Non si è mai visto un mediatore che sostenga le ragioni di una parte contro quelle dell'altra. Gli Stati uniti di George Bush non sono più un mediatore credibile.
Un reportage letterario sulla terra che non riesce a trovare pace. ‟Cominciò con una forma del verbo ebraico «badàl», separare, dividere in due porzioni. La scrittura sacra lo usa per la separazione tra giorno e notte...”
Io scrivo, non so fare altro. In fondo, scrivo perché non so sostituire una ruota bucata, né compilare una raccomandata con ricevuta di ritorno; non so quanta pasta calare nell'acqua che bolle, né ho idea di quanto sia un etto di prosciutto
A volte i cittadini votano Hitler o Berlusconi perché sono stufi che la realtà non corrisponda al desiderio e gli è rimasta solo la speranza che arrivi un circo, uno qualunque, per poter vedere il culo della dea.
Dalle pagine di un quotidiano, la risposta di Lerner a Bettin e altri intellettuali e militanti di sinistra, sulla terribile situazione in Israele e Palestina. "Caro direttore, a far scattare in me il bisogno di scrivervi in questi giorni bui..."
Ariel Sharon non vincerà mai la sua guerra. Fra dieci, tra venti, tra cinquant’anni, tra mille, diecimila, centomila morti, ci sarà alla fine uno stato palestinese indipendente.
Il dio della guerra sta accecando il governo israeliano. E' un dio potente e vigliacco, che manovra terribili macchine militari ma che dimostra un cervello insieme futile e feroce.
Imbarazzo per il centenario della morte di Cecil Rhodes, simbolo del colonialismo britannico in Africa che conquistò terra, oro, diamanti. Di lui non resta che la grande corporation De Beers.
Berlusconi: il suo look plasticato e ridente si è guastato in ghigni da horror. Se una volta si affidava a Yves Saint Laurent adesso per truccarlo ci vuole Rambaldi.
Oggi mi voglio rovinare, così mi espongo in una dichiarazione d’amore per un uomo politico: l’onorevole Egidio Banti. Per attenuare lo scandalo dirò che alla mia dichiarazione si associano molti milioni di acciughe che stazionano al largo di Monterosso.
Antonio Tabucchi, per il suo "romanzo epistolare" dal titolo Si sta facendo sempre più tardi, pubblicato in Italia da Feltrinelli, è il vincitore del Premio France Culture per la letteratura straniera.
Le immagini trasmesse da al Jazira sono state di una chiarezza abbagliante. È l'eroismo palestinese il vero evento dei nostri tempi. Un intero esercito rifornito con generosità e senza condizioni dagli Stati Uniti ha seminato la distruzione
Scena: una città italiana del futuro, anno 2194. Una grande biblioteca universitaria. Uno studente si avvicina al bancone informazioni, dove un clonato con la faccia di Leonardo da Vinci legge la Gazzetta dello sport.
Su questa ecatombe non si vedono sostanziali differenze tra le virtuose solcialdemocrazie nordeuropee e gli assatanati governi che presidiano il limes mediterraneo. Per cominciare, è osceno dire che si tratta di "clandestini".
Civili innocenti muoiono assassinati in entrambi i campi praticamente ogni giorno. Muoiono non perché non esista una via per risolvere la crisi ma, al contrario, muoiono proprio perché quella via esiste e qui tutti la conoscono molto bene.