Che la democrazia sia un valore radicale per cui battersi con coraggio, ce lo dimentichiamo troppo spesso, distratti da interessi, comodità, opportunismi.
Il viaggio del portaordini Balzari, dopo 62 anni sul fronte della ritirata. ‟Ecco dove abbiamo scavato le trincee, eravamo un facile obiettivo Intercettammo un carro con il rancio dei russi, era peggio del nostro”.
Le torture si sono rivelate un colpo che ha polverizzato l’intera logica morale della guerra. I terroristi con i video delle decapitazioni hanno mostrato di avere una visione più acuta del potere delle immagini rispetto ai loro avversari statunitensi.
Nelle sedie di legno di vico Fieno ci ho visto seduta la meglio aristocrazia borghese, ma ci ho visto capi famiglia cinesi, anziani marocchini, giovani commercianti senegalesi; a suo tempo ci si sono seduti un bel po' di immigrati dell'Italsider.
I cadaveri sono ancora là in mezzo alle macerie mentre il mare continua a restituire corpi umani. Galle, nel sud dello Sri Lanka, aspetta i medici in uno scenario surreale. Case crollate, grovigli di legno, pezzi di lamiera e l'odore della morte.
Pesanti tagli a tutte le spese sociali, alla ricerca, all'università e perfino all'antimafia. Ma Berlusconi riesce a trovare i soldi per la campagna sulle tasse dei ricchi e un finanziamento su misura per i suoi sondaggi della campagna elettorale.
Betlemme. Anche qui il Natale è un giorno nel quale ci si attende qualcosa di bello e di grande: un dono dall'alto, uno spiraglio di pace dopo tante sofferenze. In questo modo molti anche non cristiani colgono qualcosa del senso di questa festa.
Era una nuvola di capelli neri, Susan Sontag, quando ha cominciato ad alzare la voce e a farsi sentire in un mondo in fermento però affascinato più dal fare la rivoluzione come teatro che dal cambiare davvero le carte in tavola.
Anche se una buona parte dei danni che il maremoto ha fatto non dipendono, ancora una volta, dalla natura ma dalla storia, dall'economia, dal dominio, le dimensioni del disastro spingono a considerazioni meno contingenti.
Susan Sontag, ci ha insegnato a demetaforizzare la malattia ed eliminare tutte le interpretazioni, che hanno sempre uno sfondo colpevolizzante, di cui si servono il potere, la morale e la legge per tenere a bada le condotte di vita degli individui.
Diciottomila morti, un milione di persone senza tetto. È il bilancio provvisorio del maremoto nell'isola, dove è ancora difficile raggiungere i sopravvissuti per portare loro acqua potabile e aiuto ed evitare così le epidemie.
Finanziaria. Accordo politico tra maggioranza e opposizione per evitare l’esercizio provvisorio. Ridotti al minimo gli emendamenti, ma il centrosinistra chiede che ci sia almeno il numero legale. Alla Camera Violante parla di una mutazione del parlamento.
Scriveva storie da quando aveva sette anni. Poi era diventata Susan Sontag. Aveva cominciato un paio di romanzi, fermandosi scontenta a pagina cento. Ma un bel giorno si era scoperta stanca di quella che chiamava l´assertività della sua saggistica
La vigilia di Natale dell’anno scorso Giovanni Raboni, che era ancora tra noi, scrisse un articolo sulla trasformazione della festa della Natività in giorno della santificazione delle merci. Era un articolo molto bello
Tsunami. Inutile fingere: questa è la notizia dell’anno, forse dei prossimi dieci anni. È la notizia, non la coscienza di ciò che è veramente accaduto, a imporre tanto spazio e tanta attenzione. Infatti, dietro la notizia niente.
Magia del fotografare: catturare, ammanettare, arrestare e tenere prigioniero a vita in una scatola, in un album, sotto vetro, lui l’inafferrabile, l’inarrestabile per eccellenza, il Tempo.
Storie da fattoria? Da scuola rurale? No storie da scuola milanese, ma speciale. Si trova in via Castellino da Castelli. Così si chiamava il sacerdote educatore, fondatore della prima scuola festiva per bambini poveri, a Porta Romana, nel Cinquecento.
Tanti auguri. Ma per che cosa? A noi, mentre scriviamo, ne viene in mente uno solo, che semplifica il discorso e spiega quel che pensiamo e diciamo e scriviamo ogni giorno: Tanti auguri di una Italia senza Berlusconi.
La persecuzione dei "cyber-giornalisti" iraniani continua. Ma in Iran, 70 milioni di abitanti, il web log è sempre più importante. Gli utenti di internet sono tra 5 e 7 milioni e si contano sul web oltre centomila blog iraniani.