Per i padroni del mondo il tempo scorre invano. Nulla hanno ritenuto dei quattro, densissimi anni che sono trascorsi dal 2002, quando la Casa Bianca formulò la dottrina strategica della guerra preventiva.
‟Dicevo a Forlani: qui casca tutto. Sbuffava: "Esagerato!" Anche Craxi mi diceva così: "Esagerato!" E invece...”. Invece, sospira sbocconcellando distratto del branzino crudo, aveva ragione lui. Gliel’ha riconosciuto anche Francesco Cossiga
Semi che uccidono la biodiversità, i coltivatori e la libertà delle persone. Tra questi vi è il Bt.Cotton della Monsanto che ha già spinto migliaia di agricoltori indiani ai debiti, alla disperazione e alla morte.
Che cosa succederebbe se per una volta Berlusconi dovesse affrontare un vero contraddittorio con un giornalista, come tutti i politici della terra? La domanda è vecchia di dieci anni. La risposta è arrivata.
Prima di stabilire chi ha vinto e chi ha perso, bisogna dire che il confronto ha segnato un passaggio storico: la fine di una lunga anomalia. Finalmente un duello vero, alla pari, da paese normale.
A Roma in fila per la mostra dedicata al grande pittore siciliano. Una rassegna pressoché completa della sua opera, tra la minuzia della pittura nordica e la luce del Sud.
Con quella di quest'anno sono undici le ‟Giornate dell'impegno e della memoria” che radunano, il primo giorno di primavera, uomini e donne (soprattutto giovani) provenienti da ogni regione d'Italia, per ricordare le vittime della mafia.
In un triste weekend bolognese il professor Marco Biagi è stato commemorato, quattro anni dopo la sua morte per mano delle Brigate Rosse, nella più totale discordia dei vivi.
È tutto ‟in verde” il futuro palestinese. Un governo monocolore, completamente dominato da Hamas e inevitabilmente destinato allo scontro con Israele, oltre che all’isolamento da larga parte della comunità internazionale.
L’ateneo di Perugia conferisce il titolo ad honorem al ministro dell’Ambiente. Le motivazioni del preside: ‟Ha aiutato la nostra università”. Il professore promotore della cerimonia è il direttore del Centro ricerca biomasse voluto da Matteoli.
È diventato chiaro ormai, nel pieno della campagna elettorale, che l'anomalia veramente pericolosa non è il conflitto di interesse, già di per sé grave, ma la coincidenza di potere economico e potere politico nella figura di Berlusconi.
‟Gli antichi sapevano quello che la nostra civilta tecnologica sembra aver dimenticato: vedere giusto. Sembrano aver conosciuto l’effetto propizio alla visione della pittura, del passaggio dalla luce alla penombra, per gustare le sue sottigliezze tonali ”
Il Grande Satana Usa e l’Asse del Male iraniano tornano a parlarsi dopo la rottura delle relazioni diplomatiche nel 1980, seguita al sequestro dei 79 ostaggi Usa durato 444 giorni.
Triste il tramonto di un uomo che concepisce soltanto yesmen e applausi deliranti, non sa governare perché ha passato cinque anni a occuparsi di se stesso, dal look ai processi, ai bilanci della propria azienda, la sola arricchita sotto questo governo.
Giuseppe ha diritto di prestare nome alla festa dei padri. Lui è stato il vice in terra, incarico assunto senza nessun mandato, per amore di sua moglie e del figlio spuntato in mezzo a loro. Santo è un attributo che aggiunge poco alla sua integrità.
Il ‟nemico numero uno” e il ‟grande satana” si parleranno, in modo pubblico, per la prima volta dal 1979: Tehran e Washington hanno annunciato che discuteranno la situazione in Iraq.
Scelta nitida dal dibattito Silvio Berlusconi Romano Prodi. Chi predilige lo status quo voterà a destra, chi teme il declino sceglierà stavolta la sinistra.
Per ventisette anni non hanno avuto contatti diplomatici diretti. Ma ecco che il regime degli ayatollah segnala, per la prima volta pubblicamente, la disponibilità a trattare con il ‟Grande Satana”.