Vittorio Zucconi: Lobby. Quando la democrazia è in ostaggio

Vittorio Zucconi: Lobby. Quando la democrazia è in ostaggio

Dal caso Abramoff negli Usa al dilagare del lobbismo a livello europeo Come funziona il potere dei gruppi di interesse che influenzano la politica.
Vittorio Zucconi: La lezione americana che il Polo dimentica

Vittorio Zucconi: La lezione americana che il Polo dimentica

Gli Stati Uniti sono da secoli il laboratorio sociale dove si sperimenta quel diritto alla difesa individuale della proprietà, e non solo della persona, che è divenuto legge anche in Italia, grazie ai neo-pistoleros della Lega.
Caro Maggiani...

Caro Maggiani...

sento che con te - ultimo dei romantici, intenditore d’amore - mi posso confidare, anzi sento che di te mi posso addirittura fidare. E non è poca cosa per una quarantenne di quella razza lì, femminista sfiduciata ma mai arresa, kamikaze sentimentale....
Enrico Franceschini: Barak: Così, vestito da donna colpii i responsabili della strage

Enrico Franceschini: Barak: Così, vestito da donna colpii i responsabili della strage

L’ex premier israeliano era nel commando dell’operazione a Beirut contro i mandanti di Monaco '72. ‟Qualunque paese democratico farebbe come noi. Facevamo il possibile per non uccidere degli innocenti”.
Luigi Manconi: Questione morale. Perché mi sento superiore

Luigi Manconi: Questione morale. Perché mi sento superiore

‟Il titolo di questo articolo è: Sulla superiorità morale della sinistra. Ovvero: come sopravvivere, abbastanza bene, a Giovanni Consorte. E allora, come si dice, partiamo da me…”
La Play Station è una cosa seria...

La Play Station è una cosa seria...

La Play Station è una cosa seria, adulta, dura. L’oggetto stesso è grave, color grigio navale, essenziale e perfetto come uno strumento di lavoro. Altra cosa, si capisce subito, dalla disneyana Nintendo o dalla lunaparkesca Sega...
Enrico Franceschini: Londra, al bebè appena arrivato in regalo un kit di cellule staminali

Enrico Franceschini: Londra, al bebè appena arrivato in regalo un kit di cellule staminali

L’ultima moda inglese. Si prelevano dal cordone ombelicale del neonato perché potrebbero servire per curare malattie. Si conservano per 25 anni, costo 2.000 euro.
Staminali, l’ultima "moda" inglese

Staminali, l’ultima "moda" inglese

Mentre in Italia la ricerca è stata sottoposta a referendum con esiti che tutti conosciamo, in Inghilterra si diffonde l’uso di prelevare le staminali dal cordone ombelicale del neonato perché in futuro potrebbero salvargli la vita. Uno speciale.
Paolo Rumiz: La Cina rivaluta Colombo. "Non scoprimmo l’America"

Paolo Rumiz: La Cina rivaluta Colombo. "Non scoprimmo l’America"

Ci son voluti i cinesi a farci capire che la storia dell’America scoperta dai cinesi era una bufala.
Lorenzo Cremonesi: Abbas mette al bando la televisione di Hamas

Lorenzo Cremonesi: Abbas mette al bando la televisione di Hamas

A tre giorni dal voto palestinese, sale la tensione tra governo e islamici. I responsabili della tv: ‟Non oseranno venire a chiuderci”.
Giulietto Chiesa: L'“alternativa” Pacolli avanza, da Boris Eltsin al Kosovo

Giulietto Chiesa: L'“alternativa” Pacolli avanza, da Boris Eltsin al Kosovo

Alla morte di Rugova compare sulla scena politica del Kosovo il signor Behgjet Pacolli, il proprietario della Mabetex, colui che - secondo la magistratura di Trento - fu il riciclatore di alcune decine di milioni di dollari per conto di Boris Eltsin.
Paolo Rumiz: Il Paese dei centenari

Paolo Rumiz: Il Paese dei centenari

Invisibili, eppure sempre più numerosi in quest’Occidente tirato a fondo da una perversa demografia che svuota le culle e allunga la vita media. Loro, i più vecchi dei grandi vecchi: i centenari.
Stefano Rodotà: Se la tecnologia si impadronisce delle nostre vite?

Stefano Rodotà: Se la tecnologia si impadronisce delle nostre vite?

Lo stillicidio quotidiano di notizie sull’uso delle più diverse tecnologie per fini di controllo individuale e collettivo ci dice che siamo di fronte ad una alterazione profonda dei rapporti tra lo Stato e i cittadini.
Guido Olimpio: Al Qaeda. Un segnale per muovere le cellule in sonno

Guido Olimpio: Al Qaeda. Un segnale per muovere le cellule in sonno

Gli specialisti guardano alle cellule dormienti che potrebbero trovarsi in Occidente. L’Fbi ha comunicato che potrebbero essere quasi 1.000 i simpatizzanti di Al Qaeda presenti sul territorio americano.
Lorenzo Cremonesi: Israele alla Merkel. “Via l’Iran dai Mondiali”

Lorenzo Cremonesi: Israele alla Merkel. “Via l’Iran dai Mondiali”

Escludere la nazionale iraniana dai prossimi Mondiali di calcio in Germania. La proposta arriva da Israele in un pacchetto di sanzioni volte a fermare il programma atomico di Teheran.
Umberto Galimberti: Parini, i genitori gli studenti e la sconfitta della scuola

Umberto Galimberti: Parini, i genitori gli studenti e la sconfitta della scuola

È necessario che la scuola si popoli di professori che sanno parlare non solo con la classe, ma con i singoli studenti, che sanno seguirne i percorsi di vita, che non si appellano all’indolenza o alla cattiva volontà dei ragazzi.
Claudio Piersanti: L'astronave azzurra e il “topo tossico”

Claudio Piersanti: L'astronave azzurra e il “topo tossico”

‟Un ricercatore, che stava per sezionare un topo bianco, lo decapitò davanti ai miei occhi e dopo un attimo mi mostrò il piccolo organo sulla punta del bisturi: ‘Questo è l’ipotalamo’ mi disse.” Un racconto.
Maurizio Maggiani: Made in Pistoia il mio pregiudizio contro gli ambulanti

Maurizio Maggiani: Made in Pistoia il mio pregiudizio contro gli ambulanti

Vi racconto una storia esemplare di pregiudizio e di razzismo, razzismo culturale. È una storia personale, il razzista sono io e l’oggetto del pregiudizio un pacchetto di fazzoletti di carta.
Massimo Mucchetti: Banche, l’interesse delle coop non finisce con l’Opa di Consorte

Massimo Mucchetti: Banche, l’interesse delle coop non finisce con l’Opa di Consorte

Unipol ha preso atto del veto che la Banca d’Italia sta per mettere all’Opa su Bnl, ma la probabile archiviazione del progetto non riporterà le lancette dell’orologio al punto di partenza.
Luis Sepúlveda: Quando le cantavo l’inno dei Beatles

Luis Sepúlveda: Quando le cantavo l’inno dei Beatles

‟Michelle, ma belle”… così cantavamo a volte durante le manifestazioni di sostegno a Salvador Allende, nel 1971-72. Non immaginavano che quella canzone, quarant’anni dopo, sarebbe diventata una specie di inno alla speranza politica e umana.