Si legge quasi ovunque che "il capitalismo non c’entra niente" con crac e banche chiuse e manager felloni Presto qualcuno dirà che Wall Street è in crisi per colpa dei sindacati
A parte divorzio, aborto, coppie di fatto, testamento biologico, che almeno sono grandi questioni etiche e sociali, possibile che anche un piccolo finanziamento regionale per un campo naturista possa "turbare le coscienze dei cattolici"?
Ammesso che dalle catastrofi si impari qualcosa, i tracolli finanziari di questi giorni rilanciano, pur con qualche inevitabile mestizia, un’idea di sobrietà che non apparteneva più da un pezzo alla mentalità corrente
Sono trent’anni che ci spiegano, a noi che siamo tardi di comprendonio, che le ideologie sono morte. Abbiamo sempre sospettato che si riferissero solo alla nostra, di ideologia. E che la loro, di ideologia, nel frattempo se la tenessero ben stretta
La poliziotta di Kandahar è una vittima del terrorismo, fomentato da quel fondamentalismo islamico che non riconosce i diritti del genere femminile. Ma nell'Afghanistan del dopo taleban, sono ancora i taleban a dettare legge
clicca subito qui, troverai un video in cui Moccia dà alcune "pennellate" su Amore 14... E poi nuove gallerie fotografiche, altri indizi su Carolina, la protagonista del romanzo e molto altro ancora...
Il berlusconismo ha un nome antico: populismo. Che riesce nei paesi e nei tempi in cui le promesse possono essere mantenute alle spalle degli altri, con gli imperi, le economie coloniali...
Sconnessi dal mondo reale. È questa la fortissima impressione lasciata dal primo faccia a faccia tv tra i due candidati alla presidenza degli Stati uniti, il repubblicano John McCain e il democratico Barack Obama. Un sondaggio della Cnn dà in vantaggio Ob
Una straordinaria partita di poker è in corso a Washington e il piatto è ben più ricco di quello di qualsiasi torneo di Las Vegas: 700 miliardi di dollari. La partita è eccezionale anche per i giocatori, ma molti non si comportano come ci si aspetterebbe
Il caos politico americano, quello che si trascina fra il fallimento del bushismo e una stagione elettorale troppo lunga, e che ha permesso la tragedia finanziaria, ci ha proposto l’inedito ‟numero” del candidato che scappa
Aleggiava un odore acre, nella gabbia del primo duello presidenziale, la paura del vecchio leone che teme di essere sbranato dal giovane rivale più forte e robusto. Lo scontro fra il repubblicano John McCain e il democratico Barak Hussein Obama
La seconda generazione è per sua natura destinata alla rivolta: lo insegna la sociologia dell’immigrazione. Non è difficile intuire il perché: i figli degli affamati giunti da lontano in cerca di un lavoro non provano la stessa rassegnazione dei genitori
È stato un inatteso conforto accorgerci, in questi giorni, che a sbrigare le faccende di Alitalia (e speriamo molte altre) non è stato Berlusconi, ma Gianni Letta, uomo il cui potere (grande) è comprovato dalla totale assenza dagli schermi televisivi
Il premier annuncia lieto la perdurante esistenza di una "compagnia di bandiera". Ma non si capisce perché sia definibile compagnia di bandiera un’Alitalia ceduta a un manipolo di privati in sinergia con Lufthansa
Ha ragione - senza se e senza ma - il ministro Maroni, che finalmente definisce correttamente lo stato della criminalità in Campania: "Guerra civile". Cioè - tecnicamente - guerra di una parte della popolazione di un paese contro un’altra
Che squallida, furba idea quella di pubblicare sul sito di Forza Italia la valanga di insulti e minacce a Berlusconi che molti italiani nevrastenici spediscono via Internet. Ogni personaggio pubblico ne riceve, e le cestina con un’alzata di spalle
In quest’ora solenne per l’America e il mondo, l’esperienza di quasi mezzo secolo di dibattiti televisivi tra candidati alla presidenza ammonisce a guardarli per quello che sono davvero: non un duello di programmi politici, ma un concorso di bellezza
"Una ragazza come tante, una ragazza unica. "Ho tanti sogni ma non ho il coraggio di realizzarli". Scopri la colonna sonora di Caro, inviaci la tua e commenta il conto alla rovescia di Federico su www.amore14.it
Si può essere più o meno legalitari, più o meno permissivi. Ma non c’è dubbio che le lievissime pene inflitte agli ultras napoletani che hanno trasformato una domenica di tutti nel loro palcoscenico di paranoia, fanno pensare tutto il peggio possibile
Colonia, 20 settembre: divieto di una manifestazione razzista. Venezia, 15 settembre, Gentilini all’annuale raduno della Lega: ‟Macché moschee, gli immigrati vadano a pregare e pisciare nel deserto”. Le storie parallele possono essere ingannevoli, ma