Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. La trincea di manhattan

Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. La trincea di manhattan

Da quando i congressi dei partiti americani sono stati svuotati di ogni contenuto politico reale e di ogni suspense, le Convention piombano ogni quattro anni su città innocenti e indifferenti.
Marco D'Eramo: La “Convention repubblicana. Il mastino Cheney spiega il mondo irreale di George W.

Marco D'Eramo: La “Convention repubblicana. Il mastino Cheney spiega il mondo irreale di George W.

George W. Bush mi ha infine convertito sulla via di Penn Station: il male esiste e io l'ho visto in faccia mercoledì sera. Si chiama Richard (Dick) Cheney ed è di fatto il vero presidente degli Stati uniti, anche se di nome è solo vicepresidente.
Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. Al Madison domina l'euforia. È fatta, Kerry alla deriva

Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. Al Madison domina l'euforia. È fatta, Kerry alla deriva

Sondaggi interni danno il presidente in testa e alla Convention scoppia l'entusiasmo. Iniziano i licenziamenti nello staff del leader democratico: Mary Cahill, capo della campagna elettorale, nel mirino.
Vittorio Zucconi: La "Convention" repubblicana. E Giuliani offende gli alleati. "Ricordate l'Achille Lauro?"

Vittorio Zucconi: La "Convention" repubblicana. E Giuliani offende gli alleati. "Ricordate l'Achille Lauro?"

Italia e Germania "deboli con il terrorismo". L'ex sindaco attacca Roma e Berlino, la platea approva con ululati e fischi la polemica. Una lunga tirata su fatti del passato, per conquistare l'elettorato ebraico con un parallelo fra Al Qaeda e l'Olp.
Vittorio Zucconi: I fantasmi del Vietnam

Vittorio Zucconi: I fantasmi del Vietnam

Dal cimitero degli "sporchi trucchi" elettorali dove ogni campagna presidenziale americana va a scavare, torna quella guerra in Vietnam che tutti proclamano sepolta, ma che non vuol saperne di restare morta.
Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. Metamorfosi del presidente

Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. Metamorfosi del presidente

Per un "cristiano rinato" come lui, salvato a 40 anni dalla conversione che lo liberò dalla bottiglia, la Convention repubblicana assediata dalle folle ribollenti di collera contro Bush e le sue guerre, è la perfetta occasione per l'ennesima metamorfosi.
Giorgio Bocca: Tra loschi affari e colpi di furore

Giorgio Bocca: Tra loschi affari e colpi di furore

La filosofia di Berlusconiè tipica dell'uomo di avventura di cui ha fatto pubblico e a uso personale elogio in una prefazione a Erasmo da Rotterdam: osare, inventare, tentare l'impossibile, essere un po' pazzi e alla fine non pagare.
Michele Serra: Meeting alla brianzola

Michele Serra: Meeting alla brianzola

Si è tenuto a Rimini l'incontro di Comunione e Liberazione. Difficile tracciare un bilancio politico e ecclesiale della manifestazione ma proviamoci lo stesso...
Giorgio Bocca: Uno scandalo a mezzo stampa

Giorgio Bocca: Uno scandalo a mezzo stampa

Le vicende Cirio e Parmalat non sono servite a niente. Non c'è rimorso e non c'è vergogna per i bancarottieri.
Vittorio Zucconi: Schiavi, il giorno della memoria nell'era dei servi del lavoro

Vittorio Zucconi: Schiavi, il giorno della memoria nell'era dei servi del lavoro

Giornata Onu per celebrare la fine delle deportazioni, mentre crescono nuove forme di oppressione. Il 23 agosto del 1791 la rivolta contro la schiavitù da cui nacque Haiti. Oggi 27 milioni di persone vendono sottocosto la loro opera ai paesi sviluppati.
Vittorio Zucconi: Pianeta America, la nuova era. Lo scontro politico diventa totale

Vittorio Zucconi: Pianeta America, la nuova era. Lo scontro politico diventa totale

Bilancio di due convention: tra repubblicani e democratici scompare la politica, rimangono le offese. Neppure negli anni di Nixon o Reagan un congresso di partito aveva dedicato tanto alla demolizione dell´avversario.
Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. In una città blindata la sfida all'Elefante

Vittorio Zucconi: La “Convention” repubblicana. In una città blindata la sfida all'Elefante

Parte il Congresso del partito repubblicano, concepito dai produttori di questi show sovieto-disneyani come un'incoronazione di George il giustiziere sull'orlo del cratere di Ground Zero.
Gabriele Romagnoli: Olimpiadi. L'orgoglio dei vinti

Gabriele Romagnoli: Olimpiadi. L'orgoglio dei vinti

È assurdo mischiare la guerra con lo sport. Una partita è una battaglia a tempo, alla fine ci si può anche abbracciare. Dopo una guerra, si può solo fare finta: i vinti non perdonano.
Giulietto Chiesa: Il gioco dei burattinai occulti nella campagna dinamitarda

Giulietto Chiesa: Il gioco dei burattinai occulti nella campagna dinamitarda

Chi mette gli ordigni e chi lascia fare, la spietata lotta di potere all’ombra del Cremlino. L’obiettivo delle bombe è lui, Putin, che con il suo dominio quasi assoluto fa paura non soltanto ai separatisti ma anche alla nuova nomenklatura.
Gianni Riotta: Fila B, poltrona 10: tra gli ultras di Bush c'è il regista nemico

Gianni Riotta: Fila B, poltrona 10: tra gli ultras di Bush c'è il regista nemico

L'Altra America. Michael Moore (Fahrenheit 9/11) alla Convention repubblicana. E a New York si sono sfidate le due Americhe.
Gianni Riotta: Presidente di guerra

Gianni Riotta: Presidente di guerra

Per la prima volta, dal 1972 che vide la Realpolitik di Nixon battere il pacifismo di McGovern, la politica internazionale è banco di prova per la Casa Bianca. Il 2004 è anno di guerra. E a un Paese in guerra Bush chiede il voto.
Lorenzo Cremonesi: E da Bagdad va in onda l'appello degli ulema

Lorenzo Cremonesi: E da Bagdad va in onda l'appello degli ulema

Le massime autorità sunnite: "Qualsiasi violenza contro i due reporter sarebbe un errore". Dall'Hezbollah libanese ai palestinesi di Hamas, coro di voci dal mondo arabo in favore di Chesnot e Malbrunot.
Gabriele Romagnoli. Le kamikaze

Gabriele Romagnoli. Le kamikaze

L’esercito delle donne-bomba. Discriminate in vita, ma uguali nel sacrificio, non hanno nome né volto. Rantisi, leader di Hamas ucciso dagli israeliani, rivelò: le loro famiglie ricevono 200 dollari al mese, la metà dei martiri uomini.
Lorenzo Cremonesi: Nuovo video, altre 24 ore per gli ostaggi

Lorenzo Cremonesi: Nuovo video, altre 24 ore per gli ostaggi

I due reporter costretti a chiedere ai francesi di manifestare contro il governo. Solidarietà a Chirac da molti leader islamici.
Gabriele Romagnoli: Olimpiadi: I ragazzi difficili di Portorico

Gabriele Romagnoli: Olimpiadi: I ragazzi difficili di Portorico

I centroamericani contro la squadra di Recalcati in una partita che vale le semifinali del basket. Una squadra chiamat ‟Scream Team”, formazione da urlo: hanno battuto gli Usa. Ottimi giocatori e uomini che hanno sofferto e sbagliato non solo tiri.