L’omofobia, specie in un paese bigotto come il nostro, è una questione così seria che il povero Rino "Ringhio" Gattuso non meritava di finirci dentro fino al collo
Quanti italiani sanno chi è Domenico Noviello detto Mimmo? Sicuramente meno di quelli che sanno chi è Fabrizio Corona. Noviello è stato ammazzato dai Casalesi perché era un uomo libero e non voleva pagare il pizzo
"Oggi ho preso centoventi decisioni, ed erano tutte sbagliate", meditava Charlie Brown. Anche questo governo prende centoventi decisioni al giorno, ma è sicuro che siano tutte giuste, anche quelle strillate dalla finestra per fare colpo sui passanti
È il grande direttore d’orchestra Daniel Barenboim il vincitore internazionale della XXIV edizione del Premio giornalistico Archivio Disarmo per la Pace ‟Colombe d’Oro”, edizione 2008. La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma il 23 giugno.
Sin dall’antichità la zona del Peloponneso è nota per i terremoti violenti. Dopo quello provocato dallo tsunami che distrusse Thera e le coste di Creta il sisma più grave ricordato dai greci si verificò a Elice. Era il 373 avanti Cristo
Non si trovano neanche le parole per commentare il nuovo, ennesimo tentativo del blocco di potere berlusconiano di fiaccare la magistratura, mandare al macero un po’ di carte giudiziarie, garantire impunità
Vedendo al cinema Gomorra mi ha colpito la bruttezza fisica dei protagonisti, nonché la bruttura ambientale che fa loro cornice. Non è una forzatura registica: è il tentativo di rendere esplicito il degrado antropologico di quegli ambienti
È morto a 86 anni Mario Rigoni Stern. Fino all’ultimo ha difeso le sue montagne e la memoria della guerra e della campagna di Russia, di cui aveva parlato nel suo libro più celebre, Il sergente nella neve.
Dopo la potente sterzata berlusconiana di Berlusconi, minaccia di tornare in auge il vecchio dibattito: se sia "regime" oppure no. Si capisce che la questione abbia una sua pregnanza tecnica, e pure una sua valenza emotiva
Il mio articolo ‟Dieci capre con i soldi dell’Ici”, ha generato una grande messe di lettere. Il signor Lete mi rimprovera di aver usato, per criticare l’attuale governo, la mia ‟odiosa volontà di suddividere gli italiani in classi di lavoratori”
Se un italiano avesse voluto farsi un’opinione sulle intercettazioni telefoniche documentandosi all’edicola sotto casa, avrebbe capito che la percentuale degli intercettati varia, a seconda del quotidiano scelto, dall’uno per cento al cento per cento
Poche cose mi fanno ridere come la lista dei partecipanti alle nozze delle celebrità. Non perché gli invitati, abbiano in sé qualcosa di ridicolo. Ma perché è sempre più comico l’assemblaggio dei nomi
Fare pulizia. Adoperando il decreto sicurezza come una ramazza simbolica: lavaggio notturno delle strade, così, all’ingrosso, facciamogliela vedere; smaltendo tutti insieme negli stessi raccoglitori gli accattoni e i rom, i clandestini e le prostitute
Super Restaurants: cibi raffinati e super chef che creano, sperimentano inventano ma anche Super Scienza, Super Entertainment, Super Uomini, Super Cose e Super Fregature! Tutto questo su ‟C'est Super!”, il blog di Piersandro Pallavicini. Partecipa!
Forse pochi anni fa avrei sogghignato di fronte alle immagini di Silvio Berlusconi che passa in auto per le vie di Napoli accanto a cataste di rifiuti immutate, nonostante i suoi fieri proclami. Oggi non riesco a provare che sconforto
Così quest’anno non pagherò l’Ici, grazie al primo vero, concreto, tangibile segno di nuova gestione del nuovo governo. Che ci farò con quei soldi? Ancora ci devo pensare. Comprando futilità, sputtanando denaro aiuterò la ripresa economica?
Mentre Berlusconi accoglie a braccia aperte Bush arriva una notizia che getta l'ennesimo cono d'ombra sulla sua figura: la Corte Suprema Usa ha riconosciuto ai detenuti di Guantanamo il diritto di ricorrere ai tribunali ordinari contro la loro detenzione.
So che la risposta è difficile. Ma la domanda è: mandare in onda nei principali telegiornali le immagini dei ragazzini di Torino che distruggono a calci e sprangate un edificio pubblico, non è forse il "premio" che loro si aspettano?...
Volendo riassumere i primi passi dell’ennesimo governo Berlusconi, lo schema è questo: si annunciano decisive e radicali svolte Poi, si sa, il Paese è corporativo, abituato ai suoi vizi e il giorno dopo l’annuncio, tutto si stempera e si rimodella .