Michele Serra: Il malessere del benessere

Michele Serra: Il malessere del benessere

Avanguardia dello Stato etico, ecco s’avanza lo Stato dietetico. Negli Usa diverse scuole distribuiscono una specie di "pagellina alimentare" nella quale si valuta (severamente) il rapporto tra peso e massa corporea del ragazzo, o del bambino.
Furio Colombo: Usa. Avere e non avere

Furio Colombo: Usa. Avere e non avere

Un nuovo fantasma si aggira per l’America, quello dei troppo ricchi decisi a farsi valere. Cartelli proclamano ‟tutto il potere ai ricchi” e anche, parafrasando il vecchio ‟black is beautiful” del potere nero, il grido sembra essere ‟ricco è bello”.
Gabriele Romagnoli: I delitti di Erba. Un’indagine specchio dei nostri fantasmi

Gabriele Romagnoli: I delitti di Erba. Un’indagine specchio dei nostri fantasmi

Dallo scontro di civiltà a quello sul pianerottolo. Mentre si aspetta di capire se le indagini sulla strage di Erba sono giunte al traguardo giusto si nota che hanno seguito un corso esemplare….
Vittorio Zucconi: Il crepuscolo del presidente

Vittorio Zucconi: Il crepuscolo del presidente

Dalla brutale defenestrazione del ministro Rumsfeld poche ore dopo la batosta elettorale dei repubblicani in novembre, al valzer dei generali accusati del disastro iracheno, la battaglia finale per salvare George Bush è cominciata.
Michele Serra: L'amaca di martedì 9 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di martedì 9 gennaio 2007

Lo scandalo scatenato dalle parole di Edoardo Sanguineti sull’odio di classe è lo scandalo dell’intellettuale nella società di massa….
Haiti. Michèle Montas nominata portavoce Onu

Haiti. Michèle Montas nominata portavoce Onu

Il primo gennaio 2007 Michèle Montas, giornalista haitiana protagonista col marito Jean Dominique del documentario di Jonathan Demme The Agronomist, è stata scelta dal nuovo segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon come sua portavoce.
Michele Serra: L'amaca di sabato 6 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di sabato 6 gennaio 2007

Nella hit-parade dei problemi che mi assillano, direi che la minaccia incombente della poligamia arriva attorno al duecentesimo posto, subito dopo l’aumento del prezzo dei semi di sesamo. Ma devo essere distratto: perché, secondo Magdi Allam…
Michele Serra: L'amaca di domenica 7 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di domenica 7 gennaio 2007

Coprire di cicche di sigaretta il pavimento di un ospedale non è un atto che dipenda da carenza di investimenti. Dipende dalla strafottenza e dalla volgarità civile delle persone fisiche che compiono quel gesto….
Gian Antonio Stella: Veneto. L’invettiva anti-vescovi di Galan

Gian Antonio Stella: Veneto. L’invettiva anti-vescovi di Galan

Basta prediche o la Regione taglierà sulle ‟emergenze” che stanno a cuore alla Chiesa. Giancarlo Galan ha risposto così ai vescovi veneti che gli rinfacciavano scandalizzati d’avere stanziato 436.800 euro più Iva per prendere 13 auto blu extra-lusso.
Giorgio Bocca: Tutti in viaggio alla fine del mondo

Giorgio Bocca: Tutti in viaggio alla fine del mondo

L'umanità che ha paura anche della sua ombra non ha più paura della morte in comitiva turistica, non ha più paura della morte di massa, si è abituata al pensiero che morire in gruppo è meno doloroso.
Michele Serra: Zapatero riformaci il torero

Michele Serra: Zapatero riformaci il torero

Legalizzare i confetti per omosessuali, le unioni di fatto per ovini ma anche sconfiggere gli hamburger a colpi di paelle dietetiche e inventare una corrida amata dagli animalisti. Le eroiche gesta di Zapatero entrano nel mito.
Umberto Galimberti: Lo spazio dei nostri cuori inquieti

Umberto Galimberti: Lo spazio dei nostri cuori inquieti

Da qualche anno s'è diffusa la tendenza a trascorrere parte delle proprie vacanze in un convento. una scelta comune a credenti e non, uomini e donne, giovani e vecchi. Quel che si cerca in quei luoghi non sempre è Dio, o per lo meno non lo è per tutti.
Gian Antonio Stella: Soldi a ping pong, scacchi e sagra del porcino. È il Natale delle Regioni

Gian Antonio Stella: Soldi a ping pong, scacchi e sagra del porcino. È il Natale delle Regioni

Un giorno o l’altro Babbo Natale dovrebbe arrabbiarsi: ogni volta, appena si addobba l’albero con le luci e le palline, c’è chi si fa i regali da solo. A prescindere dal fatto di esserseli o meno meritati. Come è accaduto in alcune regioni italiane.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 5 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di venerdì 5 gennaio 2007

Poteva dire: ‟I conti pubblici, evidentemente, non erano poi in uno stato così disastroso”. Invece no: Silvio Berlusconi ha sostenuto, da par suo, di avere lasciato al centrosinistra addirittura ‟dei conti coi fiocchi”...
Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 gennaio 2007

Ai funerali di un povero ragazzino barese (tredici anni!) morto mentre faceva una rapina, sono stati sparati un po’ di fuochi d’artificio….
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 3 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 3 gennaio 2007

Il puntiglio contabile con il quale si onorano i caduti americani in Iraq è civilissimo, perché restituisce a ogni soldato, a ogni famiglia, dignità individuale e memoria pubblica. Ma rischia l’impopolarità a fronte del mezzo milione di morti iracheni…
Giorgio Bocca: Perché Msi e An per me pari sono

Giorgio Bocca: Perché Msi e An per me pari sono

Agli italiani questo fascismo visionario, arrogante nel vuoto, voltagabbana nei sacri ideali piace, lo vota, perdona i suoi delitti. È un modo di essere, di stare in politica disponibile, ma a parole fiero, onesto ma pronto ai buoni affari.
Desmond M. Tutu, Amartya Sen: Birmania, rompiamo il silenzio

Desmond M. Tutu, Amartya Sen: Birmania, rompiamo il silenzio

Per decenni la giunta militare ha creato un moderno incubo nazionale incarcerando , distruggendo virtualmente il sistema scolastico del Paese, soffocando tutti i media indipendenti e portando avanti un brutale pogrom contro gruppi etnici...
Marina Forti: Terminati i lavori alla diga di Narmada

Marina Forti: Terminati i lavori alla diga di Narmada

La diga ha costretto a spostarsi 350mila persone e stravolto la vita di altre centinaia di migliaia. Alla fine mezzo milione di persone avranno perso case e mezzi di sostentamento (terre coltivabili e foreste) e anche la coesione sociale e il senso di sé.
Gad Lerner: Vilnius, dove l’Europa dimentica l’Olocausto

Gad Lerner: Vilnius, dove l’Europa dimentica l’Olocausto

Ci sono luoghi speciali che la storia ha prescelto come laboratorio dei suoi esperimenti fallimentari. Luoghi in cui una parola banale come "convivenza" può suonare minacciosa al comune sentire del popolo. Nazioni civili stufe di "convivere"