Gianni Riotta: Il sollievo e la svolta

Gianni Riotta: Il sollievo e la svolta

Il sollievo per la liberazione di Salvatore Stefio, Maurizio Agliana e Umberto Cupertino rincuora nella difficile vigilia del G8 a Savannah, mentre il Consiglio di Sicurezza dell'Onu vota unanime la nuova risoluzione sull'Iraq.
Paolo Di Stefano: Evviva Cunego, il salvatore del ciclismo

Paolo Di Stefano: Evviva Cunego, il salvatore del ciclismo

Sul podio scoppia la pace con capitan Simoni dopo i veleni: "È il coronamento di un sogno". Nell'anno della tragica scomparsa di Pantani lo sport della bici scopre un ragazzo di 22 anni che sa entusiasmare le folle.
Lorenzo Cremonesi: A Bagdad i miliziani pronti a deporre le armi Ma Al Sadr non cede

Lorenzo Cremonesi: A Bagdad i miliziani pronti a deporre le armi Ma Al Sadr non cede

Il neopremier iracheno Allawi: Sono felice di proclamare l'accordo con 9 gruppi armati, che finora non erano controllati dallo Stato. Così circa 100.000 uomini potranno essere arruolati nel nuovo esercito.
Jodorowsky: chiedi al mago

Jodorowsky: chiedi al mago

Jodo ora di mestiere fa lo psicomago: ogni giovedì sera a Parigi legge gratuitamente i tarocchi in un caffè e, un po' dappertutto, in giro per il mondo organizza seminari di psicomagia. L'ha fatto anche a Napoli.
Paolo Rumiz: Normandia, la memoria dei vinti nel cimitero dei soldati tedeschi

Paolo Rumiz: Normandia, la memoria dei vinti nel cimitero dei soldati tedeschi

C'è qualcosa di nuovo oggi in Normandia. Non è solo il ricordo della Liberazione, è anche la liberazione del ricordo, quello dei tedeschi. Ci sono voluti 60 anni. Un tempo fisiologico, quello che serve al racconto per diventare storia.
Vittorio Zucconi: La destra col sorriso

Vittorio Zucconi: La destra col sorriso

Di Reagan, per il quale la moglie e vestale, Nancy ha preteso i funerali di Stato nella cattedrale di Washington, si sta parlando e scrivendo negli Stati Uniti come se fosse scomparso un grande Papa.
Lorenzo Cremonesi: Guerriglia scatenata, due autobombe contro la polizia irachena

Lorenzo Cremonesi: Guerriglia scatenata, due autobombe contro la polizia irachena

Presi di mira due ingressi alla base Usa di Taji: di guardia c'erano militari locali. Due giorni fa uomini armati hanno chiuso gli agenti in una cella fatta poi esplodere.
Paolo Rumiz: D-day. La Francia che non dimentica

Paolo Rumiz: D-day. La Francia che non dimentica

Gli americani "Nel ‘44 vennero per liberare - dice Walter Tomada, un italiano che ha ispezionato ogni metro di costa - oggi hai l'impressione che siano venuti per essere liberati. Liberati dalla paura di sentirsi in un territorio ostile".
Michele Serra: Panni stesi al sole del Lingotto

Michele Serra: Panni stesi al sole del Lingotto

È sconcerto nel capitalismo italiano per la nomina di Luca di Montezemolo alla presidenza della Fiat. Tra i presupposti richiesti ai capitani d'azienda la conoscenza del prodotto è, infatti, considerata un optional...
Giorgio Bocca: Il finto governo che spaccherà l'Iraq

Giorgio Bocca: Il finto governo che spaccherà l'Iraq

La bozza di risoluzione Onu modifica la forma ma non la sostanza dell'intervento Usa. E apre una stagione di illusioni e di inganni.
Umberto Galimberti: Se il corpo diventa una password

Umberto Galimberti: Se il corpo diventa una password

Il corpo ci rivela e la tecnica può rapirci quanto di più intimo, di più nostro, di più segreto custodiamo come riferimento ultimo della nostra identità.
Umberto Galimberti: Noi , malati di tristezza

Umberto Galimberti: Noi , malati di tristezza

Dal futuro-promessa siamo passati al futuro-minaccia. Dio è davvero morto e i suoi eredi scienza, utopia e rivoluzione non sono più credibili.
Vittorio Zucconi: L'Impero del male. La morte di Ronald Reagan

Vittorio Zucconi: L'Impero del male. La morte di Ronald Reagan

L'uomo che cambiò il corso della storia americana è stato venerato e maledetto, amato con un'intensità quasi carnale e altrettanto sensualmente detestato da chi lo giudicava un pericoloso burattino esaltato dalla propria autorità.
Vittorio Zucconi: Il prezzo del fuggiasco

Vittorio Zucconi: Il prezzo del fuggiasco

All'alba Judith stava facendo l'inventario. Sobbalzò quando vide nella luce del portone aperto la sagoma massiccia di uno sconosciuto inzaccherato, ansimante, stremato.
Gabriele Romagnoli: L'ultima moschea

Gabriele Romagnoli: L'ultima moschea

Ce ne sono di austere, proibite, attraversate da furori. Ma questa in Siria è diversa, piena di bambini, giochi e fedeli che riposano. Finché non compare un corteo sciita.
Vittorio Zucconi: Terremoto alla Cia, Tenet lascia. Paga per i troppi errori in Iraq

Vittorio Zucconi: Terremoto alla Cia, Tenet lascia. Paga per i troppi errori in Iraq

George Tenet, greco di 51 anni, ex cameriere a Queens con la perenne cicca di sigaro in bocca ma spenta per ordine del cardiologo, è l'ultima vittima, fortunatamente solo politica, dell'11 settembre e il primo agnello sacrificato al pasticcio iracheno.
Marco D’Eramo: L'Italia vista dagli States. Una colonia

Marco D’Eramo: L'Italia vista dagli States. Una colonia

L'immagine del nostro paese è ancora quella degli immigrati e dei mafiosi. C'è un enorme gap tra quel che sono in realtà gli italo-americani e il ritratto che ne fanno l'industria dello spettacolo e il giornalismo statunitense.
Umberto Galimberti: La tortura delle donne

Umberto Galimberti: La tortura delle donne

Perché quelle ragazze, nelle foto delle atrocità in Iraq? Ho una spiegazione. Difficile da accettare.
Gianni Riotta: L'ultimo cowboy del Novecento. Con lui l'America tornò a sognare

Gianni Riotta: L'ultimo cowboy del Novecento. Con lui l'America tornò a sognare

La morte di Reagan. "Siate ottimisti" diceva. Infanzia povera, fu bagnino, attore e infine politico. Il suo epitaffio: se hanno la libertà di scegliere, gli uomini scelgono la libertà.
Gianni Riotta: "Amici italiani, anche Kerry vi chiederebbe di rimanere"

Gianni Riotta: "Amici italiani, anche Kerry vi chiederebbe di rimanere"

Voci dall’America. Sandy Berger, 58 anni, già consigliere per la sicurezza nazionale, è l'uomo che ispira Kerry sulla pace e la guerra e, in caso di vittoria democratica, ha in tasca il biglietto che lo porterà al Dipartimento di Stato.