Giancarlo Caselli: I cento giorni di Dalla Chiesa e la strada per battere la mafia

Giancarlo Caselli: I cento giorni di Dalla Chiesa e la strada per battere la mafia

A Palermo, in via Carini, il 3 settembre 1982 la mafia uccideva Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un "singolare personaggio scaltro e ingenuo, maestro di diplomazie italiane ma con squarci di candori risorgimentali", così lo descriveva Giorgio Bocca…
Giorgio Bocca: Dalla Chiesa il servitore dello Stato

Giorgio Bocca: Dalla Chiesa il servitore dello Stato

Ucciso dalla mafia 20 anni fa. Un carabiniere fedele allo Stato ma diffidente verso i potenti. Un uomo esperto e di sottile intelligenza, che non arretrava di fronte ad operazioni radicali e capace di mentire per la ragion poliziesca.
Alberto Arbasino: Liti e veleni di fine estate

Alberto Arbasino: Liti e veleni di fine estate

Sarà colpa della meteo impazzita, oppure delle eccitazioni intorno all´11 settembre? Lo stanno ripetendo ormai da Ferragosto, anche i più tranquilli osservatori e commentatori: non si vedeva una bellicosità così accanita, da decenni.
Umberto Galimberti: Analfabeti sentimentali

Umberto Galimberti: Analfabeti sentimentali

"Sentire" ancora prima di "sapere" cos´è il male. Spesso né la scuola né la famiglia insegnano come conoscere le emozioni. Il risultato è una sorta di apatia morale che può generare violenza.
Francesco La Licata : La spia che pranzò con Provenzano

Francesco La Licata : La spia che pranzò con Provenzano

Sembra di vederlo, il mafioso-spia, che trascorre l'intera giornata in compagnia dell'uomo più ricercato d'Italia: Bernardo Provenzano. In quelle campagne tutti lo conoscono e sanno chi è, ma nessuno ha mai parlato.
Boris Biancheri: La medicina di Bush per l'America

Boris Biancheri: La medicina di Bush per l'America

Le ferite dell'11 settembre. Uno a uno, i governi europei, prima cercando di non fare troppo rumore, poi via via più apertamente, prendono le distanze da Washington e dalla filosofia americana su cosa significhi e come si combatta il terrorismo.
A Venezia, film con sceneggiatura di Rubini e Starnone

A Venezia, film con sceneggiatura di Rubini e Starnone

Nella sezione Controcorrente, in concorso, L'anima gemella di Sergio Rubini, sceneggiatura di Domenico Starnone, con Valentina Cervi, Violante Placido, Michele Venitucci. Un paesino del Sud, Tonino e Maddalena, sono legati da un amore puro.
Giorgio Bocca: Pellegrinaggi senza Dio

Giorgio Bocca: Pellegrinaggi senza Dio

Agosto dei pellegrinaggi senza Dio. Perché le televisisioni dedicano ore alle interminabili code delle vacanze sulle autostrade?
Umberto Galimberti: Ma il nudo stanca

Umberto Galimberti: Ma il nudo stanca

In un mondo completamente regolamentato anche l´osceno è monotono. Dopo l´orgia che si fa? In realtà siamo saturi dell´eros diventato merce.
Peppe Lanzetta: Vaghe stelle dell’estate agli sgoccioli ma per alcuni mai cominciata

Peppe Lanzetta: Vaghe stelle dell’estate agli sgoccioli ma per alcuni mai cominciata

Estate di piccoli tradimenti, gelosie, dispetti, alluvioni, amori finiti. case fittate al mare per stare un po’ tranquilli. Macché!!! Parenti.
Marco D'Eramo: Il continente da modificare

Marco D'Eramo: Il continente da modificare

Gli Ogm in Africa. Gli Usa vogliono esportare nel «continente nero» i cereali geneticamente modificati: per aiutare gli africani o le multinazionali?
Umberto Galimberti: Il mercato dell’intimità

Umberto Galimberti: Il mercato dell’intimità

Molti hanno la sensazione di esistere solo se si mettono in mostra. La nostra vita è diventata proprietà comune come vuole la società omologata. Violati i tracciati profondi dell’anima mentre dolore e povertà restano segreti.
Paolo Rumiz: I sans papiers del sindaco di Treviso

Paolo Rumiz: I sans papiers del sindaco di Treviso

La gente litiga davanti alla chiesa occupata, tra le preoccupazioni degli industriali e gli appelli della Curia. Il sindaco e la "razza Piave" sul sagrato la città si divide.
Paolo Rumiz: Italia e Ue al centro delle tempeste globali

Paolo Rumiz: Italia e Ue al centro delle tempeste globali

Alla vigilia del vertice di Johannesburg intervista a Mohamed H.A. Hassan, sudanese, che dirige l’Accademia del Terzo Mondo, l’unica organizzazione europea chiamata a stendere l’agenda del vertice.
Giorgio Bocca: Le dame di San Silvio

Giorgio Bocca: Le dame di San Silvio

Dicono che gli italiani sono cambiati, ma lo si dice da sempre per poi scoprire che sono sempre eguali. Anche le nuove professioni assomigliano maledettamente alle antiche. La più appariscente è quella delle dame di San Silvio.
Erri De Luca: Il bisogno cambierà tutto

Erri De Luca: Il bisogno cambierà tutto

Fame, sete, asfissia sono indelebili. Ci si deve addestrare. La linea di difesa deve muovere dal basso, dalla unità domestica. È tempo di pensare che quello è il centro del mondo e che a casa si sta svolgendo il consiglio di amministrazione dell’umanità.
Teatro: le periferie dolenti e arrabbiate di Peppe Lanzetta

Teatro: le periferie dolenti e arrabbiate di Peppe Lanzetta

Agli spalti del Maschio Angioino, lo spettacolo Ridateci i sogni con i Ragazzi del Bronx Napoletano. Monologhi, canzoni note rifatte in napoletano, ballate underground per descrivere la vita in uno dei terribili quartieri dell'hinterland.
Gianfranco Bettin: Da Portopalo a Treviso

Gianfranco Bettin: Da Portopalo a Treviso

Dalle coste siciliane del Mediterraneo al cuore del Nordest, è ancora l'immigrazione a definire in queste ore quale sia lo stato di salute civile e per certi aspetti lo stato mentale ed emotivo del nostro Paese e delle sue istituzioni.
Vandana Shiva: Chi vuole asservire il Pianeta

Vandana Shiva: Chi vuole asservire il Pianeta

Al World Summit sullo Sviluppo sostenibile, che si svolgerà a Johannesburg in Sudafrica fino al 4 settembre, si assisterà alla sfida tra quanti vogliono possedere e asservire la Terra e quanti invece intendono vivere rispettandone le leggi.
Alain Touraine: La via della guerra all’Iraq dopo il crollo di Wall Street

Alain Touraine: La via della guerra all’Iraq dopo il crollo di Wall Street

Negli Stati Uniti tutto il sistema di finanziamento è stato messo in discussione. Il governo di Bush ha subito deciso di rispondere alla difficoltà non con la logica dei prodotti ma con quella militare. E l’Europa sembra sempre più piccola.