Lorenzo Cremonesi: Sharon non s'arrende. “Nessun danno serio”

Lorenzo Cremonesi: Sharon non s'arrende. “Nessun danno serio”

Dopo il lieve ictus, Sharon è stato dimesso dall’ospedale. ‟Chi già pensa di prendere il mio posto è in anticipo sui tempi: io sono ancora qui. Adesso andiamo avanti”.
Paolo Andruccioli: Muro delle coop intorno a Consorte

Paolo Andruccioli: Muro delle coop intorno a Consorte

Nonostante le inchieste giudiziarie che hanno coinvolto Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti, le grandi cooperative che controllano la compagnia di assicurazione bolognese ribadiscono la loro fiducia al management dell'Unipol.
Furio Colombo: Amnistia Marcia di Natale

Furio Colombo: Amnistia Marcia di Natale

Marco Pannella, rimasto solo con la sua proposta di amnestia, ma non per questo scoraggiato, ha organizzato una ‟Marcia di Natale” da Castel Sant’Angelo al carcere di Regina Coeli.
Marina Forti: Kabul, il parlamento dominato dai “warlord”

Marina Forti: Kabul, il parlamento dominato dai “warlord”

Il parlamento dell’Afghanistan si è insediato, ma il paese è in mano ai ‟signori della guerra”. Parla la deputata di 27 anni, Malalai Joya: ‟Non c'è democrazia”.
Lorenzo Cremonesi: Un ictus, Sharon ricoverato d'urgenza

Lorenzo Cremonesi: Un ictus, Sharon ricoverato d'urgenza

Ariel Sharon ricoverato d’urgenza all’ospedale Hadassah di Gerusalemme. È la fine di un’èra, l’eclissi del suo nuovo partito, il Kadima (Avanti), da lui appena creato?
Guido Olimpio: “Torturati nella prigione delle tenebre”

Guido Olimpio: “Torturati nella prigione delle tenebre”

L’organizzazione Human Rights Watch ha pubblicato un dossier composto dalle dichiarazioni di otto detenuti sulla ‟prigione delle tenebre”, situata a pochi chilometri da Kabul, in Afghanistan.
Paolo Andruccioli: L'autostrada fantasma di Lunardi

Paolo Andruccioli: L'autostrada fantasma di Lunardi

Uno spot da 750 milioni di euro. È questa la cifra che potrebbe costarci (a noi contribuenti) lo spot elettorale del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Pietro Lunardi, che in molti danno come candidato di Forza Italia in quel di Parma.
Marina Forti: Francia. La sfida dell'anti-Sarkozy

Marina Forti: Francia. La sfida dell'anti-Sarkozy

Ségolène Royal, deputata socialista francese e per tre volte ministro, è molto presente nei media francesi perché i sondaggi la indicano come la più credibile candidata socialista alla presidenza della repubblica francese.
Furio Colombo: Legge proporzionale. Contro l’Italia

Furio Colombo: Legge proporzionale. Contro l’Italia

Andremo a votare con una legge elettorale meticolosamente studiata per renderci ciechi, irresponsabili, non in grado di eleggere candidati ma vincolati a pacchetti-partito identificati soltanto dal simbolo.
Enrico Franceschini: Bilancio Ue, l'ultima battaglia

Enrico Franceschini: Bilancio Ue, l'ultima battaglia

Se non fosse una cosa seria, la disputa sul bilancio dell’Unione Europea, destinata a risolversi con un fallimento o un successo nell’arco dei prossimi giorni, somiglierebbe a una partita a poker.
Enrico Franceschini: Attacco australiano alla City

Enrico Franceschini: Attacco australiano alla City

Una banca australiana indipendente, la Macquarie, gigante con settemila dipendenti sparsi in ventitre paesi del globo, ha lanciato un’offerta d’acquisto ostile nei confronti del London Stock Exchange (Lse), venerabile Borsa della capitale britannica.
Massimo Mucchetti: Autostrade? In Francia sono a senso unico

Massimo Mucchetti: Autostrade? In Francia sono a senso unico

La politica dei campioni nazionali sconfigge il gruppo italiano. Che scala la classifica europea. Disattesi i rilievi dell’antitrust d’Oltralpe sull’intervento dei costruttori nelle gare per le privatizzazioni.
Vivien Lamarque: Il Televisorino e la Neve. La fiaba

Vivien Lamarque: Il Televisorino e la Neve. La fiaba

Era un televisore-bambino che guardava tanto i bambini. Li guardava ore e ore. La sua mamma lo sgridava sempre: ‟Quante volte devo dirti che non ti fa bene guardare così tante ore i bambini?”. Ma lui era un televisorino disubbidiente e ...
Lorenzo Cremonesi: La bandiera di Hamas sulle città palestinesi

Lorenzo Cremonesi: La bandiera di Hamas sulle città palestinesi

Alle votazioni dei consigli municipali in alcune tra le maggiori città della Cisgiordania, la parte del leone l’hanno fatta i candidati delle liste islamiche legate a Hamas.
Marina Forti: Non isolare l'Iran

Marina Forti: Non isolare l'Iran

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadi-Nejad non ha detto nulla di nuovo alle orecchie degli iraniani, quando ha lanciato le sue invettive contro lo stato ebraico: ‟morte a Israele” è uno slogan ormai vecchio e stanco.
Gianni Rossi Barilli: Sì di Praga alle coppie gay

Gianni Rossi Barilli: Sì di Praga alle coppie gay

Il parlamento ceco è riuscito a licenziare un progetto di legge che riconosce alle coppie omosessuali diritti analoghi a quelli attribuiti al matrimonio, con l'eccezione di quello ad adottare figli.
Irene Bignardi: Buon compleanno Woody

Irene Bignardi: Buon compleanno Woody

Settanta candeline per Allen, amabile nevrotico. Dall’esordio del 1966 con Che fai, rubi?, al recente Match Point, la carriera del grande regista americano, che sembra aver ritrovato ‟il genio” perduto.
Paolo Andruccioli: Enigma Consorte

Paolo Andruccioli: Enigma Consorte

Nel mondo della cooperazione, per rispetto di milioni di soci che hanno appoggiato la scalata di Consorte alla Bnl, emerge un'idea ricorrrente: separare con nettezza i destini personali dei manager dall'operazione finanziaria.
Giovanni Pons: La Consob complica l’Opa sulla Bnl

Giovanni Pons: La Consob complica l’Opa sulla Bnl

In Consob ormai pare abbiano deciso. A giorni comunicheranno all’Unipol l’esistenza di un patto occulto tra la compagnia bolognese e la Deutsche Bank nella scalata alla Bnl e di conseguenza una variazione all’insù del prezzo dell’Opa obbligatoria.
Massimo Mucchetti: Se gli arresti e l’Europa tolgono ai banchieri lo scudo (e l'alibi) di Fazio

Massimo Mucchetti: Se gli arresti e l’Europa tolgono ai banchieri lo scudo (e l'alibi) di Fazio

Il mercato dei diritti di proprietà delle banche è stato, finora, un mercato a sovranità limitata dalla banca centrale. L’arresto di Fiorani certifica che questo sistema non regge più e apre un vuoto istituzionale.