Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Gli extracomunitari entrano in gruppo

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Gli extracomunitari entrano in gruppo

Giro d’Italia, d’accordo, ma è un Giro international. I corridori italiani, in partenza, erano solo 48 su 198 ciclisti. E dall’89 non c’erano tante vittorie straniere: l’australiano McEwen tre volte, i tedeschi Schumacher e Ullrich, il belga Verbrugghe, i
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Primi strappi e tutti sfilano indietro, lontano da Ivan il dominatore

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Primi strappi e tutti sfilano indietro, lontano da Ivan il dominatore

Alla fine, il pianto era prevedibile, a giudicare dal malumore che Damiano Cunego, sin dal mattino, non riusciva proprio a nascondere, nonostante gli occhialoni scuri. ‟Ti posso prendere la bici?”, gli ha chiesto un tifoso…
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Ivan ha sette giorni per diventare il nuovo cannibale

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. Ivan ha sette giorni per diventare il nuovo cannibale

Chi si è perso l’immagine televisiva del tifoso con la maglia numero 10 di Del Piero che sul Colle di San Carlo tentava di inseguire Ivan Basso, concentrato a pedalare in salita sotto la pioggia, senza riuscire a raggiungerlo, dovrebbe ripescarla da qualc
Guido Olimpio: Bin Laden. “Moussaoui è innocente… L’11 settembre diedi io gli ordini ai 19 kamikaze”

Guido Olimpio: Bin Laden. “Moussaoui è innocente… L’11 settembre diedi io gli ordini ai 19 kamikaze”

Osama scagiona il francese di origini marocchine in carcere negli Usa con una condanna all’ergastolo per aver preparato gli attentati.
Giorgio Bocca: Calcio. Se il galantuomo diventa un nemico

Giorgio Bocca: Calcio. Se il galantuomo diventa un nemico

Dice bene Moretti: non è cambiato nulla, il paese è sempre sotto l’ala nera di una ondata reazionaria, nemica della democrazia e della giustizia, pronta all’attacco delle istituzioni, pronta soprattutto a considerare i galantuomini come nemici.
Questo dandy sì che è una bomba atomica. L'ultimo libro di Piersandro Pallavicini

Questo dandy sì che è una bomba atomica. L'ultimo libro di Piersandro Pallavicini

Atomico dandy è una storia fantastica e credibilissima, profonda e leggera, apparentemente frutto di un talento naturale ma in realtà sapientemente costruita da un grande romanziere, Piersandro Pallavicini.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 24 maggio 2006

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 24 maggio 2006

Delittuoso, con questi chiari di luna, sprecare i rari momenti magici. Per esempio, quando vieni a sapere che Francesco Saverio Borrelli (con un vero e proprio colpo di genio) è stato messo a capo della giustizia calcistica…
Stefano Rodotà: Referendum oscurato dalla politica-show

Stefano Rodotà: Referendum oscurato dalla politica-show

È legittimo chiedere ai politici una tregua, una provvisoria rinuncia, una temporanea astinenza che arresti la bulimia con la quale si avventano voracemente su tutti i talk-show che quotidianamente li convocano per discutere di qualsiasi tema?
Gian Antonio Stella: E tutti tacquero (per cinque minuti)

Gian Antonio Stella: E tutti tacquero (per cinque minuti)

È una settimana che i ministri ‟coesi” del governo ‟coeso” frutto della maggioranza ‟coesa”, per usare la parola più abusata di questa primavera, se ne vanno ognuno per conto proprio.
Michele Serra: L'amaca di martedì 23 maggio 2006

Michele Serra: L'amaca di martedì 23 maggio 2006

Molto divertente la dichiarazione di un oscuro esponente del centrodestra, Silvio Berlusconi, contro il voto degli italiani all’estero (varato sotto il governo di cui lo stesso Berlusconi faceva parte, sia pure in posizione defilata)….
Michele Serra: L’amaca di Sabato 20 maggio 2006

Michele Serra: L’amaca di Sabato 20 maggio 2006

Gli urlacci e gli insulti di parecchi del centrodestra contro i senatori a vita, colpevoli di votare per il governo Prodi, ci riconducono a una delle questioni più appassionanti della recente storia politica italiana…
Michele Serra: L’amaca di domenica 21 maggio

Michele Serra: L’amaca di domenica 21 maggio

Certo che sette senatori a vita su sette che appoggiano Prodi sono parecchi. Possibile che neanche uno, tra gli insigni vegliardi, preferisca Berlusconi? Si capisce che, a destra, la circostanza debba lasciare di stucco. Eppure…
Gianfranco Bettin: Petrolchimico. Quegli operai non erano fantasmi

Gianfranco Bettin: Petrolchimico. Quegli operai non erano fantasmi

Dunque non erano fantasmi. Non lo erano gli operai di Porto Marghera morti per l’esposizione a cloruro di vinile monomero (cvm). E non lo erano i responsabili di questa grande tragedia sociale e ambientale...
Moccia “il laureato”

Moccia “il laureato”

Forse non sarà Dustin Hoffman e non c’è una signora Robinson a turbare i suoi sonni ma chissà se Federico Moccia è andato a ritirare la sua laurea in relazioni pubbliche e pubblicità con una spider ascoltando Simon e Garfunkel….
Michele Serra: L'amaca di venerdì 19 maggio 2006

Michele Serra: L'amaca di venerdì 19 maggio 2006

Nel suo discorso di insediamento, in un passaggio davvero folgorante per sincerità e chiarezza, Romano Prodi ha finalmente spiegato all’intera Nazione perché servono le cosiddette quote rosa. "Non c’è niente da fare – ha detto…
Michele Serra: Come sopravvivere a Pannella & C.

Michele Serra: Come sopravvivere a Pannella & C.

La maggior parte degli elettori unionisti è meno pessimista del previsto: quasi il 70 per cento, infatti, risponde che "tanto, per fortuna, la legislatura durerà pochissimo".
Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. I ricordi del Ragioniere domatore del Cannibale

Paolo Di Stefano: Giro d’Italia. I ricordi del Ragioniere domatore del Cannibale

In corsa non si muove ammiraglia che Giorgio Albani non voglia. E spesso lo vuole nel suo francese da lombardo di Monza, che soffia imperativi dentro la radio: ‟Remonter au peloton!”. Risalire al gruppo…
Paolo Di Stefano: Giro D’Italia. Tredici, una famiglia di medici con la bici nel cuore

Paolo Di Stefano: Giro D’Italia. Tredici, una famiglia di medici con la bici nel cuore

Si sale e si scende seduti sulla macchina del medico, dottor Stefano Tredici, 34 anni, guidata da Armando Villa, baffi alla D’Artagnan. Il guaio è che non ci sono vie di mezzo, si va o troppo piano o troppo forte, si frena di colpo, si scatta di colpo.
Umberto Galimberti: Quella virtù così difficile da insegnare

Umberto Galimberti: Quella virtù così difficile da insegnare

Se è vero che nell' università di Harvard e recentemente in quella di Wellington sono stati introdotti degli insegnamenti che hanno per oggetto la felicità e le modalità per conseguirla, la domanda che sorge spontanea è….
Michele Serra: Re Giorgio il temporeggiatore

Michele Serra: Re Giorgio il temporeggiatore

Tessitore instancabile di carattere pacato e riflessivo, Napolitano conquista i suoi interlocutori per sfinimento. Rispettoso degli avversari, non ha mai alzato la voce nemmeno quando rimase bloccato in ascensore per due giorni.