Michele Serra: L'amaca di giovedì 11 settembre 2008

Michele Serra: L'amaca di giovedì 11 settembre 2008

Da ragazzo non capivo bene i miei coetanei politicamente più risoluti, specie quando dicevano che "lo Stato borghese si abbatte e non si cambia", Tra di essi il giovane avvocato Gaetano Pecorella…
Giorgio Bocca: Un ministro di polizia

Giorgio Bocca: Un ministro di polizia

Apro la televisione e c'è il Roberto Maroni, oggi nientepopodimeno che ministro di polizia, come si diceva un tempo, ed era più giusto, perché che senso ha chiamarlo degli Interni se si occupa soltanto di immigrati…
Eva Cantarella: Alessandro, il re cosmopolita. Così l’ellenismo fu già arte globale

Eva Cantarella: Alessandro, il re cosmopolita. Così l’ellenismo fu già arte globale

Ci fu, nell’antichità, un momento in cui in cui nacque un mondo nuovo, nel quale culture lontane e diverse si incontrarono: un mondo originale e cosmopolita, passato alla storia (con espressione coniata da J. G. Droysen) come ‟ellenistico”…
Paolo Rumiz: Viaggio al Polo, dove l’orso caccia l’uomo

Paolo Rumiz: Viaggio al Polo, dove l’orso caccia l’uomo

A Barrow, estremo nord degli Usa, la banchisa si allontana dalla costa e spinge i predatori verso l’abitato. Una vita sotto assedio, tra ossa di balena e teste cornute di caribù, aspettando la lunga notte del solstizio.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 10 settembre 2008

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 10 settembre 2008

Gli analisti internazionali devono mettersi d’accordo, una buona volta: è "pitbull" oppure "barracuda" il cordiale nomignolo della signora Palin, vice di McCain e dunque (non fatevi illusioni) prossima vicepresidente degli Usa?
Perse il figlio in un attentato. Fa tradurre in arabo Amos Oz

Perse il figlio in un attentato. Fa tradurre in arabo Amos Oz

Un noto avvocato d'origine palestinese, per commemorare il figlio, ucciso per errore in un attentato delle Brigate Al Aqsa, ha pagato la traduzione in arabo per Una storia di amore e di tenebra, il romanzo autobiografico di Amos Oz.
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Iraq, tallone d'Obama

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Iraq, tallone d'Obama

Il presidente uscente interviene nella campagna elettorale e sposta (pochi) soldati da Baghdad a Kabul. Un colpo agli avversari, mai contrari alla guerra irachena ma solo alla sua cattiva gestione.
Michele Serra: L'amaca di domenica 7 settembre 2008

Michele Serra: L'amaca di domenica 7 settembre 2008

Autorevoli analisti sostengono che la gravidanza precoce della figliola della signora Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti, potrebbe orientare in un senso o nell’altro parecchi elettori…
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. L'astronave repubblicana

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. L'astronave repubblicana

Nel Xcel, il palazzetto dello sport di St. Paul, va in scena l'America ‟compassionevole” di Bush: quella che ha portato la democrazia in Iraq e grandi conquiste sociali in patria. E stasera l'epilogo, con il discorso di McCain.
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Convention repubblicana, l'uso politico dell'uragano

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Convention repubblicana, l'uso politico dell'uragano

Quando Mike Davis parla di ‟politica dei disastri”, dei cataclismi e delle catastrofi, non pensa certo all'uso tattico e strumentale che i repubblicani fanno dell'uragano che si è abbattuto sul Mississippi e sull'ovest della Louisiana.
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Risuonano le note di Obama

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Risuonano le note di Obama

Il discorso di investitura di Barack, dopo che Stevie Wonder ha scaldato i cuori dei presenti allo stadio e prima di gettarsi a capofitto nei due mesi decisivi per la campagna presidenziale. Ma alla convention anche le proteste pacifiste alzano il volume.
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Chiamata alle armi

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Chiamata alle armi

Infine McCain ha ottenuto la candidatura presidenziale, dopo una Convention che ha ‟nascosto” Bush. Ha con sé i cristiani integralisti, trascinati da Sarah Palin, e l'estrema destra sociale. Ora la guerra a Obama è aperta.
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. La buona notizia

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. La buona notizia

Se tanto mi dà tanto, McCain è messo davvero male. Troppo somiglia al John Kerry del 2004: non solo perché sono ambedue senatori di lungo bordo, e neanche perché entrambi sposati a due ingombranti miliardarie. E nemmeno perché sono due eroi di guerra…
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Convention-flop per McCain

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Convention-flop per McCain

Disorganizzazione e posti vuoti in un palazzo dello sport molto più piccolo di quello riempito dai sostenitori di Obama. Il presidente e il suo vice tenuti lontani dall'evento L'uso politico dell'uragano non nasconde il fallimento dell'appuntamento.
Michele Serra: L'amaca di martedì 9 settembre 2008

Michele Serra: L'amaca di martedì 9 settembre 2008

La sgomentevole spaccatura istituzionale tra il ministro della Difesa che rende onore ai "ragazzi di Salò" e il Capo dello Stato che prova a rimettere le cose a posto, testimonia che siamo l’unico Paese europeo che non ha fatto i conti con il fascismo…
Michele Serra: L'amaca di sabato 6 settembre 2008

Michele Serra: L'amaca di sabato 6 settembre 2008

Non è vero che ci si abitua a tutto. Ho avuto un sussulto (di pena, di disagio) vedendo il socialista Cicchitto annunciare al Tg1, con gongolante autorevolezza, che il voto amministrativo ai lavoratori immigrati non è nei piani del governo…
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Domani sarebbe Obama

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Domani sarebbe Obama

Se le elezioni rispecchiassero le due Convention, democratica e repubblicana, per Barack Obama da qui a novembre sarebbe solo una marcia trionfale.
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Sonnifero McCain, cala il sipario sulla convention

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Sonnifero McCain, cala il sipario sulla convention

Il 72enne candidato chiude l’appuntamento di St Paul con un unica proposta chiara: quella di scavare più pozzi di petrolio. Per il resto solo tanta retorica e toni moderati per cercare di recuperare voti al centro.
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Sotto il segno dei due Clinton

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Sotto il segno dei due Clinton

Da una Clinton all'altro: alla Convention dei democratici è stata la volta di Bill, mentre Hillary ha infiammato la platea con il suo discorso appassionato. Ma l'ex first-lady rivendica ancora il suo ruolo.
Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Barack boys contro Clinton girl

Marco D'Eramo: Presidenziali USA. Barack boys contro Clinton girl

Messa solenne della democrazia a stelle e strisce, parte il duello tra il culto obamiano e la spada di Damocle clintoniana. Guerra anche tra bevande gassate: si officia al Pepsi Center, ma la CocaCola sponsorizza il kit per la stampa.