Luigi Manconi, Andrea Boraschi: Omofobia, la Mussolini straccia Storace

Luigi Manconi, Andrea Boraschi: Omofobia, la Mussolini straccia Storace

Questa campagna elettorale, per molti aspetti avara di contenuti programmatici, torna a interpellare gli italiani su quale giudizio esprimere nei confronti della comunità omosessuale.
Luigi Manconi: Se il Vangelo ascolta il Corano

Luigi Manconi: Se il Vangelo ascolta il Corano

Non c’è solo l’Italia di Calderoli. Uno dei pochi lasciti positivi del governo di centrodestra - l’istituzione della Consulta islamica - già mostra la possibile vitalità della sua funzione e già attiva conseguenze virtuose. E comunque fertili.
Riccardo Staglianò: Migliaia di agenti Cia smascherati su Internet

Riccardo Staglianò: Migliaia di agenti Cia smascherati su Internet

Dura la vita degli agenti segreti al tempo di Google. Basta sapere come cercare e le "coperture" degli 007 diventano trasparenti come veli di organza.
Danilo Zolo, Tommaso Di Francesco: Milosevic. La giustizia dei vincitori

Danilo Zolo, Tommaso Di Francesco: Milosevic. La giustizia dei vincitori

La scomparsa di Milosevic può far precipitare la situazione. Non è improbabile che l'Occidente colga l'occasione per dare la spinta definitiva al processo di separazione del Kosovo (e poi del Montenegro). Verso il definitivo collasso di quel che rimane.
Gian Antonio Stella: Storace. La caduta di Epurator

Gian Antonio Stella: Storace. La caduta di Epurator

La caduta di Epurator, che per la Regione rinunciò alle battute. Amante delle frasi a effetto (‟Il cazzotto aiuta l’idea”), fu bacchettato da una nobile ‟nera”: caro, sei troppo moderato.
Guido Olimpio: Telefoni e computer, il grande affare delle intercettazioni

Guido Olimpio: Telefoni e computer, il grande affare delle intercettazioni

Il lavoro di spionaggio legale è affidato a società private che ottengono un contratto con Procure e forze dell’ordine. Nell’affare - perché è un vero affare - si inseriscono strani investigatori privati, con nuove e vecchie amicizie nei servizi segreti.
Gianni Riotta: Isolarsi non fa bene all’America

Gianni Riotta: Isolarsi non fa bene all’America

Porti negati a Dubai, testa dura all’Onu e toni da miles gloriosus sull’Iran sono segni di debolezza, non di forza per la superpotenza leader del mondo.
Lorenzo Cremonesi: Hamas attacca Olmert. “Così ci dichiara guerra”

Lorenzo Cremonesi: Hamas attacca Olmert. “Così ci dichiara guerra”

Gli islamici: inaccettabile il suo piano per i confini d’Israele. Il premier dello Stato ebraico vuole annettere le tre grandi colonie in Cisgiordania.
Enrico Franceschini: L’allarme dell’Onu. "Stanno scomparendo i fiumi"

Enrico Franceschini: L’allarme dell’Onu. "Stanno scomparendo i fiumi"

Il rapporto denuncia una crisi planetaria: "Il disastro è molto vicino". Tra i motivi ci sono le dighe, l’effetto serra e l’inquinamento.
Marina Forti: “Il presidente Bush fa un grande regalo a Ahmadi-Nejad”

Marina Forti: “Il presidente Bush fa un grande regalo a Ahmadi-Nejad”

‟Abbiamo diritto al nucleare, ma a che prezzo? Il governo non ha il consenso, ma ne fa a meno” ci dice Moshen Kedivar, intellettuale riformista, ma gli oppositori iraniani sono stretti tra le minacce di intervento esterno e un potere militarizzato.
Giorgio Bocca: La democrazia degenerata

Giorgio Bocca: La democrazia degenerata

Tipica storia di spie all’italiana, ma questa volta con una gran brutta novità, anche per un Paese come questo: lo spionaggio è politico, e sono candidati alle elezioni (le regionali di un anno fa) gli spiati.
Michele Serra: Viva Boldi, abbasso Moretti

Michele Serra: Viva Boldi, abbasso Moretti

Posticipare l'uscita de Il caimano, comizi a bassa voce, evitare gli inutili sfoggi di cultura. Ecco la campagna elettorale di una sinistra astuta.
Giuliana Sgrena: L'ora di Corano

Giuliana Sgrena: L'ora di Corano

Se l'Italia fosse un paese laico abolirebbe l'ora di religione. Non solo non lo farà ma potrebbe introdurre anche l'insegnamento della religione islamica. Una questione di ‟par condicio”.
Paolo Rumiz: Quei 1048 nomi riemersi dalle foibe

Paolo Rumiz: Quei 1048 nomi riemersi dalle foibe

Frammenti di vita, pezzi di storia, nomi nuovi che riemergono – come un appello postumo – dopo 60 anni, dal dossier del governo sloveno sulle deportazioni senza ritorno del maggio ‘45 nella Venezia Giulia.
Vittorio Zucconi: Un copione già visto

Vittorio Zucconi: Un copione già visto

In una surreale atmosfera di déja vu, di replica di un tragico film già visto tre anni or sono, l’amministrazione Bush, l’Europa, le Nazioni Unite stanno apparentemente rimettendo in scena il copione della guerra in Iraq per applicarlo all’Iran.
Clara Sereni: Mimose? No grazie

Clara Sereni: Mimose? No grazie

Via via che gli anni passano, attorno all’8 marzo mi si addensa un agglomerato di rabbia impotente che non lascia alcuno spazio a festeggiamenti, e nemmeno alle cene allegramente separate che per molto tempo hanno connotato le donne italiane, e anche me.
Marina Forti: Iran. Nucleare, è il giorno dei falchi

Marina Forti: Iran. Nucleare, è il giorno dei falchi

La Casa bianca vuole una condanna per l'Iran e blocca un'ipotesi di compromesso fatta circolare dalla Russia.
Guido Olimpio: Bush, la Cia e le inchieste dei giornali. Parte l’“operazione bavaglio”

Guido Olimpio: Bush, la Cia e le inchieste dei giornali. Parte l’“operazione bavaglio”

Funzionari sottoposti alla macchina della verità, proposte di leggi severe sulla rivelazione di segreti. Il direttore del New York Times” Bill Keller: ‟la Casa Bianca dichiara guerra in casa ai valori che dice di voler esportare”.
Gabriele Romagnoli: Il paniere parallelo di “Mario Precario”

Gabriele Romagnoli: Il paniere parallelo di “Mario Precario”

Vive e lavora a Roma, viene da un paesino del Sud, ha ventotto anni, si è laureato da tre, guadagna mille euro al mese grazie a un contratto semestrale fin qui prorogato tre volte. Ci ha fatto da guida nella nuova terra creata dal lavoro flessibile.
Vanna Vannuccini: Iran. “Khamenei vuole dividere l’Occidente, noi gli abbiamo chiesto di negoziare”

Vanna Vannuccini: Iran. “Khamenei vuole dividere l’Occidente, noi gli abbiamo chiesto di negoziare”

Parla Mohammad Reza Khatami, leader dei riformatori e fratello dell’ex presidente iraniano. ‟All’estero parliamo con gli europei, con i governi. Ma in Iran non abbiamo i mezzi, i giornali sono controllati rigorosamente”.