L'auto non è solo uno strumento di mobilità: come le armi, è anche e sempre più anche strumento di ostentazione, di sopraffazione, di autogratificazione...
A tre anni dalla messa in atto della legge sulla procreazione assistita i risultati sono sotto gli occhi di tutti: diminuzione delle gravidanze, aumento degli aborti e delle gravidanze extrauterine e turismo procreativo quasi quadruplicato.
Tutte le culture assegnano agli uomini l’esercizio del potere e alle donne il compito della generazione e della crescita dei figli. Ma tutto si basa sulla presunta superiorità degli uomini, che invece dimostrano in ogni atto la loro povertà psichica.
Dopo la pubblicazione di Circonstances 3, il filosofo Alain Badiou è stato sottoposto a un vero e proprio processo mediatico che lo espone ad accuse di antisemitismo e non accenna a terminare. L’intervento di Slavoj Zizek.
Tutti assolti. Nella tragedia di San Giuliano di Puglia, in Molise, non c’è nessun colpevole. O meglio, ce n’è uno solo, il terremoto. Ma siamo seri: il colpevole è questa società.
Basta un minimo di introspezione per rendersi conto che la nostra difficoltà a rispondere alla domanda su chi siamo deriva dalla complessità dell´intreccio delle nostre diverse identità e della loro architettura. Di fatto, chi sono io?
Il movimento febbrile del mondo ha un suo prezzo fisiologico: impossibile pensare a un rischio zero quando si parla di traffico, di viaggi, di miliardi di persone che si spostano a bordo di mezzi meccanici.
8a tappa: Le Grand-Bornand - Tignes. Il danese Rasmussen vince con distacco, Vinokourov cede. Ancora cadute: si ritira Rogers. Passante investito: in coma. Il racconto della tappa.
Rita Levi Montalcini non capisce un fico secco di politica? Può darsi. Ed è del tutto legittimo, per la destra, attaccarla a causa del suo appoggio al governo Prodi. Ma è giusto sputarle in faccia come un insulto d’essere ‟vecchia”?
Eros e scarpe: a giudicare dal porno satellitare delle ballerine si può tranquillamente fare a meno, delle scarpe con i tacchi no. Ma io voto per le ballerine.
6a tappa: Semur-en-auxois - Bourg-en-bresse. Ultimo sprint prima delle montagne. L’inglese Wiggins solo in testa per 190 chilometri e poi ripreso. Vince Boonen di potenza, una volata partita da lontano col vento contro.
Al netto delle ciance politicanti, e delle spassose baruffe tra "suor Letizia" e il suo vivace scudiero Sgarbi, la soppressione della mostra milanese su arte e omosessualità è una pagina nera.
7° tappa: Bourg-en-Bresse - Le Grand-Bornand (197,5 km). La prima tappa alpina ha visto molti ciclisti con le bave alla bocca, effetto del primo caldo forte (28 gradi in cima alla Colombière). Vince il tedesco Gerdemann: tappa e maglia, bel colpo.
Ducia Alessandra Mussolini dichiara di avere fatto pace con Gianfranco Fini ‟perché siamo entrambi del Capricorno”. Berlusconi dice che De Mita dovrebbe vergognarsi per le condizioni di Napoli...
L’iniziativa lanciata da Beppe Grillo sul suo blog per sabato 8 settembre ha raccolto 300.000 firme in tutta Italia. Un successo che ha smosso le acque della politica italiana innescando un dibattito in entrambi gli schieramenti. Partecipa al sondaggio!
I delfini sono talmente intelligenti che a un certo punto della loro evoluzione, avrebbero potuto giocarsi il dominio del Terra proprio con noi. Ma hanno scelto qualcos'altro
I creativi d'Italia, impressionati dal successo della nuova Fiat, stanno sfornando decine di idee per rilanciare oggetti o tendenze ormai al tramonto. Dalle nuove minigonne ai nuovi mangiadischi.
5a tappa: Chablis Autun. ‟Questa tappa me l’ero segnata” dice Pozzato. Segnata, non sognata. E vinta, con un colpo di reni da artista a inchiodare Oscar Freire, non l’ultimo piffero
Ah, questi figli. Dico il figlio di Osama e il figlio di Bossi (senza nessun accostamento malizioso tra i due capi tribù), che tanta pena danno ai loro autorevoli padri, e ne abbandonano le piste
Tradito dalla cronaca, che ogni giorno lo aggredisce con le notizie dall’Iraq, abbandonato dall’opinione pubblica e dal proprio partito George W. Bush si affida all’ultima dea di tutti i presidenti disperati: alla storia