Marinella Correggia: Boom ecobanche

Marinella Correggia: Boom ecobanche

Si occupano di finanziare l'economia reale anziché rovinose speculazioni finanziarie. È dunque logico che le piccole, etiche ecobanche - come, in Italia, Banca popolare etica e le Mag o Mutua autogestione - stiano conoscendo un meritato successo…
Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 dicembre 2008

Michele Serra: L'amaca di giovedì 4 dicembre 2008

Anche il Tg1, sulla scia del telegiornale di Sky, apre ai video amatoriali, nel nome del modernissimo equivoco dell’"informazione orizzontale". L’effetto YouTube, nella cornice professionale e super-tecnologica dei tigì, è parecchio triste…
Michele Serra: L'amaca di martedì 2 dicembre 2008

Michele Serra: L'amaca di martedì 2 dicembre 2008

Alleluia, adesso abbiamo anche il Partito Cristiano di Cristiano Allam… Mi fa venire in mente una vecchia canzoncina sciocca che diceva più o meno "Sono Gigi del Lago Maggiore, residente sul Lago Maggiore" ma pazienza, è questo che passa il convento…
Stefano Rodotà: la via maestra per il testamento biologico

Stefano Rodotà: la via maestra per il testamento biologico

Misura, rigore, rispetto degli altri. Sono queste le regole d’ogni discorso pubblico quando si tocca la sfera delicatissima della vita stessa delle persone. Non è così nei giorni che hanno chiuso la vicenda giuridica della sorte di Eluana Englaro…
Giulia Carcasi: discorso per l’inaugurazione dell’anno accademico 2008/2009 all’Universitaà La Sapienza di Roma;

Giulia Carcasi: discorso per l’inaugurazione dell’anno accademico 2008/2009 all’Universitaà La Sapienza di Roma;

Il discorso che Giulia Carcasi ha tenuto in conferenza stampa – la cerimonia dell’inaugurazione è stata interrotta dagli studenti dell’Onda che protestano contro il decreto Gelmini – in cui la scrittrice parla del significato che ha per lei la didattica.
Giorgio Bocca: Se dell'Utri sta con Obama

Giorgio Bocca: Se dell'Utri sta con Obama

Il modello Berlusconi ha fatto scuola: Fini e Alemanno antifascisti, Calderoli apre all'Onda. Siamo alla politica da commesso viaggiatore, da mercante in fiera pronto a tutto pur di vendere i nostri callifughi…
Michele Serra: L'amaca di sabato 29 novembre 2008

Michele Serra: L'amaca di sabato 29 novembre 2008

Quante probabilità ha, ognuno di noi, di morire per terrorismo? Qualcuna certamente sì, specialmente se viaggia parecchio. Se questa incognita dovesse bastare a mutare le abitudini del mondo, il terrorismo avrebbe già vinto…
Michele Serra: L'amaca di domenica 30 novembre 2008

Michele Serra: L'amaca di domenica 30 novembre 2008

La porno-tax si applica "a ogni opera letteraria, teatrale o cinematografica in cui siano presenti atti sessuali espliciti e non simulati". Ma sono simulati o espliciti gli amplessi di lady Chatterley? E Bukowski, e Henry Miller, e Peyrefitte, e Mishima?
Giorgio Bocca: Una vita spesa bene

Giorgio Bocca: Una vita spesa bene

Spesso mi chiedo se ho speso bene la mia vita. La guerra partigiana, il giornalismo, i libri? Diciamo che non ci ho perso la faccia, che posso uscirne dignitosamente. Ma basta?...
Michele Serra: L'amaca di venerdì 28 novembre 2008

Michele Serra: L'amaca di venerdì 28 novembre 2008

Ogni volta che qualcuno, nel centrodestra, osa formulare un pensiero critico, anche tenue, anche occasionale, ci si rallegra e ci si meraviglia: è un evento raro, più o meno come trovare un porcino da un chilo nel prato di un giardino pubblico…
Curzio Maltese: Il prodotto della furbizia

Curzio Maltese: Il prodotto della furbizia

Nel teatro classico del trasformismo, la Rai, va in scena l’eterno conflitto delle classi dirigenti italiane: di qua i furbi, di là gli incapaci. Al centro, un personaggio che incarna bene i vizi di entrambi, il senatore Riccardo Villari.
Maurizio Maggiani: Il papà cuoco è un eroe per genetica

Maurizio Maggiani: Il papà cuoco è un eroe per genetica

Abbiamo un nuovo eroe nel mondo, ed è un bene che ci sia, visto che mai come adesso ne abbiamo bisogno. Casualmente è un italiano, e questo ci può legittimamente far sentire ancora meglio, visto che non stiamo passando un momento di grande autostima…
Paolo Rumiz: La nuova battaglia del Piave. Salvarlo dalla sete di pianura

Paolo Rumiz: La nuova battaglia del Piave. Salvarlo dalla sete di pianura

Succedesse in Medio Oriente, in Puglia o Sicilia, pazienza. Ma stavolta la guerra dell’acqua ha raggiunto il posto più inimmaginabile: le Alpi, bastione idrografico d’Europa…
Giorgio Bocca: I pescecani e il popolo bue

Giorgio Bocca: I pescecani e il popolo bue

Cittadini sovrani? Sovrani di che? Di sentire il capo del governo raccomandare ai sudditi spennati "ascoltatemi, è ora di comprare le azioni". Un consiglio buono per gli speculatori.
Giorgio Bocca: L'eterno fascismo italico

Giorgio Bocca: L'eterno fascismo italico

Le favole menzognere ma consolatrici sono meglio della verità. L'attivismo più apparente che reale aiuta a campare. Le paure irrazionali ma diffuse sono più importanti della realtà.
Paolo Rumiz: La leggenda vera dei mercanti di capelli

Paolo Rumiz: La leggenda vera dei mercanti di capelli

Forse ce ne siamo dimenticati, ma alla fine dell’Ottocento gli emigranti eravamo noi, fratelli d’Italia, e a portare il "velo" eran le donne di casa nostra. In campagna correvano tempi talebani, i capelli di femmina erano tentazione diabolica...
Giorgio Bocca: Attenti al gran bugiardo

Giorgio Bocca: Attenti al gran bugiardo

C'è una forma di ottimismo smentita dalla storia, quello di chi non crede alla ripetizione di dittature come quelle del Novecento. Non è così, la storia dimostra che si può vivere anche senza Stato, anche tornando alla legge della giungla.
Giorgio Bocca: Piccoli gerarchi crescono

Giorgio Bocca: Piccoli gerarchi crescono

Un fascismo come quello littorio è impossibile, ma l'autoritarismo, le persuasioni occulte o retoriche o consumistiche, e soprattutto il piacere di servire i più forti, sono di nuovo fra noi.
Giorgio Bocca: La fabbrica dei sogni

Giorgio Bocca: La fabbrica dei sogni

Preferiamo il potere alla libertà, il denaro all'onestà e soprattutto il vecchio nazionalismo colpevole delle ferocie senza nome lo preferiamo a ogni civile rivoluzione.
Giorgio Bocca: Perchè vince la destra

Giorgio Bocca: Perchè vince la destra

Non offre soluzioni credibili alle paure e alle inquietudini umane ma la sua onda lunga si nutre di illusioni da offrire ai deboli e poveri.