Vittorio Zucconi: 2005. Le onde sopra New Orleans

Vittorio Zucconi: 2005. Le onde sopra New Orleans

Alla radice dei grandi disastri c'è sempre un mix di natura violenta e di umana sciatteria. Non è stato l'uragano Katrina a uccidere la città dei Santi. È stato un argine difettoso, trascurato dal bilancio federale Usa.
Vittorio Zucconi: New Orleans. La battaglia del presidente

Vittorio Zucconi: New Orleans. La battaglia del presidente

Il governo federale e le forze armate americane sono partite alla conquista di una città americana. Non Berlino, non Bagdad, non Saigon, ma New Orleans. La battaglia per riconquistare New Orleans è stata proclamata dal Comandante in capo: George Bush.
Vanna Vannuccini: Teheran. Tornano in mostra i quadri dell'Occidente proibito

Vanna Vannuccini: Teheran. Tornano in mostra i quadri dell'Occidente proibito

Una collezione straordinaria di arte moderna che aveva passato gli ultimi anni in un caveau del MoCA è ritornata alla luce. È una mostra antologica che offre un panorama di tutte le maggiori correnti di pittura e scultura nel mondo occidentale.
Paolo Andruccioli: Riforma e burletta. Le regole per il governatore, il prossimo

Paolo Andruccioli: Riforma e burletta. Le regole per il governatore, il prossimo

Il governo Berlusconi è riuscito a varare una riforma della Banca d'Italia che non interviene su nessuno degli aspetti considerati fondamentali non solo dagli esperti e dagli studiosi, ma anche da noi, cittadini normali. E Fazio non si è dimesso.
Gianni Riotta: New Orleans. La superpotenza sconfitta in casa

Gianni Riotta: New Orleans. La superpotenza sconfitta in casa

New Orleans come Bagdad. Gang che sparano agli elicotteri, saccheggi, la Guardia Nazionale in armi, morti per strada, pericolo di epidemie, economia a rischio, centinaia di migliaia di profughi. Un disastro per gli Usa.
Gianni Riotta: Dopo l’uragano. Stati Uniti senza guida né simboli

Gianni Riotta: Dopo l’uragano. Stati Uniti senza guida né simboli

La storica debacle di New Orleans, che a lungo animerà il dibattito politico interno e deteriorerà l’immagine internazionale degli Usa, è frutto di una progressiva paralisi della leadership di Bush.
Enrico Franceschini: Londra. Choc per il video in inglese

Enrico Franceschini: Londra. Choc per il video in inglese

La rete televisiva araba al Jazeera ha trasmesso un video in cui uno dei quattro autori dell´attentato del 7 luglio a Londra, Mohammad Sidique Khan, giustifica il ‟terrore” definendolo una risposta alle ‟atrocità commesse contro l´Islam".
Giorgio Bocca: 1951. Il Po cancellò la Bassa

Giorgio Bocca: 1951. Il Po cancellò la Bassa

Il Po ha rotto, dalle parti di Ferrara e Occhiobello. È la sera del 14 novembre 1951. "Parti subito", dice il capocronista della ‟Gazzetta del Popolo” di Torino. Solo il tempo di passare a casa per prendere qualche cambio e poi via nella notte...
Marina Forti: Afghanistan. Fuoco sulle elezioni

Marina Forti: Afghanistan. Fuoco sulle elezioni

I taleban rivendicano l'uccisione di un candidato alle prossime elezioni. La sicurezza è la principale preoccupazione delle forze internazionali nel paese. Ma in una nuova ondata di violenza è stato ucciso anche un ‟contractor” britannico.
Gabriele Romagnoli: New York. L'inventore dei quartieri di successo

Gabriele Romagnoli: New York. L'inventore dei quartieri di successo

L’11 settembre del 2001, mentre tutti fuggivano dalla zona sud di Manhattan, un uomo andò controcorrente. Benché avesse una gamba ferita salì a piedi i 29 piani della Liberty Tower in Liberty street, a un solo isolato da Ground Zero.
Gabriele Romagnoli: Beirut. Resa dei conti sull’omicidio di Hariri

Gabriele Romagnoli: Beirut. Resa dei conti sull’omicidio di Hariri

Si avvicina il momento della verità sull’omicidio dell’ex premier libanese Rafiq Hariri. Il procuratore tedesco Detlav Mehlis, che guida la commissione d’inchiesta Onu sulla strage, ha evidenziato le responsabilità del governo siriano.
Umberto Galimberti: Noi, gli eremiti di massa

Umberto Galimberti: Noi, gli eremiti di massa

Le mille voci che riempiono l'etere eliminano le differenze tra gli uomini. E li rendono sempre più soli. Si vive separati l'uno dall'altro come i monaci di un tempo. Il ‟mezzo” ci rende spettatori non partecipi né attori di un evento.
Gianni Riotta: New Orleans. Il ciclone svela agli Usa un leader che divide

Gianni Riotta: New Orleans. Il ciclone svela agli Usa un leader che divide

La tragedia di New Orleans, con poche migliaia di cittadini ancora prigionieri delle acque e oltre mezzo milione di profughi, rischia di prendere ostaggio il presidente George W. Bush. Le calamità naturali si trasformano in fretta in crisi politiche.
Umberto Galimberti: Smettiamo di crescere

Umberto Galimberti: Smettiamo di crescere

L´economia sembra governata da un dio ignoto i cui disegni sono segreti: consumiamo per consumare in una spirale infinita che ci rende nevrotici e fatui. Ma un rimedio è possibile.
Giorgio Bocca: Grandi manovre per la terza guerra

Giorgio Bocca: Grandi manovre per la terza guerra

America, Russia, Cina, India e anche Giappone: tutti si stanno riarmando e schierando sul terreno. E non s'è mai visto che una grande corsa alle armi si sia conclusa con una pace generale.
Vittorio Zucconi: New Orleans. L´incubo americano

Vittorio Zucconi: New Orleans. L´incubo americano

Guardiamo la Pompei americana morire abbandonata a sé stessa. Come la lava del Vesuvio, così l´acqua delle paludi ha ormai riempito la bacinella nella quale sorgeva, secondo la implacabile legge dei vasi comunicanti, quando gli argini hanno ceduto.
Eugenio Borgna: Pazzi da leggere ascoltare e ammirare

Eugenio Borgna: Pazzi da leggere ascoltare e ammirare

La creatività e la follia, un mix esplosivo, come nei quadri di Francis Bacon o nei versi di Sylvia Plath. Ma per essere creativi non c’è bisogno di avere una malattia mentale. Sarebbe già sufficiente immaginarsi la propria vita...
Michele Serra: Bracconieri bipartisan

Michele Serra: Bracconieri bipartisan

In vista delle elezioni, il bipolarismo serra i ranghi cercando di attirare le schegge più minute dei due schieramenti.
Jonathan Coe: Lindsay Anderson, l'ultimo profeta

Jonathan Coe: Lindsay Anderson, l'ultimo profeta

‟Un film è per sua natura volubile: cambia a seconda di dove, quando e con chi lo vediamo. Me ne sono reso conto improvvisamente qualche settimana fa nella bella città di Bordeaux. Ero stato invitato a partecipare a un breve festival…”
Alessandro Dal Lago: Immigrazione. Lampedusa watching

Alessandro Dal Lago: Immigrazione. Lampedusa watching

Alla partenza del traghetto, i passeggeri osservano un centinaio di stranieri che si imbarcano con destinazione i centri di permanenza di Caltanissetta e Crotone o, più probabilmente, la Libia. Questo è il man-watching di Lampedusa.