Desmond Tutu: Il grido di dolore del Niger

Desmond Tutu: Il grido di dolore del Niger

Gli occhi dei media sono puntati su un’altra calamità africana: il Niger e i suoi bambini, disperati e famelici, hanno nuovamente messo il continente africano sotto i riflettori.
Jean Paul Fitoussi: Tra ecologia ed economia

Jean Paul Fitoussi: Tra ecologia ed economia

Parlare di sistema economico è inesatto: l’economia non è infatti un sistema chiuso e autonomo, basato su leggi indipendenti dal diritto, dall’etica, dalla politica o dal sociale. Perciò una riflessione sull’economia ha senso soltanto quando è integrata.
Umberto Galimberti: Nell’epoca della prestazione

Umberto Galimberti: Nell’epoca della prestazione

Gli uomini vengono giudicati per come hanno eseguito gli ordini. Funzionalità ed efficienza valgono a prescindere dagli obiettivi finali. Così l’universo morale si estingue perché non c’è altro pensiero che non quello strumentale.
Vittorio Zucconi: La solitudine del presidente

Vittorio Zucconi: La solitudine del presidente

Alla fine del lungo giorno delle rimembranze, Bush ha dovuto, parlare per fingere di rassicurare l’America. Ma in realtà per convincere se stesso che la strada di morte costruita a partire dalle Due Torri era la direzione giusta e necessaria da imboccare.
Giorgio Bocca: Facchetti. Nel mondo degli urlatori del calcio lui aveva una gran dote, il silenzio

Giorgio Bocca: Facchetti. Nel mondo degli urlatori del calcio lui aveva una gran dote, il silenzio

Era appena nato, inconsapevole, e i genitori gli imposero il nome Giacinto, un nome candido che può far violenza tutta la vita a un violento. Per fortuna era un mansueto, andava d’accordo con il suo nome.
Umberto Galimberti: La scuola dei ragazzi e le colpe dei professori

Umberto Galimberti: La scuola dei ragazzi e le colpe dei professori

Istruzione della mente ed educazione dei sentimenti (a cui dovrebbe estendersi la loro competenza, perché dalla formazione del sentimento dipende la moralità dei comportamenti) dovrebbero essere gli scopi primari della scuola.
Massimo Mucchetti: Di Pietro. “Rivedrò tutte le concessioni autostradali”

Massimo Mucchetti: Di Pietro. “Rivedrò tutte le concessioni autostradali”

Antonio Di Pietro non ci sta a farsi imprigionare nell’immagine di chi si oppone per pregiudizio nazionalista alla fusione tra Abertis e Autostrade. E meno che mai ora che il governo sembra non voglia arrivare a uno scontro con la Commissione Ue.
Gianni Riotta: I caschi blu nel mirino

Gianni Riotta: I caschi blu nel mirino

Il braccio destro di Osama bin Laden, Ayman al Zawahri, rivendica le stragi dell’11 settembre minacciando in un video il contingente multinazionale di pace in Libano.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 13 settembre

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 13 settembre

Ecco un lavoro usurante: fare l’avvocato di Vittorio Emanuele di Savoia. Il rischio è che mesi di lavoro, di valenti strategie processuali, vengano distrutti in pochi secondi da una sola frase pronunciata dall’augusto cliente….
Francesco Piccolo: Doppio sogno: c’era un sindaco fascista... Ma era un incubo

Francesco Piccolo: Doppio sogno: c’era un sindaco fascista... Ma era un incubo

Quando sono andato a dormire, dopo la notte bianca, ho fatto un sogno. Perché dopo la notte bianca, rimane anche il tempo di sognare. Anche perché non sono andato a letto tardi: sono in una fase intermedia particolarmente stressante e poco soddisfacente…
Marco D'Eramo: L'11 settembre ci ha fuso il cervello

Marco D'Eramo: L'11 settembre ci ha fuso il cervello

Da giorni il pianeta si chiede pensoso in che modo l'11 settembre 2001 ha cambiato per sempre il mondo e la nostra vita. Molte le conseguenze sviscerate. Ma un cambiamento non viene mai nominato. Ed è che l'11 settembre ci ha reso tutti più stupidi...
Furio Colombo: Cinque anni dopo

Furio Colombo: Cinque anni dopo

Questo è il giorno in cui in molti ci fermiamo a pensare e a spiegare come è cambiata l’America. Io vorrei usare l’anniversario di quel giorno tremendo per dire come è cambiata l’Italia.
Michele Serra: L’amaca di sabato 9 settembre 2006

Michele Serra: L’amaca di sabato 9 settembre 2006

I materiali forniti alla stampa dalle Brigate Rosse vennero maneggiati con prudenza crescente. Mano a mano che ci si rendeva conto di quanto contasse, per i terroristi, avere identità mediatica…
Luigi Manconi, Andrea Boraschi: Simboli religiosi, dove porta il divieto

Luigi Manconi, Andrea Boraschi: Simboli religiosi, dove porta il divieto

Dal 1 gennaio 2007, nello Schleswig-Holstein, il Land più settentrionale della Germania, sarà vietato indossare a scuola qualsiasi simbolo religioso. Niente velo, niente croci al collo, nessun oggetto ‟ostensivo” di un credo…
Claudio Fava: Quel che so delle prigioni Cia

Claudio Fava: Quel che so delle prigioni Cia

Insomma, non c’era soltanto Guantanamo. La geografia degli orrori voluta dal presidente Bush per dare scacco al terrorismo internazionale prevedeva un discreto numero di prigioni segrete, gestite dalla Cia e rimediate in giro per il pianeta…
Michele Serra: L’amaca di venerdì 8 settembre 2006

Michele Serra: L’amaca di venerdì 8 settembre 2006

Il Tg1 di martedì sera era la spietata raffigurazione della tragedia (ridicola) della Rai. Si parlava delle nomine, e dunque del dramma della dipendenza della Rai dai politici…
Paolo Rumiz: Lawrence d’Italia il colonialista scalzo

Paolo Rumiz: Lawrence d’Italia il colonialista scalzo

Il 3 ottobre a Brazzaville, la città congolese che porta il suo nome, un grande mausoleo accoglierà il corpo di Pietro Savorgnan di Brazzà, caso unico di esploratore bianco onorato dall’Africa Nera.
Furio Colombo: La guerra secondo loro

Furio Colombo: La guerra secondo loro

Gianfranco Fini vive un brutto momento politico. Sotto di sé non ha un partito da guidare, sopra di sé non ha un leader assoluto a cui dare ragione…
Gian Antonio Stella: Mille verso Pechino. I brutti ricordi

Gian Antonio Stella: Mille verso Pechino. I brutti ricordi

Alla ‟conquista della Cina” parteciperanno con i rappresentanti del governo, dell’Abi, della Confindustria e dell’Ice, 700 imprese, 26 associazioni imprenditoriali, 12 regioni e 20 istituti bancari.
Gad Lerner: Il sacro e la libertà

Gad Lerner: Il sacro e la libertà

È un papa tragico quello che dalla sua Baviera ci sorprende con un’omelia acuminata. Un intellettuale europeo pessimista ma ambizioso che rivolge il suo sguardo all’islam, all’Asia e all’Africa: quasi prefigurando un nuovo "asse globale del sacro".