americani uccisi nel dopoguerra superano quelli caduti durante la campagna militare.
Lorenzo Cremonesi: Bagdad blindata per il «sabato nero»

Lorenzo Cremonesi: Bagdad blindata per il «sabato nero»

Gli americani lanciano l' allarme di nuovi attentati nel weekend. Avvisati anche gli italiani. Bush telefona a Berlusconi. Gli Usa: «Saddam verrà presto consegnato alla giustizia».
Umberto Galimberti: La verità dei trans

Umberto Galimberti: La verità dei trans

Scrive Dostoevskij in Ricordi dal sottosuolo: "In quel momento mi si presentò con assoluta chiarezza, assurda e schifosa come un ragno, l'immagine della depravazione che senza amore comincia direttamente da ciò che solitamente corona il vero amore"
Lorenzo Cremonesi: I kamikaze all’attacco contro il nuovo Iraq

Lorenzo Cremonesi: I kamikaze all’attacco contro il nuovo Iraq

Due giorni di sangue, da Bagdad a Falluja. Autobomba anche tra i bambini all'uscita della scuola.
Gianni Riotta: Poveri ed ex poveri. Il nuovo fronte dei «non allineati»

Gianni Riotta: Poveri ed ex poveri. Il nuovo fronte dei «non allineati»

I paesi terzi si rimettono a cercare una loro strada: stavolta però non percorrono l'utopia di una rivoluzione politica, ma la concreta, modesta e, in prospettiva assai più efficace, via dell'intesa economica.
Giulietto Chiesa: A Mosca, battaglia all'ultimo sangue

Giulietto Chiesa: A Mosca, battaglia all'ultimo sangue

Putin ha vinto il doppio braccio di ferro. Ha bloccato la scesa in campo politica del petroliere Khodorkovskij, suo vero antagonista, che intanto stava negoziando il più grosso affare russo-americano: la vendita del 25% della Jukos alla Exxon Mobil.
Lorenzo Cremonesi: Italiani della Croce Rossa in trincea

Lorenzo Cremonesi: Italiani della Croce Rossa in trincea

Nel Paese oggi operano cinquanta nostri connazionali per conto di nove organizzazioni umanitarie. «Gli attentati non ci spaventano. Non credo che avranno il coraggio di colpire anche l’ospedale.»
Riotta Gianni: Gli strateghi del caos e gli ipocriti neutrali

Riotta Gianni: Gli strateghi del caos e gli ipocriti neutrali

«È impossibile! Dio non può accettarlo!», implora da Bagdad Huda Abled-Jabbar, sconvolto per i 40 morti e i quasi 300 feriti che, lunedì nella capitale irachena e ieri a Falluja, hanno funestato il Ramadan, festa sacra dei musulmani.
Maurizio Maggiani: Edilizia da museo

Maurizio Maggiani: Edilizia da museo

Immagino a questo punto che Genova Capitale Europea della Cultura non avrà il prossimo anno il suo Museo del Mare.
Gabriele Romagnoli: Nel "Villaggio dell´annegato" dove la speranza si chiama Italia

Gabriele Romagnoli: Nel "Villaggio dell´annegato" dove la speranza si chiama Italia

A Meet el Korama, sul Delta del Nilo, i giovani sognano solo la traversata. Ma spesso il mare diventa una tomba.
Giuseppe Montesano: Domani divorzio, anzi no

Giuseppe Montesano: Domani divorzio, anzi no

È da un'ora che l'avvocato Enzo Facciobbene e il concessionario di automobili Sergio Tipelo vanno in giro gridando che l'immoralità è stata sconfitta. Bussano ai campanelli dei divorziati e delle separate e quando quelli escono fanno «tiè!» con le corna…
Eva Cantarella: Quando l'astro annunciò il destino imperiale di Augusto

Eva Cantarella: Quando l'astro annunciò il destino imperiale di Augusto

«Il sole oscurato, macchiato di sangue oppure d' aspetto terribile è per tutti un segno funesto e strano, che talvolta indica disoccupazione, talvolta malattia o pericolo ». Così scrive nel secondo secolo d.C. Artemidoro di Efeso...
Gabriele Romagnoli: Ramadan, il digiuno nel nome di Dio

Gabriele Romagnoli: Ramadan, il digiuno nel nome di Dio

Come fosse un momento cruciale, la rivalsa che arriva all´appuntamento con la storia, il raìs del mercato dei datteri al Cairo annuncia che quest´anno ai frutti migliori è stato assegnato il nome di, pausa, Chirac! Ovazione. Alla seconda scelta: Arafat...
Giorgio Bocca: Chi sarà il prossimo nemico necessario

Giorgio Bocca: Chi sarà il prossimo nemico necessario

La creazione dell'Impero Usa è stata così rapida che né gli americani né noi europei ci siamo adattati.
Prima edizione del Premio Grinzane Cinema a Marco Bellocchio

Prima edizione del Premio Grinzane Cinema a Marco Bellocchio

Premio per il miglior film italiano tratto da un libro a Buongiorno, notte , liberamente tratto da Il prigioniero di Braghetti e Tavella.
Giorgio Bocca: Cinque anni ai tempi di Moro

Giorgio Bocca: Cinque anni ai tempi di Moro

I sette presunti brigatisti fermati per gli attentati ai professori di diritto del lavoro D'Antona e Biagi avevano lo stesso obiettivo di quelli che sequestrarono e assassinarono Moro nel '78.
Enrico Franceschini: Mobbing, bullismo e violenze la dura legge della City di Londra

Enrico Franceschini: Mobbing, bullismo e violenze la dura legge della City di Londra

Inchiesta choc della Bbc fra i broker della Borsa: una delle vittime ha tentato il suicidio. Laurent arrivava in ritardo, per punizione il capo gli faceva mettere una divisa da nazista: i nonni di Laurent morirono ad Auschwitz.
Remo Bodei: La Fenice. L’ossessione di copiare il passato

Remo Bodei: La Fenice. L’ossessione di copiare il passato

Possiamo ricostruire i grandi simboli del passato, erosi dal tempo, distrutti dall´incuria o dal dolo come se nulla fosse accaduto? Come se fra noi e loro ci fosse solo il desiderio di vederli rinascere com´erano e dov´erano?
Enrico Franceschini: Irlanda del nord, la pace sfumata

Enrico Franceschini: Irlanda del nord, la pace sfumata

Una guerra senza fine. Dopo sei anni di negoziati, Blair annuncia le elezioni che porteranno alla divisione del potere fra repubblicani e unionisti. L´Ira distrugge gli arsenali ma i protestanti non si fidano.