Gian Carlo Caselli: Chi ha paura della giustizia

Gian Carlo Caselli: Chi ha paura della giustizia

Inutile nasconderlo. Anche nell’attuale maggioranza politica c’è chi prova un certo ‟mal di pancia” quando vengono in discussione temi legati alla giustizia...
Gianni Riotta: Il mondo perduto l’undici settembre

Gianni Riotta: Il mondo perduto l’undici settembre

L’attacco dell’11 settembre 2001 è stato un raid contro il mondo contemporaneo, l’intreccio frenetico e fecondo di culture, commerci, comunicazione, sviluppo economico, che i vocabolari indicano con il goffo neologismo ‟globalizzazione”.
Alessandra Arachi: “Scontro di civiltà perché non difendiamo le nostre radici”. Intervista a Marcello Pera

Alessandra Arachi: “Scontro di civiltà perché non difendiamo le nostre radici”. Intervista a Marcello Pera

L’ex presidente del Senato: ‟La colpa è del fondamentalismo e del terrorismo islamico, ma anche l’Occidente ha le sue responsabilità perché nasconde le sue radici e ha smarrito la sua identità.”
Maurizio Caprara: Israele toglie il blocco navale, l’Italia guida la task force Onu

Maurizio Caprara: Israele toglie il blocco navale, l’Italia guida la task force Onu

Dannoso per l’economia libanese, il blocco serviva a Gerusalemme per impedire che Hezbollah ricevesse armi dall’estero sulle coste o nei porti.
Lorenzo Cremonesi: Beirut spera ma non si fida di Assad “Abituati a doppi giochi e menzogne”

Lorenzo Cremonesi: Beirut spera ma non si fida di Assad “Abituati a doppi giochi e menzogne”

Speranza e scetticismo. Così la maggioranza del governo libanese guarda all’annuncio di Romano Prodi sulla possibilità di inviare osservatori europei sul confine con la Siria.
Gianni Riotta: “Terrorismo più forte”

Gianni Riotta: “Terrorismo più forte”

Richard Haass, l’ambasciatore che ha coordinato la politica estera al Dipartimento di Stato per il presidente Bush, fa un amaro bilancio a cinque anni dall’11 settembre: ‟Un errore storico la guerra in Iraq. Al Qaeda è più forte”.
Lorenzo Cremonesi: Libano. Nel Sud sale la protesta contro Hezbollah. “La loro è stata solo una vittoria di Pirro”

Lorenzo Cremonesi: Libano. Nel Sud sale la protesta contro Hezbollah. “La loro è stata solo una vittoria di Pirro”

‟Ma che ce ne facciamo di questa vittoria di Pirro?”, chiedono sempre più numerosi gli abitanti del Libano meridionale. Per il momento è solo l’inizio di un movimento popolare di protesta contro ‟la guerra dell’Hezbollah”.
Luigi Manconi: Per andare oltre l’“Italianistan”

Luigi Manconi: Per andare oltre l’“Italianistan”

La vicenda della Consulta islamica e, in essa, del ruolo dell'Ucoii sembra conclusa: e positivamente. Il modo in cui ci si è arrivati non è, indubbiamente, tra i migliori, ma tant'è: se ne sono viste di peggio.
Gad Lerner: Il sacro e la libertà

Gad Lerner: Il sacro e la libertà

È un papa tragico quello che dalla sua Baviera ci sorprende con un’omelia acuminata. Un intellettuale europeo pessimista ma ambizioso che rivolge il suo sguardo all’islam, all’Asia e all’Africa: quasi prefigurando un nuovo "asse globale del sacro".
Michele Serra: L’amaca di domenica 10 settembre 2006

Michele Serra: L’amaca di domenica 10 settembre 2006

Le incredibili cronache della diaspora leghista paiono fatte apposta per mettere a nudo la precarietà (insieme dolorosa e patetica) del Mito delle Radici. Moncherini di regione contro tronconi di provincia, umori di palude contro venticelli prealpini…
Michele Serra: L’amaca di martedì 12 settembre 2006

Michele Serra: L’amaca di martedì 12 settembre 2006

Probabile una lacerante crisi di identità tra i teo-con dopo il discorso di Papa Ratzinger in Germania. Loro erano convinti di essere odiati dall’Islam in quanto cristiani, sicuri di essere sull’orlo di una nuova guerra di religione…
Renato Barilli: Viaggio in Italia di Goya da giovane

Renato Barilli: Viaggio in Italia di Goya da giovane

A partire dal favoloso Ritratto dell’infante don Luis di Borbone conservato dalla Fondazione Magnani Rocca, una mostra ricostruisce i rapporti tra il pittore spagnolo e la tradizione italiana
Furio Colombo: Cinque anni dopo

Furio Colombo: Cinque anni dopo

Questo è il giorno in cui in molti ci fermiamo a pensare e a spiegare come è cambiata l’America. Io vorrei usare l’anniversario di quel giorno tremendo per dire come è cambiata l’Italia.
Paolo Rumiz: Lawrence d’Italia il colonialista scalzo

Paolo Rumiz: Lawrence d’Italia il colonialista scalzo

Il 3 ottobre a Brazzaville, la città congolese che porta il suo nome, un grande mausoleo accoglierà il corpo di Pietro Savorgnan di Brazzà, caso unico di esploratore bianco onorato dall’Africa Nera.
Gian Antonio Stella: Mille verso Pechino. I brutti ricordi

Gian Antonio Stella: Mille verso Pechino. I brutti ricordi

Alla ‟conquista della Cina” parteciperanno con i rappresentanti del governo, dell’Abi, della Confindustria e dell’Ice, 700 imprese, 26 associazioni imprenditoriali, 12 regioni e 20 istituti bancari.
Furio Colombo: La guerra secondo loro

Furio Colombo: La guerra secondo loro

Gianfranco Fini vive un brutto momento politico. Sotto di sé non ha un partito da guidare, sopra di sé non ha un leader assoluto a cui dare ragione…
Boris Biancheri vince il Premio Elsa Morante Narrativa 2006

Boris Biancheri vince il Premio Elsa Morante Narrativa 2006

Boris Biancheri con Il quinto esilio ha vinto il Premio Letterario Elsa Morante Narrativa, ex aequo con Elena Gianini Belotti. La cerimonia di premiazione si è svolta il 30 settembre a Napoli al Teatrino di Corte di Palazzo Reale.
Michele Serra: Schumacher. Il progettista di vittorie

Michele Serra: Schumacher. Il progettista di vittorie

Diventare un eroe dello sport per puro talento tecnico, senza pagare neppure un centesimo di tassa a quell’esoso erario che è la popolarità. Un carisma concentrato esclusivamente nell’abitacolo della sua monoposto…
Claudio Fava: Quel che so delle prigioni Cia

Claudio Fava: Quel che so delle prigioni Cia

Insomma, non c’era soltanto Guantanamo. La geografia degli orrori voluta dal presidente Bush per dare scacco al terrorismo internazionale prevedeva un discreto numero di prigioni segrete, gestite dalla Cia e rimediate in giro per il pianeta…
Il passato incompiuto in Corrono voci. Uno scritto di Michel Dingenouts per www.feltrinelli.it

Il passato incompiuto in Corrono voci. Uno scritto di Michel Dingenouts per www.feltrinelli.it

‟L’etica dei personaggi clausiani è spesso dubbia, si ritrovano in conflitto con per una causa discutibile. E quando perdono la causa, come sempre avviene, vengono trattati come reietti. Uno di questi paria è il disertore René Catrijsse…”